sabato 3 aprile 2010
No al sionismo usraeliano
Nei giorni che precedono la Pasqua (cristiana ed ebraica) si succedono i raid assassini dello stato sionista, imperialista, colonialista, guerrafondaio, espansionista, razzista di Usraele. Il governo israeliano continua a raccontare la favola della guerra preventiva di autodifesa: qualche pseudo missile Kassam, estemporaneo ed artigianale, che la resistenza palestinese riesce incredibilmente a sbandierare orgogliosamente sulla testa degli israeliani (tredici morti in sette anni) viene paragonato alle micidiali rappresaglie nazi(onalsocialsioni)ste di uno degli eserciti più agguerriti di tutto il mondo! Soltanto l'operazione Piombo Fuso 2008/2009 ha causato, in sole tre settimane 1500 martiri, per lo più donne, vecchi e bambini, indifesi e alla mercè delle bande di assassini mascherati malamente da esercito di invasione e occupazione permanente. Le leggi internazionali negano il diritto - nazista - di rappresaglia, tanto più se indiscriminata e comminata a un intero popolo che non può, evidentemente, esserne ritenuto in alcun modo responsabile (anche se lo fosse effettivamente e realmente!). Le stesse leggi riconoscono il sacro santo diritto della resistenza a difendersi come possibile dall'occupazione militare di eserciti invasori. Lo scempio del popolo palestinese grida vendetta al cospetto di dio e degli uomini di buona volontà: fino a quando il mondo dovrà - e potrà -stare a guardare, impotente e allibito, questa mattanza micidiale e genocida di ogni morale, giustizia e verità?
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