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mercoledì 21 aprile 2010

Un pernacchio per la Trota

La Trota (figlio di Umberto Bossi così definito dal padre, tre volte agli esami per diplomarsi, consulente strapagato per l'Esposizione di Milano del 2015, eletto deputato regionale per la Lombardia il 29 marzo 2010) dichiara fiero e orgoglioso il 20 aprile 2010:" Ai mondiali (di calcio) non tifo Italia. Non sono mai stato a sud di Roma" (la mamma è di Agrigento). A chi gli contesta l'invenzione del gioco telematico razzista, demenziale, criminogeno e criminoso "Rimbalza il clandestino" risponde che non ci trova niente di male: "Mica gli spari ai barconi. Li respingi solo".
Bene "D'Onofrio dell'UDC che alla trota dedica il verso che il grande Totò faceva in simili casi: una lunghissima pernacchia". (Da La Repubblica 21 aprile 2010)

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