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mercoledì 28 aprile 2010

TV nucleare

Il Grande Sacerdote della Religione dell'Amore debellerà il cancro nei prossimi tre anni: l'ha promesso ai suoi elettori beoti, coglioni, imbecilli e farabutti a piazza S. Giovanni a Roma il 20 aprile 2010 e ha vinto le elezioni. Alla fine di aprile ha deciso che alla fine del triennio sarà incostruzione la prima nuova centrale nucleare italiana: nessuno la vuole, ma l'Egoarca farà fare "una campagna di convincimento dalla RAI" e tutti (?) saranno felici e contenti di farsi ritornare il cancro appena debellato. La logica non è il forte dell'Autocrate Telemediocratico e anche la morale scarseggia. Ammesso che avessimo ancora dei convincimenti autonomi e contrari al Despota di Arcore, ci penserà Lui, proprietario di Mediaset e Padrone della RAI a darci quelli giusti e corretti, conformi ai suoi interessi. Il Regime Telecratico è ormai in pieno sviluppo e il Sultano non si vergogna di proclamare coram (suo) popolo le sue ignobili intenzioni antidemocratiche e autocratiche. Se neppure questi sproloqui bulimici di strapotere e distruttivi della legalità e dei fondamenti della convivenza democratica riescono a produrre la reazione pronta e risolutiva delle vittime di quato lavacro populista selvaggio e infame dei cervelli, veramente tutto è ormai finito. "Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)

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