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sabato 21 giugno 2008

Il ritorno del caimano

“Misure populiste. Annunci demagogici. Crociata sugli immigrati. Ma è con l’attacco sulla giustizia che Berlusconi riprende a mostrare il suo vero volto….Si propone come statista. Aperto al dialogo. Ma poi Berlusconi vuole fermare i suoi processi. Ricusa i giudici. Vieta le intercettazioni. Manda l’esercito nelle città. Ed è solo l’inizio…
Ricordiamoci sempre tutti le leggi ad personam pret-a-porter, la normativa studiata dai suoi avvocati-deputati per tutelare il premier, loro cliente e loro capo, e le sue aziende per contrastare e azzerare i numerosi e ripetuti processi che si susseguono da almeno 15 anni a carico del loro datore di lavoro e benefattore:
1) FALSO IN BILANCIO. La legge che riduce di molto i casi puniti con la sanzione penale è del 2002. La riforma introduce le soglie di non punibilità, diminuisce le pene e il periodo di prescrizione
2) ROGATORIE INTERNAZIONALI. La legge del 2001 obbligava i magistrati a distruggere le prove fino a quel momento raccolte all’estero per rogatoria e introduceva rigidi formalismi nella trasmissione degli atti. Disapplicata dai tribunali, è stata dichiarata incostituzionale.
3) LEGGE CIRAMI. Del 2002, introduce il legittimo sospetto fra le cause di remissione dei processi ad altra sede.
4) LODO SCHIFANI (guarda caso, attuale presidente del senato della repubblica italiana). Approvata nel giugno 2003 e dichiarata incostituzionale nel 2004, prevedeva l’immunità per le cinque più alte cariche dello Stato. La sta ripresentando senza vergogna e senza ritegno, allargandola a tutti i deputati, senatori e quanto altro per superare la certezza della incostituzionalità
5) LEGGE PECORELLA (avvocato già della sinistra extraparlamentare e difensore di terroristi di estrema sinistra, passato armi e bagagli con Silvio che lo fa eleggere anche deputato e presidente della commissione giustizia del parlamento). Annullata dalla Corte Costituzionale, prevedeva l’impossibilità per i pubblici ministeri di ricorrere in appello di fronte a una sentenza di primo grado di assoluzione dell’imputato.
6) LEGGE EX CIRIELLI. Entrata in vigore alla fine del 2005, prevede, fra le altre cose, la diminuzione dei tempi di prescrizione. E’ stata dichiarata illegittima dalla Corte Costituzionale nell’ottobre 2006.
7) DECRETO SALVA RETE 4. A fine maggio 2008 il governo presenta in parlamento un emendamento di modifica alla indecente, immorale e vergognosa legge Gasparri (attuata in funzione degli interessi televisivi del conflittuale premier-padrone TV) per evitare il rischio di deferimento dell’Italia (chiamata in causa per le magagne prodotte dal capo del governo/padrone delle televisioni private/controllore di quella pubblica) per la sentenza di gennaio della Corte di Giustizia UE. Per l’opposizione si tratta di un tentativo per non fare finire RETE 4 sul satellite, come doveva da ben 10 anni! L’emendamento viene ritirato (per il momento) dalla maggioranza.
8) PROCESSI SOSPESI. L’emendamento che verrà votato dal prossimo consiglio dei ministri prevede la sospensione per un anno dei processi per reati comesi fino al 30 giugno 2002, ad eccezione di quelli per mafia, terrorismo e incidenti sul lavoro.Verrà data priorità ai processi con la pena dell’ergastolo e della reclusione superiore a 10 anni”. (Da L’Espresso n. 25, in edicola il 20 giugno 2008)

“Sarà pure sbagliato, allora, parlare di regime in senso tecnico.. E qualcuno ripeterà magari che così si fa il gioco del “capo dello schieramento avverso” (come diceva l’ingenuo e indifeso Pinocchio Veltroni dell’astutissimo tetragono gatto-volpe Berlusconi). Ma se l’opposizione non riesce neppure a presidiare la linea di confine che preserva la libertà d’informazione, si assume la responsabilità di avallare la teledittatura o rischia addirittura di diventarne complice” (La Repubblica, pag. 28, 21/06/08)
“…insofferenza per le regole costituzionali, appresa alla scuola della P2 (Berlusconi è stato condannato per falsa testimonianza in merito). Il problema non è mai stato quanto e come possa cambiare Berlusconi, che non cambia mai. Piuttosto quanto e come è cambiata l’Italia, che in questi 15 anni è cambiata moltissimo. In parte grazie all’enorme potere mediatico del premier…Ecco che la questione non è che cosa sia successo a Berlusconi (nulla), ma che cosa è successo al Paese. Siamo davvero diventati un “paese un po’ bulgaro”, come si è laciato sfuggire il Demiurgo pochi giorni fa? L arisposta, purtroppo, è sì…”. (La Repubblica, pag. 29, 21/06/08)

mercoledì 18 giugno 2008

Dallo Stato di Diritto allo stato d'assedio. "Il lod Schifani è come la pistola di Serajevo" (Sole 24 Ore, 16 giugno 2008)

L’incredibile Bonaiuti, sottosegretario del presidente del consiglio dei ministri, ausiliario in servizio permanente effettivo al servizio di bassa forza dell’Autocrate Blefaroplasticato Unto dal Signore Kalotricofilo Testa Asfaltata B. (non nominare mai invano il nome di B.) ha avuto la faccia ipersupertosta di definire Veltroni…Penelope, per essere la causa della fine del dialogo fra governo e opposizione! A Walter gli sta bene: anzi troppo poco, così impara (?) a tentare impossibili dialoghi con l’Autocrate e la sua servitù! La spudoratezza di Bonaiuti è tuttavia assoluta, omerica, totale, senza vergogna, senza ritegno, megagalattica, smisurata, spropositata, vergognosa, piramidale, esponenziale, indecente, ignobile, indecorosa, insopportabile, prepotente, virulenta: in una parola, ineffabile!
“Il vero volto del cavaliere” è adeguatamente tratteggiato da Ezio Mauro ne La Repubblica del 17 giugno: invito caldamente tutti a leggere il fondo del direttore, nell’impossibilità di riprodurre integralmente l’articolo come meriterebbe. L’analisi porta a “…vedere il Capo dell’esecutivo chiedere aiuto al potere legislativo per bloccare il potere giudiziario. Qualcosa a cui l’Occidente non è abituato, un abuso di potere che soltanto in Italia non scandalizza e che soltanto l’establishment italiano può accettare banalizzandolo…non c’è solo l’ossessione privata di Berlusconi contro i magistrati e i giornalisti (alcuni)…Così può permettersi di venire allo scoperto scrivendo in una lettera a Schifani che la norma blocca-processi “è a favore di tutta la collettività”, anche se si applica “a uno fra i molti fantasiosi processi che magistrati di estrema sinistra hanno intentato contro di me per fini di lotta politica”. E’ il preannuncio di una ricusazione vergognosa per la democrazia, con il premier imputato che rifiuta il suo giudice mentre ne blocca l’azione. A dimostrazione che Berlusconi è pronto a tutto. Dovremmo prepararci al peggio se non fosse che il peggio, probabilmente, lo stiamo già vivendo”. Nella lettera Berlusconi osa affermare che “la presidente del tribunale di Milano – che lo sta giustamente processano per gli ultimi ennesimi reati commessi – ha ripetutamente e pubblicamente assunto posizioni di netto e violento contrasto con il governo che ho avuto l’onore di guidare dal 2001 al 2006, accusandomi di aver determinato atti legislativi a me favorevoli”. Intanto le affermazioni apodittiche di B. andrebbero verificate e documentate per evidenti motivi di credibilità e affidabilità delle fonti e comunque, anche ammesso che fosse tutto vero non si comprende perché andrebbe ricusato un magistrato che esprime sacrosante ineccepibili validissime critiche politiche, assolutamente aderenti e corrispondenti alla realtà dei fatti. Evidentemente B. non ha mai sentito parlare delle leggi ad personam che si è confezionato su misura con l’ausilio dei suoi avvocati difensori che la mattina lo preservavano dal processo e di pomeriggio approvavano in parlamento, come deputati del partito/azienda di B. imputato e presidente del consiglio, leggi ad personam con le quali, il mattino dopo, bloccavano ulteriormente, come avvocati, i residui di processo ancora esistenti!
“Non si trovano neanche le parole per commentare il nuovo, ennesimo tentativo del blocco di potere berlusconiano di fiaccare la magistratura, mandare al macero un po’ di carte giudiziarie, garantire impunità. E’ un assedio ormai quasi ventennale, imperterrito, stremante, legislatura dopo legislatura, se lo rintuzzi di qua lui riprova di là, se sventi un attacco frontale lui lo fa laterale…Viene da invidiare la spavalderia, la contentezza con la quale Berlusconi fa il berlusconi, senza avvertire ombra di stanchezza per la monotonia disperante del suo sogno di impunità…lui è l’instancabile pappagallo di se stesso”. (Michele Serra, La Repubblica, pag. 30, 17 giugno)
“Ha ragione il collega D’Avanzo nel dire che questi provvedimenti stravolgono la Costituzione. Identificano di fatto lo Stato con il governo e il governo con il premier. Se poi si aggiunge ad essi il famigerato lodo Schifani, cioè il congelamento di tutti i processi nei confronti delle alte cariche dello Stato, l’identificazione diventa totale”. (Eugenio Scalari, La Repubblica, pag.27, 15 giugno)
Lo smantellamento sistematico dello Stato di diritto, insomma, procede con virulenza sistematica e scientifica determinazione, giustificato da omeriche bugie in cui non credono nemmeno gli (s)fascisti berlusconiani con faccia di bronzo incorporata degna di miglior causa. La rottamazione di quello che resta dello stato di diritto procede nell’indifferenza totale e nell’incoscienza beota di tutti i coglioni (come dice Berlusconi) che lo hanno votato. Violenza e prepotenza non hanno ormai più limiti, distrutti anche dall’imbecillità e dall’incapacità di chi, per mestiere di casta anche ben pagato, avrebbe dovuto stroncare sul nascere le velleità di Sua Emittenza e comunque contrapporsi a muraglia cinese senza tregua e senza respiro. La tristezza sconvolgente ci avvolge per lo spettacolo indecente messo in scena da chi, sceso in politica per evitare la galera e rilanciare le sue aziende semi fallite, trionfa su tutta la linea. Ma anche per l’ottusa acquiescenza dei coglioni che lo votano e soprattutto per la pavidità imbelle della cosiddetta opposizione di centro-sinistra, della quale si sono perse le tracce da 15 anni. E’ tempo di chiedere asilo politico presso qualche stato civile di radicata, effettiva democrazia!

sabato 14 giugno 2008

Blackout Giustizia

Blackout Giustizia

La demolizione s-fascista dello Stato di Diritto attuata dal IV governo di Berlusconi 4, in coerente sistematica continuazione con Berlusconi 1, 2 e 3, sta procedendo massicciamente con mazzate formidabili, degne di miglior causa. Oggi, 13 giugno 2008, è entrato in vigore il disegno di legge che commina 3 anni di carcere a chi divulga intercettazioni telefoniche, che potranno essere autorizzate soltanto per reati sanzionabili con più di 10 anni di galera! Non abbiamo più il diritto – e non avremo più il piacere – di conoscere colloqui come quelli intercorsi fra Berlusconi e e il prono-dirigente RAI Saccà, in merito alla utilizzazione di nani e ballerine in un programma piuttosto che in un altro, naturalmente nel loro interesse privato (io do una cosa a te, tu dai una cosa a me) ma ovviamente a nostre spese! Con la scusa ipocrita di garantire la privacy dei cittadini, si difende e si blinda l’inpunità della Casta e del capo del governo, Sua Magnificenza Il Conflitto di Interessi, alias proprietario della concorrenza RAI e controllore della concorrente RAI! “Argomenti pretestuosi, dati falsi o infondati. Così la politica dà l’assalto alle intercettazioni. Per imbavagliare le indagini. Sottrarsi ai controlli. E coprire i comportamenti illegali…I costi? La verità è che con le intercettazioni lo Stato ci guadagna oppure va in pari…Spesso la tutela della privacy rappresenta solo la tutela dei propri panni sporchi” (Bruno Tinti, procuratore della Repubblica a Torino, L’Espresso 13 giugno 2008) “…Intercettazioni, varata la stretta. Giudici in allarme: esclusi gravi reati. Berlusconi: i PM mi vogliono morto. Giornalisti in rivolta…Menard, segretario di Reporters sans Frontieres: in Italia metodi da Zimbabwe, l’Europa deve alzare la voce…Al macero le telefonate dei politici sul legame occulto Rai-Mediaset…(La Repubblica, 14 giugno 2008, pag. 8 e 9)
Intanto il blefaroplasticato marcia imperterrito, deciso e inflessibile verso la riproposizione e la riconferma delle ignobili leggi ad personam (suam) già varate da se stesso II e III per se stesso I, II, III e IV e cassate dalla Corte Costituzionale per aberrante insostenibile abominia. Il lodo Schifani prenderà altro nome, visto che il patronimico è attualmente (guarda caso!) presidente del senato! Povera Italia! E poveri italiani che, pur non avendo votato Berlusconi, devono subirne comunque tutte le conseguenze nefaste, senza la minima possibilità di difesa. Questa democrazia, mediatica e telecratica, autoritaria e autoreferenziale, non è più tale ma solo pseudo e i cervelli circoncisi del popolo della libertà non sono più in grado di comprendere la realtà e ci precedono nel baratro fatale che ci attende tutti…
Il popolo circonciso della libertà addomesticata scambia i proclami del Capo per fatti e applaude felice. Così i 2500 militari mandati nelle strade di tutta Italia in servizio di ordine pubblico cileno (faccenda di per sé comunque gravissima per ovvi motivi, invisibili e incomprensibili soltanto all’ottuso popolo della libertà) vengono scambiati per i ben 20.000 stanziati nella sola Sicilia nell’operazione Vespri Siciliani, scatenati nel 1992 per far fronte all’attacco militare della bestia mafiosa e delle sue stragi di giudici, poliziotti e cittadini! Ma Mangano, già stalliere factotum raccomandato da Dell’Utri al servizio di Berlusconi, all’ergastolo per duplice assassinio di mafia, “è un eroe” come hanno conclamato i due vecchi amici, “perché non ha mai detto ai giudici quello che gli chiedevano”…

giovedì 12 giugno 2008

Passano i presidenti...

Giovedì 12 giugno 2008, ore 10,45, Roma. Vengo bloccato dalle forze dell’ordine sull’Olimpica all’altezza di piazzale degli Eroi, insieme alle altre migliaia di automobilisti imbufaliti e sbraitanti, già in transito e ora immobili…Dopo un’attesa percepita come lunghissima, esasperante e insostenibile, sirene ululanti e lampeggianti scatenati, inizia il veloce passaggio di una interminabile teoria di veicoli. Macchinone americane, vetturette della Polizia Municipale, mezzi piccoli e grandi di polizia e carabinieri, auto civette, agenti in assetto di guerra, un’ambulanza e al centro delle centinaia (tante sembrano) di automobili, le super blindatissime limousines del presidente Bush e del suo seguito in visita all’amico Berlusconi. Lui, i suoi sodali e il loro popolo proprio in questi giorni stanno cercando di convincerci che il nostro vero unico insostenibile problema è rappresentato dalle …intercettazioni telefoniche! Argomento principe contro: costano troppo! Ma quanto ci costa lo spettacolare carosello che si snoda per le strade di Roma, incasinandole ancor più del solito senza senso, per manifestarci e imporci la pre-potenza di uno stra-potere di cui faremmo volentieri a meno? Quanti bisognosi e affamati potremmo soccorrere e sfamare con le cifre spese per la sola benzina necessaria al trasporto e alla sicurezza della Casta? Ma i presidenti passano…o no?
Ieri l’ultima perla giornaliera e quotidiana del Decreto Legge sulle intercettazioni che voleva e doveva comminare 5 anni a chi le autorizzava, 5 a chi le eseguiva e 5 a chi le propalava, trasformato nel giro di due ore (tanto o poco tempo secondo i punti di vista) in Disegno di Legge e così giustificato a causa di un banale refuso…Nessuno ci ha creduto, nemmeno il ministro della giustizia che lo annunciava al popolo: niente male, come inizio del governo con marcia indietro incorporata!

Berlusconi e i preti

Il Grande Bugiardo (Montanelli), Unto dal Signore (don Baget Bozzo), Blefaroplasticato Kalotricofilo Testa Asfaltata Psiconano(Beppe Grillo) Berlusconi IV, continua a inciuciare con preti e monache (le citazioni sulle zie suore non si contano più…) Oggi 11 giugno 2008, dopo l’incontro col papa a 90 gradi (nel senso dell’angolazione dell’inchino e della profondità della riverenza, comprensiva del bacio dell’anello – a quando quello della pantofola? -) rendez-vous amoroso col cardinale di Napoli Sepe. Ormai per la soluzione del problema della immondizia che inghiotte letteralmente la Campania dopo 15 anni di incapacità della politica e di complicità colla camorra, non restano che i Te Deum in chiesa, gli squagliamenti del “sangue” di San Gennaro (ma non era uno dei santi che la stessa chiesa cattolica aveva definito immaginari e mai esistiti?) e le processioni che fatalmente aumentano la spazzatura …inch Allah!

Gli italiani coglioni si fanno decidere dal blefaroplasticato IV

Testa Asfaltata sostiene senza il minimo pudore – di cui, per altro, non conosce nemmeno il concetto astratto – che agli italiani che l’hanno votato nulla interessa del suo schifosissimo ignobile immorale terribile omerico puzzolentissimo conflitto di interessi, inaudito e mai visto e vissuto in nessuna società civile degna di questo nome! Infatti la prima preoccupazione degli italiani, in questi giorni in cui fra l’altro il barile di petrolio sta arrivando a 140 dollari, è rappresentata dalle… intercettazioni telefoniche, perché questo veramente e unicamente occupa e pre-occupa la testa asfaltata del Grande Capo Unto dal Signore (come dice don Baget Bozzo, che il buon dio lo abbia in gloria anche lui -se esiste…-. Amen!). Il primo unico problema dei pensionati morti di fame, dei disoccupati moribondi di fame, di tutti i disgraziati servi-cittadini di questo sfortunato ma colpevole paese, è, ad ogni evidenza, quello delle intercettazioni telefoniche: vanno abolite, tutte e subito e 5 anni di galera a chi le fa, le propala e le stampe e divulga. Cribbio! I suoi cento avvocati – che lo hanno difeso dalle decine di giustissimi processi che i pochi magistrati incorrotti e coraggiosi rimasti in piedi sono riusciti a imbastire nonostante tutto – trasformati in deputati, adesso hanno preparato la nuova legge ad personam che essi stessi non si vergogneranno di votare. E la metà abbondante di questo incredibile paese di burattini approva, apprezza e applaude. Ha da venì, Baffò (o chi per lui)…

venerdì 6 giugno 2008

Bimbo di due mesi muore dopo la circoncisione. L'operazione fatta in casa. (pag. 1, La Repubblica 06/06/08)

Bimbo di due mesi muore dopo la circoncisione. L’operazione fatta in casa (pag.1, La Repubblica 06/06/08)

A seguito della morte drammatica del bimbo islamico – vale anche per gli ebrei - si richiede che la circoncisione (che io ritengo vero e proprio reato da perseguire in quanto danno alla salute, all’integrità e all’incolumità personale) “venga praticata in ospedale, altrimenti è una barbarie” (Mohammed Nour Dachan, medico, presidente dell’UCOOI, Unione delle Comunità Islamiche in Italia).
Siamo arrivati al paradossale e immorale assurdo che si ritiene lecito e doveroso compiere negli ospedali pubblici atti invalidanti e potenzialmente dannosi per la salute come la circoncisione, mentre si impediscono interventi nell’osservanza dovuta alla legge 194 che prevede il diritto all’aborto terapeutico per tutelare la salute della madre. In Basilicata, ad esempio, il 90% dei ginecologi che dovrebbero garantire il rispetto della e alla legge 194, si dichiarano obiettori di coscienza e per questo – solo apparentemente – nobile scopo, sono esentati dal rispetto della legge. Al danno di pratiche lesive dell’incolumità personale come la circoncisione, consentite dalla legge in ossequio a barbarici rituali pseudoreligiosi, si aggiunge la truffa e la beffa di uno stato che garantisce l’impunità ai medici che non rispettano la legge, utilizzando l’ignobile paravento dell’ipocrito diritto all’obiezione di coscienza.

Berluskoni IV, Unto dal Signore (lo dice don Baget Bozzo), benedetto da Benedetto XVI. Continua...

“La Chiesa è una ricchezza dello Stato laico” Berlusconi oggi dal papa: io so risolvere i problemi: Critiche alla RAI: poco formativa (pag. 16, La Repubblica 06/06/08) No comment: soltanto un minimo di notazioni automatiche.

1) Se la chiesa è una ricchezza dello stato laico (io comunque non lo credo perché ritengo le religioni in genere e la chiesa cattolica in particolare un freno alla libertà del pensiero umano) allora deve valere anche l’inverso e cioè che lo stato laico è una ricchezza per la chiesa. Non mi sembra che l’autocrazia papale imposti i suoi rapporti con la Repubblica Italiana in questa chiave, perciò è falsa l’affermazione di Berluskoni.
2) Il blefaroplasticato calotricofilo premier ha già dimostrato ad abundantiam di saper risolvere i problemi soltanto quando siano – e sono - i suoi personali. Quelli del popolo lavoratore, ovviamente, non lo riguardano e difatti se ne è fregato e se ne frega ampiamente: non è, infatti, un suo problema!
3) Berluskoni critica la RAI perché è “carente, poco formativa e troppo commerciale”. Mediaset infatti è notoriamente un’opera filantropica senza scopo di lucro commerciale e quindi sarà sufficiente che la RAI prenda esempio dal modello di raffinatezza e capacità formativa da essa incarnato. Culi, pornografia pura, Emili Fedi, servi sciocchi e servitori fedeli non mancano. O no? Ma “la TV non deve educare” (Lucignolo, Italia 1, proprietà Berluskoni). E allora?
4) L’Ineffabile presidente del consiglio dei ministri IV ha anche confermato la sua fede nei valori cristiani (ma non è divorziato? E allora?...)
5) Non mi è piaciuto per niente – anzi mi ha decisamente disgustato – il bacio dell’anello pontificio – a quando quello della pantofola? – a 90 gradi, che non ritengo dignitoso per nessuno, tanto meno accettabile per un capo di governo in visita ufficiale che dovrebbe rappresentare tutti i cittadini italiani, compreso il sottoscritto. Fortunatamente non lo ho mai delegato a rappresentarmi e quindi, inchinandosi servilmente, il Grande Barzellettiere rappresenta soltanto la sua piaggeria e se stesso con tutti quelli che vi si riconoscono, tranne me…

Ahmadinejad è proprio ildiavolo che dipingono USA e Israele?

“Noi pensiamo che tutte le nazioni del mondo abbiano diritto ad esistere, ma vorremmo che finissero i massacri e gli eccidi di bambini e che i palestinesi decidessero con un referendum il loro destino”. Così ha detto il capo del governo iraniano, parlando al Congresso Mondiale della FAO a Roma il 3 giugno 2008. Nella stessa occasione ha anche definito l’ONU una sede “in cui tutti agiscono secondo i propri interessi, alcuni talvolta con motivazioni diaboliche e in cui si impongono politiche ingiuste alle relazioni globali”. E ancora:” Secondo me (Bush) sta pensando di nuovo ad un attacco militare contro l’Iran, ma non riuscirà mai a farlo”. Perché La Repubblica afferma per questo che “Ahmadinejad ha attaccato Bush”? (pag. 1 del 4/6/08)
L’ex presidente USA Carter afferma che lo stato di Israele possiede da tempo più di 150 bombe atomiche, ma l’attuale presidente Bush, in combutta con la dirigenza dello stato israeliano, da sempre trama apertamente per scatenare l’ennesima immorale e illegale guerra preventiva, questa volta contro l’Iran, reo di volersi procurare centrali di produzione per l’energia atomica ad uso civile, che ancora, per altro, nemmeno possiede! Chi sono i diavoli? Chi sta preparando la guerra? E perché? Meditate, gente, meditate…
4/6/08

martedì 3 giugno 2008

Italiani di pura razza ariana tedesca (e no)

3 giugno 2008

Finora nemmeno il leghista più ottuso e il berlusconiano più sfrenato avevano nemmeno osato pensare di vietare l’ingresso negli asili italiani ai bambini, magari stranieri, che non parlassero italiano. In compenso ai bimbi italiani che non parlano tedesco è vietata l’iscrizione negli asili italiani dell’Alto Adige! Gli amministratori cittadini italiani di lingua tedesca impediscono ai bambini cittadini italiani di lingua italiana l’ingresso negli asili italiani di lingua tedesca. L’enormità di questa discriminazione linguistica e quindi razziale (ma esistono una razza italiana e una tedesca? Non lo sapevo!) non trova parole adeguate per essere condannata. “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali di fronte alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di LINGUA, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali” articolo 3 della Costituzione Italiana, fondamento dei diritti basilari di tutti i cittadini italiani. La Carta Costituzionale, dai cittadini italiani di pura razza ariana tedesca, è considerata e considerabile, evidentemente, alla stregua di una costituzione di carta (da gabinetto?).
Nel 1991, arrivando in Cambogia, all’aeroporto di Pnom Pehn mi fu consegnato un modulo da compilare per l’ingresso in cui, fra l’altro, mi si richiedeva a quale razza appartenessi. Intendevano, con una larghezza di visione impensabile agli ottusi amministratori di pura razza ariana tedesca, se fossi bianco, giallo o nero… Scrissi, provocatoriamente, di razza umana: il poliziotto lesse il modulo, mi guardò e mi lasciò entrare nel suo paese senza contestarmi “l’inesattezza” della mia eterodossa risposta. Morale della storia: ben sedici anni dopo i poliziotti amministratori di pura razza ariana tedesca che mi vergogno di definire di nazionalità italiana, sono più arretrati e pre-istorici della semplice guardia di frontiera cambogiana, scampato, per altro, chissà come, agli incredibili massacri nazi(onalsociali)sti-maoisti del Grande Criminale Pol Pot…

5 + 1 - 1

2 giugno 2008


La Germania ha respinto la richiesta italiana di partecipazione al gruppo dei 5 + 1 di cui fa già parte, per discutere con l’Iran dei problemi dello sviluppo energetico del paese degli ayatollah, . insieme ai vincitori della II Guerra Mondiale, attuali detentori del diritto di veto alle Nazioni Unite (USA, Russia, Cina, Gran Bretagna e Francia). Perché il presidente Berluskoni, (affiliato alla Massoneria P2, numero di riferimento 625, ancorché “non doversi procedere nei confronti di Berlusconi Silvio in ordine al reato di falsa testimonianza per essere il reato estinto per amnistia” - Sentenza della Corte d’Appello di Venezia del 1/10/1990) non ha usato anche questa volta colla Merkel, capo del governo tedesco, le stesse arti di seduzione che si è vantato di aver già validamente utilizzato con la presidente del governo finlandese? Allora si vantò di avere ottenuto da essa, circuendola, l’appoggio per la localizzazione di un’istituzione gastronomica comunitaria europea a Parma. Purtroppo i Finlandesi, giustamente offesi anche per le ingiurie lanciate da Berluskoni contro la loro gastronomia nazionale, iniziarono un massiccio boicottaggio contro l’acquisto di prodotti italiani che ancora perdura. Le precedenti reazioni della Germania agli interventi di Berluskoni e dei suoi alleati, ritenuti offensivi e inaccettabili dai tedeschi (caso Schultz, caso Lega che sbeffeggiò i Teutonici come unicamente capaci di bere birra ed eruttarla nei vari modi fisiologici…) ci fanno sperare in un improbabile catatonico distacco dalla voglia di 5 + 1 + 1 dell’italico premier…

Sempre peggio lo stato di Israele! 1 giugno 2008

1 giugno 2008

Ahmadinejad, capo del governo iraniano, continua a sostenere e ad auspicare la sparizione dello stato di Israele (che per altro non significa ovviamente l’eliminazione degli israeliani: questo non è evidentemente nemmeno immaginabile e chi lo sostiene è in evidente mala fede). In ogni modo tutti i Paesi della terra hanno finalmente votato la messa al bando delle schifosissime devastanti bombe a grappolo, tranne Stati Uniti, Cina, Russia, Pakistan, India e…Israele! La banalità del male, che ha caratterizzato il genocidio nazista, definisce ormai il comportamento attuale dello stato di Israele che, insieme agli degnissimi compari, favorisce e patrocina le bombe semplicemente perché le produce, insieme agli altri Stati Canaglia! Interessi nazionali, banalità degli interessi di mercato, banalità del male: come disperatamente osserva Michele Serra anche Israele “favorisce ciò che riempie le proprie pance: e pazienza se sventra quelle degli altri”, civili, naturalmente e soprattutto bambini, magari palestinesi…

Governo terrorista, resistenza popolare 31 maggio 2008

31 maggio 2008

Così ho visto anche scritto sui cartelli e sugli striscioni che, comprensibilmente, gli abitanti di Chiaiano innalzavano oggi, nell’ennesima pacifica manifestazione contro la pretesa installazione di una megadiscarica per scaricarvi i rifiuti della limitrofa Napoli all’interno del centro abitato e in contiguità con gli ospedali più importanti della città di Napoli. Che Dio li assista (ma dio, purtroppo, non esiste, ad ogni evidenza…)