domenica 25 aprile 2010
Le bugie di Berluskoni (continua...)
25 aprile 2010. Uno dei meriti che il governo di Berluskoni sbandiera e squaderna in mendacio continuo e reiterato senza ritegno, con prosopopea degna di migiore causa, è quello di "avere mantenuto la pace sociale". Questa è l'ennesima bugiarda panzana che l'Autocrate di Arcore può rifilare ai coglioni e imbecilli che lo votano, supportato da una pseudo opposizione impotente e incapace di intendere e di volere, fatto salvo il buon Di Pietro e gli ultimi dei Mohicani che non ci stanno e non ci vogliono stare. Soltanto ieri il premier ad personam Mago di Arcore è stato giustamente fischiato a Milano dai lavoratori della Scala che protestavano contro il decreto Bondi (ministro (?) della cultura (?) ad personam) sullo - o contro? - lo spettacolo. Oggi, sempre a Milano, contetati il sindaco e il presidente della Provincia. A Roma il neo eletto governatore della Regione Lazio Polverini (ex?) fascista, ha dovuto abbandonare in fretta il palco di Porta S.Paolo, monumento alla Resistenza del popolo romano allo fascio dell'otto settembre 1943, senza nemmeno poter aprire bocca, nonostante i tentativi dei collaborazionisti Zingaretti, presidente della Provincia, e accoliti partigiani. Subissata dai fischi di protesta della popolazione (non in pace sociale come piacerebbe fosse al governo di Berluskoni) è stata allontanata velocemente e salvata dalla sacrosanta contestazione di chi non la riconosce come co-fondatrice della Nuova Italia nata dalla Resistenza. Ho visto anche sventolare una bandiera dello stato sionista, imperialista, espansionista, colonialista, guerrafondaio, razzista, genocida di Usraele: cosa c'entra con la lotta della Resistenza al nazifascismo? Intanto il Neo Duce Conducator Caudillo (super)Duce(tto) Sultano Egoarca Autotelemediocratico si sbraccia, da alcuni giorni, a convincere il popolo bue che le riforme si devono fare in concordia totale e in accordo completo con l'opposizione, dopo averla svillaneggiata, sputtanata, derisa, offesa, attaccata per anni in modo violento, impietoso e prepotente. Se Bersani cade nel trappolone, talmente manifesto da essere evidente anche ai ciechi come me, veramente tutto è finito, compresa la pace sociale che il governo continua a far finta di ritenere esistente, in contrasto con l'evidenza fattuale della realtà concreta! "Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)
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