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domenica 31 ottobre 2010

"Il bunga bunga che segna la fine di un regno"

31 ottobre 2010. "Berlusconi possiede l'indubbia e perversa capacità di aver evocato gli istinti peggiori del paese. I vizi latenti sono emersi in superfice ed hanno inquinato l'intera società nazionale ricacciando nel fondo la nostra parte migliore. E' stato messo in moto un vero e proprio processo di diseducazione di massa che dura da trent'anni avvalendosi delle moderne tecnologie della comunicazione e deturpando la mentalità delle persone e il funzionamento delle istituzioni. Lo scandalo "bunga bunga" non è che l'ennesima conferma di questa pedagogia al rovescio. Perciò non ha ai miei ochi nulla di sorprendente...Per dieci anni l'istituzione "governo" ha perseguito il solo scopo di difendere la persona di berlusconi dalle misure di giustizia per i molti reati commessi da lui e dalle sue aziende prima e durante il suo ingresso in politica. Nel frattempo l'istituzione "parlamento" è stata asservita al potere esecutivo mentre il potere giudiziario è stato quotidianamente bombardato di insulti, pressioni e minacce che si sono anche abbattute sulla Corte costituzionale, sul CSM, sulle Autorità di garanzia e sul Capo dello stato...Il corto circuito che questa situazione ha determinato nel carattere di una certa Italia ha fatto sì che Berlusconi esibisca i propri vizi, la propria ricchezza, , la sistematica violazione delle regole istituzionali e perfino del buon gusto e della buona educazione come altrettanti pregi...La cosa sorprendente e stupefacente non è nella pervicacia con la quale berlusconi resta aggrappato alla sua poltrona e neppure la solidarietà di tutto il gruppo dirigente del suo partito e della sua corte, che fa quadrato attorno a lui ben sapendo che la sua uscita di scena sarebbe la rovina per tutti loro. La cosa sorprendente è che ci sia ancora quella certa Italia il cui consenso nei suoi confronti resiste di fronte alla grottesca evidenza di quanto accade. Questo è l'aspetto sorprendente, anzi sconvolgente, che ci dà la natura del male che è stato iniettato e coltivato nelle vene della società e questo è il lascito, il solo lascvito, di Silvio berlusconi....Quest'uomo è gravemenete ammalato, l'attrazione verso donne giovani e giovanissime è diventato un'impedenza che gli altera la mente e manda a pezzi i suoi freni inibitori. Dovrebbe essere seguito da medici e da psico-terapeuti che lo aiuitassero a riprendrsi..." (Eugenio Scalfari, La Repubblica 31 ottobre 2010)

sabato 30 ottobre 2010

"Sono schifato"

30 ottobre 2010. ""Sono schifato": così oggi il Dittatore dello stato NON libero di Bananas Bunga Bunga, schifato - lui! - per le accuse che i pochi uomini liberi di questa disgraziata repubblica riescono ancora a muovergli. All'Autocrate Telemediocratico dico che lo schifatissimo sono e posso essere solo io, cittadino incensurato, amante della Legge e rispettoso delle leggi e non certo lui, piduista, plurimputato, pluriprescritto grazie alla quarantina delle sue schifosissime leggi ad personam, pluridivorziato e bestemmiatore, ancorchè cristiano cattolico apostolico ecumenico romano, frequentatore di minorenni, utilizzatore di prostitute, sfasciarepubblicaitaliana, gaffeur, barzellettiere da strapazzo, millantatore del credito dei berluskimbecilli e berluskoglioni, sodale dei berluskafarabutti e...e...e...Lo schifo è tutto mio e il mio schifo deriva direttamente proprio dal suo essere schifato: questo mi fa proprio schifo, di più non si potrebbe. La merda centrifugata in quantità industriale dai suoi frullatori e ventilatori telemediatici, ricopre ormai ogni cosa e ammorba in modo patologico la stessa possibilità di una respirazione regolare. Il paese affonda nella merda prodotta dal Signore di Arcore e sembra non esserci difesa: non voglio morire berluskoniano! Lo schifosissimo conflitto di interessi che lo ha fatto diventare il quinto uomo più ricco del mondo mi fa schifosamente schifo: che il suo schifo lo abbia in gloria!

Arriva Bunga Bunga...

Dopo i divorzi, le bestemmie, la minorenne Noemi (quella che veniva chiamata da "papi" per ascoltare un pò di musica insieme...), la prostituta D'Addario, arriva anche Ruby, la minorenne marocchina spacciata dal Grande Bugiardo per nipote (egiziana) del presidente faraonico Mubarak, al fine di strapparla alle grinfie della questura milanese dove la povera minorenne Karima era finita per furto dopo aver frequentato le stanze dell'anale Bunga Bunga nella villa di Arcore. Per fortuna del despota monsignor Fisichella, cappellano (a mio carico, perchè il suo stipendio viene pagato dai cittadini italiani) del Parlamento (ma la Repubblica Italiana non è uno Stato di Diritto laico?) sta già "contestualizzando". Il monsignore ha affermato proprio così: quando il Sultano - cristiano cattolico apostolico ecumenico romano - bestemmia (è accaduto recentemenete) l'offesa a dio va contestualizzata e così via contestualizzando. Divorzi, frequentazioni con minorenni, utilizzazioni finali con prostitute, Bunga Bunga con signore (si fa per dire...) discinte e minorenni: contestualizza, contestualizza, qualche cosa NON resterà. "Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)

Scudi estensibili

"Berlusconi continua a ripetere che lui non ha chiesto nulla, eppure i suoi colonnelli sono tassativi: l'immunità per Berlusconi deve essere "reiterabile", sia che torni a fare il premier sia che traslochi al Quirinale. Uno scudo reiterabile e "automatico", ha suggerito il ministro Frattini...Voi pensate che sia troppo? Loro pensano che sia troppo poco. Si può fare ancora di meglio (o di peggio, a seconda dei punti di vista). Uno scudo "estensibile", per esempio: a tutti i parenti fino al terzo grado, per proteggere l'intera famiglia di un presidente. Uno scudo "permanente", vita natural durante. O uno scudo "ereditario", trasmissibile ai figli e ai nipoti insieme alle ville e alle televisioni. Non mettiamo limiti alla Provvidenza (e neppure alla fantasia dell'avvocato Ghedini). (Bonsai, Sebastiano Messina, La Repubblica 26 ottobre 2010)

Ecoballe: le bugie di Berluskoni

Parola del premier:"Il termovalorizzatore di Acerra funziona all'64% della sua potenzialità ed entro fine anno sarà al 90%. Sta eliminando 1500 tonnellate di rifiuti al giorno". Smentisce il sottosegretario Menia:"Acerra oggi smaltisce circa 500 tonnellate al giorno".
Parola del premier:"Intendiamo procedere alla realizzazione dei due termovalorizzatori previsti: da contaratto sono stabiliti due anni ma noi vogliamo farli in un anno e mezzo": Smentiscono i tecnici: un inceneritore richiede due anni solo per le autorizzazioni, 24-36 mesi di cantiere e un anno per i collaudi.
Parola del premier:"Siamo già molto avanti. A sei giorni dal nostro intervento la puzza di Terzigno è ridotta del 90%": Smentiscono i cittadini (da Il Fatto Quotidiano del 29 ottobre 2010)

L'abuso

"...Di possibili ricattatori del premier esiste ormai una lunga lista poichè l'uomo per difendere la sua imbarazzante privacy è stato costretto apromettere qualsiasi cosa. Sui reati di Berlusconi è stata scritta un'intera biblioteca, ma in questo caso (quello del Bunga Bunga, ndr), ci troviamo di fronte ad una esibizione spudorata di illegalità. Si è davero superato il limite se perfino Bersani si indigna per le "singolari abitudini del premier" e chiede di staccare la spina a un governo ridotto ormai sul marciapiedi. Forse bisognava pensarci prima. Per troppo tempo una certa opposizione ha preferito, di fronte ad analoghi comportamenti inaccettabili, girare la testa con la scusa che le abitudini private del premier erano solo fatti suoi. Adesso è chiaro a tutti che sono anche fatti nostri. Mai l'immagine di un paese era stata trascinata in questo modo nel fango..." (Antonio Padellaro, Il Fatto Quotidiano, 29 ottobre 2010)

Lo sgoverno del Bunga Bunga

30 ottobre 2010. In poche ore l'ennesimo ignobile scandalo sessuale e di attaco alla legalità costituita perpetrato dal Sultano e dai suoi petoriani giannizzeri corifei sicofanti servi e servitori Fede(li) è divampato come un uragano, superando le frontiere nazionali e irrompendo come uno tsunami sulle prime pagine dei maggiori quotidiani di tutto il mondo. La minorenne marocchina Karima Heyek viene arrestata per furto il 27 maggio 2010 a Milano e portata in questura per l'identificazione. L'Egoarca (avvisato da chi e perche?) interviene telefonando per far rilasciare la amica fermata che aveva frequentato la sua villa arcoriana, partecipando (?) al Bunga Bunga, rito di penetrazioni anali multiple e collettive. L'autocrate conferma l'intervento, ma nega di aver compiuto i pur evidenti reati di abuso in atti di ufficio, abuso di autorità e quanto altro: "Non ho influenzato assolutamente nessuno. Non avrei potuto esercitare un potere che non ho. In Italia il premier non ha nessun potere" (come da sorprendente strabiliante provocatoria incredibile strampalata dichiarazione del (super)duce(tto) di Arcore in trasferta a bruxelles il 29 ottobre 2010). Il Caimano continua a ripetere questa battutaccia da tempo, convinto che la ripetizione del messaggio ne renda credibile il contenuto: sa di rivolgersi ai suoi berluskimbecilli, berluskoglionie berluskafarabutti e fin qui no problem. Il vero problema è come si fa a togliersi di dosso un simile personaggio, che non si vergogna (e mai si è vergognato) di sparare balle sesquipedali, certo di poter contare sulla decerebrazione attuata dalle sue TV Mediaraiset nelle teste dei suoi adoranti, che lo idolatrano come un dio vivente, dispensatore di ricchezza e felicità. La Repubblica Italiana nata dalla Resistenza è stata investita e (s)travolta dalla violenza del Grande Barzellettiere Propagandista di se stesso medesimo, Sommo Sacerdote della Religione dell'Amore del Popolo della Libertà (?). La repubblica italiana berluskoniana delle banane del Bunga Bunga impazza e furoreggia, senza più argini di contenimento, spazzati via anche dall'incapacità impotente delle opposizioni che avrebbero dovuto impedire ab ovo al pantocrator di schiacciare sotto il suo tallone telemediatico quel pochissimo di buono che questa pseudonazione era comunque riuscita a (ri)produre dopo la catastrofe bellica e la tragedia incommensurabile del nefasto 8 settembre 1943! La poco di buono Karima detta Ruby fu presa in "affidamento" (?) dalla venticinquenne Nicole Minetti, già velina soubrettina Mediaset, già igienista dentale del mago di Arcore, per questo fatta eleggere deputato regionale (fra l'altro, sembra, con firme false) PdL alla regione Lombardia. Il suo datore di lavoro la mandò in questura a ritirare il pacco prezioso che la Minetti smollò a stretto giro di prelievo: a tutt'oggi non si sa a chi...nonostante dovesse per legge farsene garante. Pe rgiustificare la sua foga liberatoria, il capo del governò sparò al funzionario di polizia responsabile del delicato procedimento del fermo di una minorenne la super bugiarda cazzata della parentela - della marocchina - colpresidente egiziano Mubarak suo zio! L'Ambasciata Egiziana ha ovviamente smentito sdegnata, ma i vari ventriloqui Capezzoni, Cicchitti, Bonaiuti, Gasparri, lodi Schifani et similia sparano anatemi sdegnati per l'intromissione negli affari privati e personali del Conducator! Il Pifferaio Magico di Arcore millanta di "non avere alcun potere" (perchè non si dimette?), la (piccola parte rimasta sana della) magistratura indaga sui reati eventualmente commessi, il Despota Turboautoincensantesi rilancia sprezzante le accuse pure infamanti profferendo minacciose promesse di automantenimento al potere vita natural durante: "Amo la vita e le donne (minorenni? prostitute?) e i berluskabeoti applaudono. Dovrò morire berluskoniano? "Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)

lunedì 25 ottobre 2010

Il secondo lodo AL Fano, nuovo Frankenstein (in)costituzionale

23 ottobre 2010. Ottimo l'articolo di Giannini su La Repubblica odierna. "Sulla nostra democrazia grava un macigno" ha detto ieri il despota alla Frankfurter Allgemeine Zeitung. Alludeva ai magistrati, ovviamente. Ma è chiaro a tutti che ormai il vero "macigno che grava sulla democrazia" è solo lui" (Giannini, La Repubblica 23 ottobre 2010)

"Israele deve lasciare i Territori"

Il Sinodo del Medio Oriente, riunitosi in Vaticano, chiede "la fine dell'occupazione dei differenti territori arabi". Era ora: dopo le infinite finora inutili mozioni dell'ONU che da 43 anni chiedono il ripristino delle frontiere del 1967 dei territori palestinesi allora invasi dallo stato nazisi0nista, razzista, colonialista, imperialista, guerrafondaio e teocratico di Israele, adesso finalmente anche lo stato della Città del Vaticano e i vescovi delle varie chiese cristiane mediorientali chiedono pace, giustizia e libertà per le popolazini palestinesi oppresse da 62 anni di occupazione militare nazisionista. I coloni oltranzisti fondamentalisti talebani pasdaran di religione ebraica hanno ripreso e continuano, con rinnovata energia espansionistica, la costruzione di migliaia di case nei territori palestinesi occupati: ormai più di mezzo milione di "colonizzatori" (di chi? di cosa? perchè? per cosa?) vivono nel già piccolo territorio del popolo palestinese, succhiando il sangue delle risorse vitali della popolazione autoctona. Segano i loro ulivi, demoliscono le loro case, occupano la loro terra, rubano la loro acqua, saccheggiano i loro viveri e ammazzano i loro abitanti. I crimini di guerra, sistematici e continuati, non vengono puniti e il masscro continua alla luce del sole, nell'impotenza colpevole e assassina di un mondo che fa finta di non conoscere e non vedere. "Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)

venerdì 22 ottobre 2010

L'immunito impunito

22 ottobre 2010. Questa mattina il Grande Bugiardo rilascia un'intervista a la Faz in cui spudoratamente afferma di non avere mai richiesto alcuna forma di immunità e impunità! Il Despota conferma così platealmente che ritiene gli italiani imbecilli, i quali si confermano imbecilli anche per chi imbecille non è! Napolitano comunque (a sorpresa?) lo prende in parola e siccome anche lui non ha mai richiesto alcuna forma di immunità (tanto più che la Costituzione gliela fornisce da sempre) e visto che il cosiddetto secondo lodo Al Fano passato in senato veniva spacciato come scudo per il presidente della repubblica e il capo del governo, si dissocia per la sua parte e lascia il Caimano col cerino in mano! Grande mossa: il presidente riguadagna un milione di punti, persi nella bambagia della politica compromissoria sviluppata con l'Uomo Ridens di Arcore. Il Re Imperatore Sultano Negus (super)Duce(tto) di Hardcore non passerà una notte tranquilla: mi fa molto piacere. Se l'è proprio cercata, come sempre, ma in genere riesce a vincere lui: questa volta berluskimbecilli, berluskoglioni e berluskafarabutti non hanno potuto supportarlo e s'è sbracata la mula..."Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)

Berluskoni super ricco, ma taccagno

Apprendo con fatica, leggendo i pochissimi giornali rimasti ancora liberi dal controllo dispotico dell'Egoarca Autotelemediocratico, che il (super)duce(tto) di arcore non ha firmato l'accordo faticosamente raggiunto e già deciso per il suo divorzio consensuale. Il patto prevede(va) 300.000 euro di alimenti mensili alla signora Veronica e l'usufrutto della villa di Macherio, sua abitazione da sempre. Il Mago di Arcore non ha tuttavia firmato e ha sfrattato la (ex) moglie dalla villa. La "velina ingrata" - (così definita dal direttore de Il Giornale ad personam e di proprietà berlusconiana Feltri, che la immortalò anche in prima pagina a seno nudo, alla notizia della richiesta di divorzio, dovuta ai ben noti motivi degli scandali dell'anno passato) - ha giustamente e prontamente conttrattaccato. Ha richiesto il divorzio per colpa (dei tradimenti ed altro) del marito e 3.500.000 di euro MENSILI di alimenti. Sentenza a dicembre. Berluskoni è il quinto uomo più ricco del mondo, prima del re dell'Arabia Saudita, solo sesto dopo di lui. Si farà una legge/leggina ad personam per non pagare, come sta facendo per le sue aziende? Ho proprio paura dfi sì e i berluskoglioni, berluskimbecilli e berluskafarabutti, abbrutiti da trentennali campagne mediatiche di Mediaraiset di decerebrazione scientifica, applaudiranno (in)felici. "Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)

L'Impunito denuncia la Gabanelli

21 ottobre 2010. Domenica 17 scorso l'ottima Gabanelli ci aveva fatti conoscere meglio qualche particolare su una delle trenta e più ville di proprietà del re Imperatore Sultano (super)Duce(tto) di Arcore da Lui acquisita in Antigua per venti milioni di euro. Una bazzecola per il quinto uomo più ricco del mondo. La banca Arner, che ha triangolato i quattrini è sotto inchiesta della Banca d'Italia per riciclaggio, il Despota ha il numero 1 dei conti fiduciari seguito da figli e sodali più fidati, non si sa chi è il venditore ma insomma...Oggi il Caimano porta in tribunale l'ottima giornalista, perchè si ritiene offeso: il suo avvocato /deputato ad personam Ghedini Ma Va Là aveva tentato di bloccare la trasmissione addirittura ancora prima che fosse mandata in onda, senza riuscirci. Il Regime berluskoniano impazza, ma ancora non riesce ad applicare censura e mordacchia preventiva: ci siamo quasi..."C'è una differenza fra me e berlusconi: lui mi può tirare in tribunale, ma se io mi sento diffamata non posso farlo" ricorda la giornalista che non potrà mai introdurre una causa risarcitoria contro un premier minito di "scudo" (Leandro palestini, La Repubblica 22 ottobre 2010)
"Antonio Di Pietro aggiunge anche dei consigli: "Berlusconi ha querelato la Gabanelli solo perchè gli ha fatto una domamda. Ma i politici alle domande devono rispondere. Spero che gli avvocati della gabanelli gli rispondano con una contro querela per lite pretestuosa e ingiuriosa. " (La Repubblica 22 ott. 2010)
"Odiare i mascalzoni è cosa buona" (Quintiliano)

giovedì 21 ottobre 2010

Negazionismo

Lo shoah (e la nakba e lo sterminio degli indios e quello dei pellerossa americani e quello degli aborigeni australiani e quello degli Himba namibiani e quello dei controrivoluzionari in Unione Sovietica e in Cambogia...e quello...e quello...) sono tragedie atroci e incommensurabili della storia (dis)umana. Ancora più atroce sarebbe imporre per legge il dogma della indiscutibilità degli stermini e la punizione per legge di chi ritenesse di (ri)discutere storicamente e scientificamente i risultati acquisiti finora. In epoche mai troppo lontane si finiva al rogo per analoghi motivi ed è intollerabile che ancora oggi si possa immaginare di imporre per legge la vulgata e la versione ortodossa dei fatti, come se questo fosse ancora possibile ed accettabile in regimi di democrazia e di libertà del pensiero. Il grande Voltaire si sta rivoltando nella tomba e gli stessi principi fondamentali dell'Illuminismo, non a caso sviliti e svillaneggiati dal Pastore Tedesco già Hitler Jugend 1944/45, vengono (ri)messi in discussione per la gioia di tutti i reazionari nazistalinisti del mondo intero. Mala tempora currunt!

mercoledì 20 ottobre 2010

L'infamia del super scudo retroattivo

19 ottobre 2010. L'ignominia barbarica e animalesca della legge del più forte e della giungla berluskoniana viene "legalizzata" dal Senato ad personam che approva per la seconda volta il Lodo Al fano, già bocciato giustamente (inutilmente?) la prima volta dalla Corte Costituziomale. Alla schifezza primigenia si aggiunge il secondo vituperio della retroattività, caratteristica mostruosa e repellenete che per questo nessun paese serio e civile degno di questo nome si sognerebbe mai di utilizzare nel campo del diritto e della giurisprudenza, per evidente delinquenza dell'assunto. Il Despota era riuscito nei 17 anni di pauroso conflitto di interessi consentitogli dalla fusione del suo strapotere economico con quello mediatico, politico, parlamentare e giudiziario, ad evitare la galera con le 38 leggi ad personam sfornate a getto continuo da suo parlamento ad personam, concentrato a risolvere i suoi problemi giudiziari, lasciando, per il resto, naufragare e affondare questo miserrimo paese, vilipeso da berluskoglioni, berluskimbecilli e berluskafarabutti. "La verità è che, se Berlusconi non fosse entrato in politica, noi oggi saremmo sotto un ponte o in galera...Le leggi ad personam? Silvio le fa per proteggersi. Se non fai le leggi ad personam vai dentro". (Federico Confalonieri, 25 giugno 2000 e 2 novembre 2008, amico, sodale, confidente e braccio destro del (super)duce(tto) di Arcore)
Nessun ritegno e nessuna vergogna nel confessare così candidamente nefandezze e schifezze, indegne e infamanti per ogni cittadino dabbene. "Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)

lunedì 18 ottobre 2010

I misteri del Grande Censore si infittiscono

17 ottobre 2010. Deve andare in onda la prima puntata del nuovo ciclo di Report di Milena Gabanelli e l'avvocato/deputato ad personam Ghedini Ma Va Là, in qualità di difensore del Despota chiede - inutilmente - la soppressione della trasmissione prima ancora che (ri)cominci, perchè avrebbe notizie "insussistenti e diffamatorie"! Il suo cliente non vuole che si parli delle sue ville ad Antigua (chi gliele ha vendute? a quanto? perchè usa la banca Amer - probabilmente di sua propietà - accusata di riciclaggio dai controlli della Banca d'Italia?, ecc.). Pur tuttavia da 75 giorni consecutivi il quotidiano di proprietà di Berlusconi Il Giornale massacra il presidente della camera Fini, suo sodale, con titoli a tutta pagina che chiedono le stesse cose. Chi è il proprietario di una casetta di Montecarlo di 55 metri quadrati, chi l'ha venduta, perchè risulta proprietaria una off-shore, ecc. Ccomunque il vero problema su cui fare chiarezza è "da chi ha comprato terreni e a chi ha versato i soldi per i lavori? A noi risulta che non sia noto il proprietario della società in questione", così icastica e serafica Santa Gabanelli che aggiunge e spiega:" Giusto chiedere trasparenza come per la casa di Montecarlo". "Siamo allora al nocciolo della questione...Chi è il proprietario effettivo della Banca Amer? E' di Silvio Berlusconi? Se non lo è, il cavaliere ne conosce l'identità? Se Silvio Berlusconi è soltanto uno dei correntisti - anche se il numero 1 - quali sono i motivi che lo spingono a utilizzare un istituto di credito di pessima reputazione, sotto inchiesta per riciclaggio...oscuro..." (Giuseppe D'Avanzo, La Repubblica 18 ottobre 2010). "Mi aspetto un'inchiesta accurata del Giornale, di Libero e del TG1 su tutte le ville di Antigua del premier, cucine comprese...Su Montecarlo 65 prime pagine de Il Giornale consecutive. Su Antigua la censura preventiva...non mi pare di aver sentito Ghedini perorare la causa del diritto alla replica quando Il Giornale e Libero massacravano Fini" (on. Granata, finiano)
Insomma la superbomba della micidiale artiglieria mediatica del Killer Autotelemediocratico continua a fare piazza pulita di nemici, veri e/o presunti, avversari, critici, dubitanti, eterodossi, pensanti, insomma di chiunque provi a esercitare ancora un minimo di capacità logica, razionale e raziocinante. Il Grande Sacerdote della Religione dell'Amore del Popolo della Libertà non ammette contarddittorio: lo pretende solo quando gli torna utile per tentare di confutare le verità scomode che gli potrebbero fare del male. Da soli quattro giorni San Toro è stato sospeso per una settimana e mezzo e due trasmissioni di Anno Zero per "indisciplina" (testuale, sic!) e subito dopo alla Gabanelli. Sotto a chi tocca! In che paese viviamo? Altro che Zimbabwe e repubblica delle banane! Magari! "Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)

sabato 16 ottobre 2010

"Berlusconi uomo della mafia"

5 ottobre 2010. "Berlusconi è un uomo corrotto, uomo della mafia": così la stampa iraniana, infastidita dalle richieste di salvare la vita di Sakineh, condannata amorte per lapidazione perchè adultera. Nei giorni passati e per gli stesi motivi, Carla Bruni moglie del presidente francese, è stata definita "prostituta". Su Carla Bruni il giudizio è inaccettabile: e su Berlusconi W l'Eroe Mangano? "Il più pulito c'ha la rogna" diceva mia nonna Camilla. "Io combatto la mafia" dice Berluskoni W l'Eroe Mangano!

10 milioni di libri

6 ottobre 2010. In conferenza stampa, il Caimano Unto del Signore annuncia (minaccia?) l'invio di 10 milioni di libercoli in tutte le case di tutte le famiglie italiane per "raccontare due anni di governo, visto che l'informazione non parla di quel che abbiamo fatto" Incredibile!!! Chi paga? Si licenziano docenti, si chiudono ospedali, si diminuiscono le pensioni, aumenta la miseria: chi paga? "Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)

"Mai minacciate elezioni"

6 ottobre 2010. Dopo esi di grancassa e fanfare trinituonanti annuncianti elezioni in tempi brevi, dopo un mendacio triplo nell'arco della sola ultima settimana, il Grande Bugiardo ha partorito oggi l'ultima falsità affermando:" Non ho mai minacciato elezioni" (sic!). Il Caimano ha sniffato aria di sconfitta e dopo la roboante wcalation di squilli elettivi, ha ingranato la marcia indietro rapida e sparato l'ultima ennesima patetica bugia di non avere "mai minacciato elezioni": è vero, le aveva soltanto promesse...Quanto durerà? Quanto ancora berluskoglioni e berluskimbecilli riusciranno ad avallare comportamenti così scorretti, cialtroneschi, approssimativi, schifosi e inaffidabili che il SDultano sforna e vomita in modo creativo a getto continuo, cicero pro domo sua?

"La cultura non si mangia"

9 ottobre 2010. Così il ministro dell'Economia ad personam Tremonti rigetta le richieste di non tagliare e togliere fondi avanzategli dal ministro della cultura ad personam Bondi. Io invece penso che la cultura se la mangerebbero volentieri le masse proletarie e sottoproletarie, affamate, necessitate e necessitanti di buona educazione culturale che non hanno mai avuto. A loro, tuttavia, il Caimano propina da sempre la sub-cultura e anti-cultura del suo ciarpame mediatico e politico, strumento di ablazione mentale e decerebrazione intellettuale, riducendo l'homo (forse) sapiens a (sicuro) berluskoglione e berluskimbecille (categoria a parte quella dei berluskafarabutti). Al danno del suo impero economico e mediatico, il Sultano Sua Emittenza di (H)ar(d)core, ha aggiunto l'infamante imperio del suo strapotere politico, legislativo e giudiziario, divenendo un monstruum unico ed extra- ordinario esempio irripetibile della mostruosità universale a livello mondiale prodotta dal coacervo dell'impasto maleodorante dei poteri, cicero pro domo sua ad personam (suam).

"Errori del PdL non del governo"

10 ottobre 2010. "Se negli ultimi due mesi la nostra parte politica ha dato, a volte, un'immagine che non ha mai entusiasmato, lo si deve ad alcuni errori del partito, non del governo...nel 2013 lasceremo agli elttori un'Italia più liberale". Così oggi lo sproloquio del mendacio quotidiano del Grande Fratello il Caimano Sua Emittenza il Sultano Autotelemediocratico. Ma non è sempre lui il capo anche del partito? E allora? Monotono e non credibile anche l'uso del tempo futuro, proprio delle bugiarde promesse non mantenute e non mantenibili, "garanzia" di un sistema riprovevole che si alimentadella decerebrazione prodotta scientificamente sui già debolissimi cervelli di berluskoglioni e berluskafarabutti. "Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)

I signori dei dossier ovvero Berlusconi Killer mediatico

8 ottobre 2010. Ottimo l'articolo omonimo di Giuseppe D'Avanzo su La Repubblica odierna. "...bisogna indicare il mandante perchè un responsabile di questo metodo - che ha trasformato la politica in scandalo, il giornalismo in killeraggio, l'uso di informazioni distruttive in strategie per prevalere nella contesa politica punendo i dissidenti - c'è. Ha un nome. E' Silvio berlusconi....Sempre dietro a queste manovre ricattatorie appare Berlusconi...Quel che viene periodicamente rivelato (Lario, Boffo, Mesiano, marrazzo, Fasino, Caldoro, Fini, Marcegaglia) è - come ci è parso chiaro da tempo - un sistema di dominio che spaventa, che minaccia l'indipendenza delle persone, l'autonomia del loro pensiero e delle loro parole. E' una tecnica di intimidazioine che minaccia la libertà di chi dissente o di chi si oppopne all'uomo che governa. E' più semplicemente, un attentato alla liobertà" (D'Avanzo, La Repubblica 8 ottobre 2010)

La censura di Berluskoni

13 ottobre 2010. Implacabile come un'ingiusta cambiale, la bomba inesplosa della permanente oscena immorale inaccettabile reazionaria obrobriosa nauseabonda intollerabile irricevibile promessa minacciata immonda censura del Despota si scatena contro San Toro ancora una volta alla vigilia della puntata di Anno Zero del 14 ottobre. Il Sultano Sua Emittenza di Arcore l'aveva ignominiosamente pretesa qualche mese prima direttamente minacciando il DG RAI Masi con una telefonata intercettata che gli aveva fatto esclamare:" Ma questo non succede nemmeno in Zimbabwe...". Ad ogni evidenza in Zimbabwe no, ma nella repubblica già italiana ora provincia vaticana papalina zuava pontificia berluskoniana, SI! Masi sospende la trasmissione di San Toro per dieci giorni: due trasmissioni cioè vengono azzerate dalla feroce insopportabile onnivora bulimica prepotenza del Mago di Arcore, che solo l'imbecillità dei suoi berluskoglioni e l'istinto a delinquere dei suoi berluskafarabutti riesce a mantenere ancora sulla sella dell'illegale e immorale potere scaturito dal mostruoso conflitto di interessi di cui Al Tappone è Sovrano Portatore! Le schifeze della dittatura del (super)Duce(tto) di Arcore tracimano oltre gli argini della fogna della cloaca massima del suo superiperextraultramega conflitto di interessi. Il Caimano randella e manganella senza pietà chiunque tenti ancora, coraggiosamente, di mantenere la schiena ben dritta nel prato infinito di quelle a 90° dei suoi scherani, diadochi, sicofanti, corifei, turiferari, sodali, triumviri, colonnelli, nani, ballerine, minorenni, prostitute, Fede(li) servi e serevitori, proni alle richieste infami e infamanti del Pifferaio magico. San Toro lancia un referendum fra i suoi sostenitori: vedremo come finirà la partita, indegna di un paese considerato ancora civile, fino all'avvento del Gran Sacerdote della Religione dell'Amore del Popolo della Libertà (?). "Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)

giovedì 14 ottobre 2010

"La libertà dei servi"

Così si intitola l'ottimo libro di Maurizio Viroli che parla della trasformazione della Repubblica Italiana in una grande corte che riguarda milioni di persone. Conseguenze: servilismo, adulazione, identificazione con il signore, preoccupazione ossessiva per le apparenze, arroganza, buffoni e cortigiani. Il rimedio? Riscoprire, o imparare, il mestiere di cittadini. Per quanto sia ardua, è la sola via. (Da L'Unità del 12 ottobre 2010)

Cani italiani e bambini palestinesi

In questi giorni due distinti episodi, accaduti uno in Italia e l'altro in Palestina ( attualmente (dis)conosciuta come stato di Israele) ci riportano alle radici animali e culturali della barbarie umana, difficile da spiegare e impossibile da accettare. Soltanto quattro giorni fa, a Milano, un tassista che ha la disavventura di investire - non per sua colpa - e di uccidere un cane, viene immediatamente giustiziato dai padroni dell'animale che lo riducono in coma: sta lottando per la vita in un nosocomio ambrosiano, mentre gli amici dei quasi assassini bruciano le auto dei (pochi) testimoni che hanno il coraggio di raccontare l'accaduto alla poizia! A Gerusalemme Est, territorio palestinese sotto occupazione militare israeliana da ben 43 anni, il cittadino israeliano di religione ebraica David Beeri (direttore di Elad, organizzazione della destra talebana revanscista ipernazionalista fondamentalista razzista sionista nazista) investe e (quasi) uccide, centrandolo con la sua auto lanciatagli contro a tutta velocità (vedere per credere i filmati provvidenziali di Al Jazeera) Umran Mufid Mansur, un ragazzino palestinese di 12 ani che aveva tirato un sasso contro l'automobile. La polizia arresta...il bambino, miracolosamente sopravvissuto ma traumatizzato e con una gamba fratturata. Il colono nazisionista è libero e protesta contro la polizia che non lo protegge adeguatamente: giustamente richiede che sia la stessa polizia a sparare direttamente sui bambini palestinesi, chiaramente micidiale terrorista, senza far perdere tempo prezioso a loro, che devono inseminare, con le loro colonie infette, criminose, criminogene e criminali, l'intera Palestina che "è degli Ebrei", come afferma amorevolmente il capo di governo israeliano Netanyau. E' come se il papa, e/o chi per lui, ridotta l'Italia a stato cristiano, affermasse che l'Italia "è dei cristiani": attendo spiegazioni adeguate (impossibili?) in merito. Intanto il ragazzino palestinese dodicenne resta in carcere, con la gamba fratturata, a scontare la sentenza e la condanna, mai emesse da nessun tribunale, per aver tirato un sasso contro l'auto del colono che l'ha (quasi) ammazzato. Si tratta in fin dei conti e ad ogni evidenza, di legittima difesa: o no? E allora? "Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)

lunedì 11 ottobre 2010

Le bestemmie di Berluskoni

La sonora e rotonda bestemmia "P.... Dio" pronunciata dal Despota Gran Barzellettiere di Arcore ad apoteosi di chiusura di una insulsa ignobile "barzelletta" in danno di Rosy Bindi, (Presidente del PD e vice Presidente della Camera dei deputati), ancora circola su Internet, anche se non ne parla già più nessuno, sommersa dall'accumularsi dell'immondizia morale e materiale prodotta dalla cloaca massima del berluskonismo imperante, che cresce a vista d'occhio a ritmo sempre più accelerato! Da notizie di fonte paradisiaca, pare che l'avvocato onorevole Ghedini Ma Va Là ad personam, stia (con)trattando col Padre Eterno per modificare i Dieci Comandamenti, al fine di "depenalizzare" quello della nomina vana del nome di Dio: il suo cliente, con abominevole legge retroattiva, sarebbe salvo, come sempre, e potrebbe rifarsi la verginità che si merita. Attendiamo sviluppi. "Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)

lunedì 4 ottobre 2010

"Il mattatore da baraccone"

In questi giorni tutti possono vedere e ascoltare, grazie a Internet, gli ignobili, inamissibili, inaccettabili, vergognosi, immorali, detestabili comportamenti del capo del governo Sua Emittenza Berluskoni IV. La new entry delle esplicite bestemmie alla "p.... ..o", conferma il becero cattivo gusto delle battutacce misogine contro le donne e Rosy Bindi in particolare, la vis antiebraica e il disprezzo verso l'intero mondo dell'universo delle persone per bene, al quale palesemente non appartiene: l'Unto del e dal Signore tracima bulimicamente nell'ingurgitare ed eliminare quel poco di buono che la nostra società civile e democratica di uno stato di diritto, tutto ancora da (ri)costruire dopo lo sfacelo dell' 8 settembre 1943 e del sessantacinquennio del regime partitico e partitocratico. era stato , nonostante tutto, in grado di (ri)costituire. Ottimo l'articolo in prima pagina di Francesco Merlo su La Repubblica del 3 ottobre 2010. "...questo ometto malmesso che bestemmia, impreca contro Dioe contro la solita Rosy Bindi. E subito si mette a ridere da solo, non più protagonista della politica ma della clinica medica. Dal priapismo armato di sorriso è passato alla disperazione della risata smodata e gonfia di pena. E per la prima volta risulta commovente perchè ha davvero bisogno di un infermiere..." Così Merlo, icastico e tombale.

"I giudici mi vogliono eliminare"

L'insano, irresponsabile, indicibile, inaccettabile, incredibile, ineffabile, ignobile, inammissibile, indecoroso "pensiero" (si fa per dire) del Dittatore ormai definitivamente deragliato dai legittimi binari di comportamento possibili per un capo di governo di uno stato di diritto, è riportato fra virgolette sulla prima pagina de La Repubblica del 4 ottobre 2010. Ormai l'Egoarca novello Nerone di tutto e di tutti, sta bruciando anche la scialuppa del suo salvataggio, necessaria ad affrontare il naufragio (speriamo) incombente della sua vita mal vissuta, che soltanto i berluskafarabutti, berluskimbroglioni e berluskimbecilli non riescono a vedere, giunta (finalmente?) al suo termine definitivo. Quand'anche fosse che le sette vite del Caimano gli possano eventualmente garantire ancora qualche giorno, mese e/o anno di persistenza sulla scena politica, per gli uomini per bene e di buona volontà, il suo ciclo di "spregiudicato e pregiudicato iullusionista...stupratore della democrazia" (Di Pietro) è ormai definitivamente , drammaticamente e tragicamente concluso. Le macerie fumanti di un'intera nazione, fatta a brandelli più di quanto già non fosse nel 1994, dopo mezzo secolo di (s)governo partitico clerico-"comunista", è sotto gli occhi di tutti quelli che sono ancora in grado di vedere, nonostante gli oppiacei della cocaina virtuale e dell'eroina videotelematica sparata direttamente nelle vene e nei cervelli decerebrati degli italioti servi, servili, servitori, Fede(li) esecutori degli ordini di un capobastone Autotelemediocratrico, ormai in balia di se stesso, della sua coazione a ripetersi e del suo vergognoso e svergoganto cupio dissolvi. "Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)

venerdì 1 ottobre 2010

Ancora crimini di guerra nazisionisti

12 settembre 2010. Ennesimo, nauseabondo, immorale crimine di guerra, compiuto dallo stato usraeliano ai danni di civili palestinesi di Gaza. Il glorioso e vittorioso esercito di Usraele (dio è con noi) ha bombardato ancora una volta Gaza, massacrando tre civili palestinesi innocenti. "Got mit Uns" era scritto sui cinturoni delle divise naziste: dio è con noi è il motto del popolo israeliano di religione ebraica che si ritiene superiore ed eletto e quindi giustificato nella sua folle politica criminale del nazista "lebensraum" dello spazio vitale. Il popolo palestinese ne sopporta da più di un secolo le nefaste bestiali conseguenze, che il mondo cosiddetto civile, nonostante le direttive dell'ONU, avalla ignobilmente e giustifica immoralmente, pagando il prezzo immondo di un complesso di colpa immane: quello derivante dall'olocausto. Non per questo è possibile giustificare la Nakba come necessaria alla vita del popolo israeliano, contro quella delle popolazioni palestinesi. Inch Allah! Mash Allah! Dio lo vuole?

Berlusconi, cattolico e bestemmiatore!

L'Espresso fa circolare una barzelletta raccontata dal Mago di Arcore prima del G8 dello scorso anno ai danni di Rosy Bindi, non nuova ad offese amorevolmente lanciatele contro dal Gran Sacerdote della Religione dell'Amore. La crassa facezia si conclude con un sacrosanta bestemmia tipo "p...o" dio: l'Autocrate, già frequentatore di minorenni, utilizzatore di prostitute, cattolico pluridivorziato, ora è ufficialmente anche bestemmiatore. Complimenti! E la Santa Chiesa Cattolica Apostolica Ecumenica Romana cosa ne dice? Attendiamo (niente affatto speranzosi) una (improbabile) risposta. "Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)

"La magistratura è un'associazione a delinquere"

Viene ripresa una chiacchierata del cosiddetto premier con suoi ammiratori berluskoglioni, berluskimbecilli e berluskafarabutti. Il Despota farfuglia di una commissione di inchiesta da utilizzare contro "l'associazione a delinquere dei magistrati" che l'Egoarca vuole siano puniti a norma di legge (?). Ormai i freni inibitori del Pifferaio Magico hanno definitivamente ceduto e il (super)Duce(tto) di Arcore rotola nel buco nero del suo psicopatologico complesso di persecuzione e della sua insana voglia di vendetta alla faccia del Gran Sacerdote della Religione dell'Amore del Popolo della Libertà (?) quale si è autonominato e dovrebbe essere. Il piccolo vecchio uomo piduista, frequentatore di minorenni e utilizzatore finale di prostitute è ormai in balia di se stesso e delle sue pulsioni insane e distruttive. Si dimetta e/o comunque si faccia processare da quella magistratura che non è nè un cancro, nè un'associazione a delinquere, ma salvaguardia unica e ineliminabile di uno stato di diritto che l'Autocrate ha provveduto a distruggere e ridurre a carne di porco di pesima qualità. "Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)

Richiesta disdetta canone RAI

Reale ed effettiva richiesta motivata di disdetta del canone inviata agli uffici competenti

Roma 30 settembre 2010




Agenzia delle Entrate – Sportello Abbonamenti alla Televisione
Casella Postale 22 – 10121 Torino

Oggetto: richiesta info necessarie e sufficienti alla sospensione del pagamento del canone TV

Spedisce: il cittadino italiano richiedente (di cui non si fa il nome per rispetto della privacy)





A) – L’Antefatto

Finora la mia bussola morale mi ha sempre fatto navigare nella direzione opposta e contraria a quella disegnata e prescritta dal Pifferaio Magico di Arcore. Ho ritenuto doveroso, fino ad oggi, usare il metro del contrasto all’Egoarca nel senso di fare esattamente il contrario di quanto ritenuto giusto dall’Autocrate e quindi, a fronte dell’invito incivile, immorale, incredibile e reiterato del capo del governo/padrone di Mediaraiset a non pagare le tasse e disdettare il canone RAI, ho continuato a pagare sempre tutto. Tuttavia oramai, per un cittadino incensurato, rispettoso delle leggi e amante della Legge come me, disdettare il canone non è più nemmeno una scelta, ancorché obbligata: è ormai divenuta una doverosa necessità etica, morale, civile e politica, non più procrastinabile, né rinviabile. Il massacro della RAI, ridotta a carne di porco dagli appetiti insaziabili del Sultano Pantocrator alimentati dai suoi zelanti scodinzolini, anche aziendali, mi costringe a prendere una posizione radicale di protesta e obiezione civile, che mi impone di non guardare nemmeno più una RAI così filoberluskonianamente faziosa e selvaggiamente e insopportabilmente partigiana.

B) – I fatti

A quasi 17 anni di distanza dall’infausta “discesa in campo” del padrone delle TV Mediaset, è arrivato alla fine il momento di interrompere il pagamento del canone. Anzi, il tempo massimo per farlo è scaduto già da quel lontano inizio dello stravolgimento di ogni regola, legge, moralità, distrutte ab ovo dall’insanabile, insolente, insopportabile, prepotente, repellente, ignobile, provocatorio, oceanico, incontenibile, monumentale, omerico, primordiale, abusivo, illegale conflitto di interessi di Sua Emittenza Sua Bontà di Arcore, Gran Sacerdote della Religione dell’Amore del Popolo della Libertà (?), Autocrate Telemediocratico. Se ne è nutrito voracemente per alimentare la sua insaziabile bulimia di ricchezze e (stra)potere, affogando l’intera nazione italiana nella cloaca delle sue bugie e nel sistema fognario delle sue infami leggi ad personam, che hanno ridotto l’Italia a un paese rispetto al quale la più ignobile di ogni possibile repubblica delle banane, rifulge per doti di virtù, rispetto della legalità e correttezza morale.

L’occupazione militare della RAI (espropriata con censure bulgare da servi scodinzolini utilizzati dal padrone di (H)ar(d)core, ma pagati dagli utenti contribuenti come me) esige ormai una risposta drastica di resistenza non più rinviabile, se non vogliamo divenire complici del piano eversivo dell’Egoarca Piduista Autotelemediocratico. Il killeraggio mediatico che il Sultano attua ormai e usa come strumento quotidiano di potere a danno di chiunque dissenta criticamente dalle sue vergognose posizioni dominanti, ci costringe a interrompere il pagamento del canone per rispetto di noi stessi, della legalità repubblicana e della Morale di cui vogliamo continuare a essere portatori sani come sempre.

C) – La conclusione

C H I E D O

pertanto di conoscere, con precisione millimetrica atta a garantirmi il pieno e completo rispetto delle leggi vigenti, le modalità di disdetta del canone RAI, che intendo attuare a tutela della mia moralità di cittadino utente contribuente. Chiedo perciò di conoscere modi e tempi, quali e come stabiliti dalla legge, al fine di poter deliberare la disdetta del canone in modo legalmente garantito e formalmente ineccepibile.

Resto perciò in attesa della vostra gentile, sollecita, necessaria e doverosa risposta nella forma esauriente ed esaustiva, necessaria e sufficiente a perfezionare la pratica (di disdetta) in oggetto.

Attendo quindi le informazioni richieste, relative alla:

A) cessione dell’apparecchio televisivo e/o
B) al mantenimento del possesso dell’apparecchio senza uso e/o
C) a ogni altra modalità eventualmente esistente al fine di disdettare e cessare il pagamento del canone TV.

Vi informo fin d’ora che, in caso di mancato riscontro, provvederò comunque a non rinnovare il canone alla sua scadenza del 31/12/2010, con assunzione delle responsabilità del procedimento (ove eventualmente non corrispondesse alla prassi dovuta) a vostro carico totale e completo. In caso di mancato riscontro provvederò anche, a futura memoria, a esporre e denunciare i fatti alla Procura della Repubblica competente per territorio (Torino?), per gli atti di sua eventuale responsabilità.

Tanto vi dovevo.

Distinti saluti

Lettera firmata