Roma, sabato 24 aprile 2010. Il governo berlusconiano dell'Autocratico Pretofilo Egoarca (super)Duce(tto) di Arcore vieta la manifestazione contro i preti pedofili che si doveva tenere a piazza Pio XII davanti S. Pietro, in faccia allo Stato della Città del Vaticano. Ormai la Repubblica italiana, già stato di diritto laico e democratico, sprofonda sempre di più nella servitù della provincia vaticana, pontificia, zuava e papalina a cui è stata ridotta, in 65 anni, dalla furbizia togliattana, dal baciapilismo democristiano, dal servilismo craxiano e dal doppiogiochismo berlusconiano-leghista! La manifestazione è stata spostata e relegata, d'autorità, in piazza Santi Apostoli, discreta e lontana, in modo da contenere lo "scandalo" di una sacrosanta protesta contro il vero scandalo della pedofilia di una Santa Chiesa Cattolica Apostolica Romana Ecumenica, simoniaca, costantiniana e cesaropapista. Il Conducator Autotelemediocratico, frequentatore di minorenni, "utilizzatore finale" di prostitute, pluridivorziato, si arroga il "diritto canonico" di autoassoluzione dai peccati e, senza nemmeno confessarsi, si mette in coda per prendere l'ostia consacrata dell'Eucarestia ai funerali di Raimondo Vianello, suo dipendente ed estimatore. Il prete celebrante doveva negargli la comunione, secondo gli ordini tassativi del papa che fa divieto assoluto ai pluridivorziati ri-sposati di avvicinarsi all'ostia consacrata. Perchè per lui non valgono le regole imposte a tutti i mortali e fatte rispettare con zelante pignoleria degna di migliore causa dalla Santa Chiesa cattolica? Dopo le leggi ad personam, figlie bastardissime del padre di tutte le barbarie quale è l'ignobile, megagalattico, immorale, prevaricatore, inaccettabile e insostenibile conflitto di interessi, Cicero pro domo sua, ora anche lo scandalo della Comunione ad personam!
"Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)
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