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mercoledì 30 settembre 2009

Le guerre di difesa preventiva (?) di Israele e USA

Da anni, il cane da guardia Israele appoggiato dal padrone compare USA, minaccia bombardamenti e sfracelli sull’Iran che non accetta la sovranità limitata benevolmente promessa da cani e padroni. A fine settembre l’Iran sperimenta vettori difensivi terra-terra a corto raggio, esercitando il suo sacrosanto irrinunciabile diritto sovrano di stato libero e indipendente. Allora il cane da guardia sionista abbaia più forte e chiede al padrone il permesso di poter azzannare o, magari, ancora meglio, di intervenire in prima persona con un nodoso bastone. La strategia politica del bastone e della carota è stata per altro teorizzata letteralmente dagli USA da almeno due secoli e viene coerentemente praticata da sempre ai danni di presunti e/o effettivi antagonisti. Israele ha già bombardato più volte stati sovrani accusati di ospitare ”terroristi” (come la Tunisia per uccidere Arafat negli anni ’80) o di sperimentare l’uso dell’atomo a scopi pacifici (come l’Iraq nel 1981 - e sappiamo come è finita - e la Siria nel 2008 – e non sappiamo come finirà -), tanto per fare soltanto tre esempi didascalici ed elementari. Non accenniamo neppure, per mancanza di spazio, alle infinite aggressioni statunitensi degli ultimi decenni. L’elenco è interminabile: Cile 1973, Libia 1986, Grenada, Panama, Kosovo, Afganistan, Iraq...Conclusioni: chi e quando ha deciso che USIsraele abbia il diritto di considerarsi giudice e poliziotto della “pace” nel mondo ai danni di chi non riconosce all’America sionista queste pretese immorali e inaccettabili? Hanno ancora – o no - i popoli del mondo il diritto di difendersi dagli attacchi guerrafondai, imperialisti, colonialisti e criminali di questi ignobili veri e propri stati canaglia e proprio secondo la terminologia creata dagli Stati uniti? Perchè anche il TG 3 (che viene spacciato per il meno asservito al governo telemediocratico ad personam del Blefaroplastikato Kalotrikofilo) titola “L’Iran sfida Israele” mentre è esattamente il contrario, visto che è proprio Israele a sfidare la sovranità di un paese libero e sovrano, che non possiede la bomba atomica da mezzo secolo come lo stato sionista? E gli USA, che la bomba atomica la possiedono dal 1945 e la hanno già usata su popoli considerati nemici come il Giappone di Hiroschima e Nagasaki? No comment: roba da matti e/o criminali di guerra!

La legge del Pirata

“Il canone di una vecchia fisiologia politica distingue tre poteri, in mani diverse perchè ogni confusione inclina l’asse in senso autoritario (regime organicamente cattivo, notava Montesquieu 261 anni fa), ma la storia corre. L’osservatore contemporaneo ne conta altri due: il quarto soverchia i tre operando nei cervelli, potere mediatico, e il denaro, quinto, li compra tutti. L’Italia 2009 espone scenari davanti ai quali il mondo evoluto rimane senza fiato.” (Franco Cordero, pag.1, La Repubblica 17/9/09)
Questo è l’incipit del potente e maestoso articolo del grande, icastico e caustico giurista: è un piccolo grande saggio dello strapotere immorale e illegale dell’Egoarca di Arcore. Invito tutti a leggerlo: mi dispiace non poterlo proporre direttamente alla consultazione e meditazione di tutti.

"L'uso criminoso della Televisione"

A Roma il consigliere comunale Federico Guidi, popolano della libertà (quale? per conto di chi? ad personam? per fare cosa?) si oppone alla richiesta di intitolare una scuola al grande giornalista Enzo Biagi. Caduto, anche fisicamente, perchè ne morì di crepacuore, sotto la mannaia squadrista dell’Editto Bulgaro di Sofia, l’Egoarca in trasferta lo accusò, in solido con Santoro, Travaglio e Luttazzi di “uso criminoso della televisione”: fu sufficente per farlo/li scomparire (alcuni) per sempre dal teleschermo. Pare che le motivazioni addette siano riferibili al rispetto della legge che prescrive di attendere 10 anni dalla morte di colui al quale si vogliono intitolare strade e scuole. Infatti la destra nazi(s)fascista berluskoniana al potere – purtroppo – anche nel comune di Roma, sempre (?) ligia alla legge, depenna Biagi, morto soltanto da 2 anni e propone Craxi Bettino come titolare di toponomastica stradale cittadina per l’anno prossimo, giusto a 10 anni dalla sua morte. Inutile rammentare che l’imputato Craxi resta un pluripregiudicato per gravi reati di corruzione e altro, con l’aggravante della latitanza e della contumacia. La legge dei 10 anni cancella anche i reati compiuti dai nominandi? Complimenti!
Comunque Sua Santissima Maestà Imperiale Berluskoni IV oggi 30 settembre 2009, sconfessando – come sempre – platealmente se stesso, dopo settimane di minacce e tentativi di chiusura delle trasmissioni di Santoro e C. ha solennemente affermato, scofessandosi platealmente ancora una volta:” Lunga vita a Santoro e alla Dandini! Possono stare in TV finchè vogliono, finchè non si fa un uso criminoso della TV, finchè non si fa calunnia!”. E così smentisce se stesso mentre si smentisce: triplo salto mortale di logica e di (in)coerenza. 1) Criminoso non è criminale (o sì?) e in ogni modo dovrebbe essere la magistratura a decidere (o no?). L’altra volta il Tribunale decise che l’unico atto criminale fu compiuto dalla censura dell’Autocrate e reintegrò il giornalista che ottenne – giustamente - un miliardo e mezzo di lire di risarcimento, pagate fra l’altro dalla RAI e cioè da me cittadino contribuente per bene che paga le tasse fino all’ultimo centesimo di euro. Sono infatti pensionato, invalido del lavoro, con carico di famiglia e quindi al di fuori di ogni scudo fiscale per delinquenti e grandissimi evasori come quelli protetti dalla legge varata giusto oggi 30 settembre dal governo ad personam di chi i suoi soldi li ha sempre portati all’estero senza ritegno e senza morale. 2) Dopo l’editto bulgaro che eliminò Biagi, Luttazzi, Guzzanti, Travaglio e Santoro dagli schermi di Mediaraiset; dopo l’editto di Tirana del febbraio 2009 con cui invitò i direttori di Stampa e Corriere della Sera a cambiare mestiere (come avvenne subito dopo); dopo l’editto di Milano di due giorni or sono in cui ha accusato “questa opposizione” dei delitti più efferati e quindi meritevole di “non essere riconosciuta...vergogna! vergogna! vergogna!...” chi ancora non ha voluto capire, non capirà mai più. E’ veramente troppo tardi: il regime è in atto e sordi che non vogliono sentire e ciechi che non vogliono vedere sono i suoi migliori alleati, “coglioni, imbecilli, farabutti, cancerosi”. Così sia! Amen!

L'incoerenza di berluskoni

“Se il presidente del consiglio va con le prostitute dopo avere varato in consiglio dei ministri un progetto di legge che punisce i clienti delle prostitute con un’ammenda di 500 euro, allora c’è un problema oggettivo, oltre che di opportunità. Se il governo di centro destra inasprisce le sanzioni penali per gli spacciatori mentre il premier frequenta un cocainomane come Tarantini, allora c’è un problema. Vi sembra normale che a certi livelli i politici non sanno neanche che gemte frequentano? (Riccardo Ceriani, pag. 10 Il Fatto Quotidiano, 27/9/09) E la legge l’ha preparata e varata la ex (?) show girl Mara Carfagna, statuaria callipigia ancora risplendente nelle cabine dei camion europei, anche se ormai ministro delle pari opportunità ad personam nel governo Berluskoni IV

Gli attacchi di Berluskoni

“Ogni giorno c’è un nuovo assalto all’informazione. Si è cominciato con le denunce a L’Unità e a La Repubblica, poi Ballarò spostato, Matrix rinviato, gli attacchi a TG 3 e RAI 3, a Famiglia Cristiana e al direttore de L’Avvenire...( l’ordine ai commissari europei di stare zitti e non dire cose sgradite all’Egoarca)...l’appello agli imprenditori a non fare pubblicità sui giornali non “asserviti” al presidente del consiglio. L’istruttoria annunciata dal governo a carico di Anno zero è una manifestazione di arroganza nei confronti del Presidente della Vigilanza Zavoli ed una replica rabbiosa e scomposta ai cinque milioni e mezzo di cittadini che hanno liberamente scelto il programma” (Cesare Buquicchio, Presidente Federazione Nazionale Stampa, pag.3 L’Unità 28/9/09).
Tutto ciò soltanto nell’ultimo mese di settembre 2009: aggiungi i continui reiterati monotoni ma gravissimi attacchi alle “metastasi” della magistratura “bolscevica”; gli elttori (che non lo votano) da sempre “coglioni e imbecilli” e da poco anche “farabutti”; le vagonate sempre più cariche di bugie sempre più iperboliche, erette a sistema di controllo, comando e potere. Infine il 27 settembre, a Milano, nel discorso di chiusura alla prima festa nazionale del popolo della libertà:” Non accettiamo questa opposizione (?)...Siamo gli unici in gradfo di governare (?), saremo qui per sempre”. Il (super)duce(tto) di Arcore non ci chiarisce se perchè continueranno a falsare e “vincere” le elezioni per sempre o semplicemente perchè il golpe, già attuato, garantisce ai popolarlibertari (si fa per dire) eterno potere di comando infinito a prescindere da elezioni che non si terranno più. Il pronostico del mago di Arcore diventa così esplicita minaccia golpista. No comment

mercoledì 16 settembre 2009

La talebana Mary Star

“La religione cattolica non può essere paragonata alle altre religioni...L’insegnamento della religione cattolica non è catechismo, ma approfondimento...” Così la ministra Maria Stella Gelmini il 10 settembre 2009, concionando dalla sede istituzionale governativa di palazzo Chigi, come se parlasse al bar con gli amici. E’ inaudito che un ministro della Pubblica Istruzione non sappia che la religione cattolica non solo PUO’ essere paragonata alle altre religioni, ma addirittura DEVE esserlo! L’incredibile ignoranza giuridica della ministra popolarlibertaria è macroscopica difronte all’articolo 8 della nostra Costituzione, Legge fondamentale della Repubblica Italiana. “Tutte le confessioni religiose sono ugualmente libere davanti alla legge”: Mary Star, come la mettiamo? D’altra parte, cosa potevamo aspettarci da una avvocatessa che va a Reggio Calabria a sostenere gli esami di idoneità professionale, affermando esplicitamente e senza vergogna che lo ha fatto perchè in Calabria (lei viene dalla Lombardia) è più facile?! Non contenta del ludibrio di ignoranza costituzionale, la talebana filovaticana aggiunge anche che “l’insegnamento della religione cattolica non è catechismo, ma approfondimento”! Forse catechismo era quello impartito dalla Santa Inquisizione con roghi e torture a quelle teste dure degli eretici come Giordano bruno e Galilelo Galilei che proprio non volevano imparare? Come si fa a parlare di approfondimento di una religione (quella cattolica) “insegnata” da “professori” nominati dal vescovo in quanto di suo gradimento e imposti allo stato che deve pagare loro lo stipendio con i soldi di tutti, anche degli atei come me? Roba da matti! Usque tandem?

B. contro B.

Il Despota vuole il massimo ascolto in Porta a Porta di Vespa su RAI 1 del 15 settembre 2009 in edizione straordinaria, dove va a proiettare il suo incredibile dittatoriale spot pubblicitario sulla consegna di 95 casette ai 60.000 terremotati de L’Aquila e dintorni. La televendita è un bluff di case che il Blefaroplsticato Kalotrikofilo inaugura, ma altri hanno costruito. Primo mistero gaudioso: le consegna lui (perchè) ma sono state fabbricate e donate dalla Provincia di Trento e dalla C.R.I. con donazioni di privati. Il governo che c’azzecca? L’Egoarca comunque ordina di bloccare e censurare la prima puntata di Ballarò su RAI 3 per evitarne la concorrenza in coincidenza di messa in onda e blocca direttamente la sua Matrix del suo canale 5 per aumentare l’audience. Nonostante gli evidenti (mis)fatti perpetrati non ha successo: è battuto dalla sua fiction di Canale 5! Che figura! Che vergogna! Infarcisce il suo ignobile spottone con le solite minacce e calunnie di cattocomunismo e altro, nell’ormai ben noto rosario di litanie mendaci e inaccettabili. “La colpa della crisi è dei comunisti che diffondono sfiducia e catastrofismo” (h. 22,55)...In politica, stampa e TV siamo circondati da troppi farabutti” (h. 22,15) e così via stupidando e offendendo (anche Vespa è nell’elenco dei farabutti televisivi?)
A (s)proposito delle solita scemenze: conferma di essere il più bravo di tutti i capi di governo della storia unitaria italiana. Stasera si contenta degli ultimi 60 anni e quindi anche De Gasperi è ovviamente retrocesso – bisognerà riscrivere i libri di storia – ma ha surclassato anche Cavour, Giolitti, Mussolini (del Duce ha fatto sicuramente meglio...e peggio) e compagnia contando. Roba da matti! La scienza della psicopatologia si sta interessando al caso da tempo: diagnosi e prognosi purtroppo non sono fauste.

Squadrismo leghista, omofobia e censura berluskoniana

Domenica 13 settembre 2009, a chiusura della manifestazione padana/pagana a Venezia, leghisti in camicia verde avvinazzati distruggono un ristorante gestito da albanesi dietro piazza S. marco e massacrano 2 camerieri (prognosi di 35 e 40 giorni). In uno stillicidio ormai quasi quotidiano omosessuali vengono colpiti barbaramente per le strade delle città da personaggi ben incarnati dallo “Svastichetta” romano: il soprannome è tutto un programma! Il (super)duce(tto) di Arcore non ha tempo per queste cose: lui deve organizzare sempre meglio il suo servizio di censura permanente effettiva ai danni di tutti e di tutti quelli che possono in qualsiasi modo offuscare le sue pagliacciate in televisione. Il Clown non ama la concorrenza (vedi B.contro B.) Purtroppo violenza (contro i diversi) e censura (contro tutti) si legano perfettamente, producendo nuovi rischi, ulteriori pericoli e rinnovata paura: la democrazia è ormai chiaramente in pericolo, come conferma la manifestazione indetta a Roma dalla Federazione della Stampa per il prossimo 19 settembre. Era ora!

Vita privata e calunie

“Mio padre ha diritto ad avere una vita privata e a difendersi dalle calunnie”. Così oggi 11 settembre 2009 Marina, l’antipaticissima figlia primogenita di primo letto dell’autocrate telemediocratico di Arcore nonchè capo del governo Berluskoni IV. Se vuole dire che i presidenti del consiglio dei ministri hanno il diritto di frequentare minorenni e prostitute, pur essendo regolarmente sposati (anche se per la seconda volta e insieme partecipando alle Family Day) ma poi ritengono anche, in insanabile contraddizione dicotomica, calunnioso e calunniabile il loro stesso comportamento privato tanto da minacciare mafiosamente chi informa su questi fatti, allora i conti non tornano! Il capo del governo NON HA DIRITTO AD AVERE UNA VITA PRIVATA proprio perchè e in quanto UOMO PUBBLICO. Il Mago di Arcore è entrato in politica per evitare la galera e il fallimento delle sue aziende, come giustamente sostiene anche il suo sodale Confalonieri, presidente della sua azienda privata conflittuale cogli interessi pubblici: se lo ricordi sempre e ne tragga sempre le conseguenze. Se il Blefaroplastikato, sua figlia, amici e compagni, sodali e sicofanti, servi e servitori, imbecilli e coglioni che lo votano ritengono i suoi comportamenti riprovevoli e autocalunniosi, perchè accusare di calunnia i giornalisti che denunciano – giustamente – i meri fatti nella loro cruda concreta immorale realtà? Se il Kalotrikofilo ritiene che frequentare minorenni e prostitute sia di per sè una calunnia, non è più semplice eliminare i comportamenti ritenuti calunniosi per chi li compie ed astenersi da essi? Non ha senso, altrimenti, affermare di “non essere un santo” e poi ritenere calunniatori i giornalisti che lo registrano. Insomma ormai è proprio una roba da matti, come il ministro Bossi che definisce “matto” il presidente della Camera Fini, della sua stessa parte politica di maggioranza che sostiene il governo, perchè non la pensa come lui! Insomma Marina non ha il diritto di affermare che il “padre ha diritto ad avere una vita privata e a difendersi dalle calunnie” perchè, per l’appunto, il padre semplicemente...non ha diritto a questo. Non è calunnia riferire delle frequentazioni di minorenni e prostitute del padre, più di quanto Papi non ritenga esso stesso di per sè autocalunniosi i suoi stessi comportamenti. Punto e basta. Anche la figlia di Craxi ritiene calunniose le condanne della Magistratura accumulate dal padre contumace e latitante con sentenze passate in giudicato, ma non sono calunniose le sentenze, bensì reati i comportamenti e le azioni del padre: l’amore filiale gioca proprio brutti scherzi!

Le mignotte di Bossi

Oggi 12 settembre 2009 il leghista padano (?) Umberto, alla sorgente del Po sul Monviso “un signore anziano con la camicia di un colore stranissimo, in attesa di omaggiare un dio da lui inventato, di nome Eridano, sostiene che Cosa Nostra ha mandato a Roma un torpedone di mignotte per incastrare il suo capo. Ecco.” (Michele Serra, La Repubblica, pag. 24, 13/9/09)

L'ONU accusa Israele di crimini contro l'umanità

Richard Goldstone, il magistrato sudafricano ebreo cui è stata affidata l’inchiesta dell’ONU sull’operazione Piombo Fuso (massacro di 1500 palestinesi a Gaza dal 27 dicembre 2008 al 18 gennaio 2009, conclude il suo lavoro definendola “crimine contro l’umanità” infarcito di “crimini di guerra”. Come l’attacco intenzionale all’ospedale Al Qods con proiettili al fosforo e contro l’ospedale Al Wafa. Naturalmente il governo (nazista?) israeliano, boccia il rapporto ONU come “un capitolo vergognoso nella storia del diritto internazionale (?) e del diritto dei popoli all’autodifesa”. Evidentemente soltanto il popolo israeliano ha il diritto all’autodifesa. quando invece lo esercita il popolo palestinese, allora non solo non gli viene riconosciuto ma anzi, sia chiaro a tutti, in questo caso si tratta di terrorismo e di terroristi!. Inch Allah! (Da La Repubblica, pag. 19, 16/9/09)
Goldstone, ex procuratore capo dei Tribunali Internazionali per il Ruanda e per l’ex Jugoslavia ha detto :” Sono ebreo, ho legami con Israele e sono stato profondamente deluso dall’atteggiamento israeliano...Penso che quello che ho fatto sia nell’interesse di israele”. Goldstone ha chiesto che il suo rapporto sia trasmesso alla Corte Penale Internazionale (CPI) dell’Aja e al Consiglio dei Diritti Umani dell’ONU. (Da L’Unità, pag. 30, 16/9/09).

mercoledì 2 settembre 2009

L'Editto di Danzica e la strategia della vergogna

Strategia della menzogna è il titolo che Ezio Mauro direttore de La Repubblica dà al suo ottimo fondo del 2 settembre 2009, in risposta agli attacchi scriteriati e forsennati del Caimano che ormai, autofagocitato da una intima convinzione di cupo dissolvimento, si scaglia contro tutti e si scatena contro tutto. L’egoarca di Arcore attacca ormai a testa bassissima chiunque osa ancora criticarlo e comunque ardisce di non allinearsi a 90° scodinzolanti di fronte alla vulgata del Superman senza macchia (ancorchè non santo) e senza paura, patetica vittima sacrificale degli attacchi bolscevichi e delle insolenze calunniose dei comunisti invidiosi in stato di astinenza per mancanza di bambini da mangiare.
Così sulla stampa servile e sulla TV Fede(le) – quasi tutta – il volo delle Frecce Tricolori su Tripoli per festeggiare il 40° anniversario della feroce dittatura del beduino campeggiatore Gheddafi, diventa un trionfo soltanto per il fatto che l’amico Muhammar gli ha concesso la fumata tricolore, invece di imporgli quella verde (Islam = Padania?) richiesta. Gli agiografici servitori si dimenticano di rammentare che la nostra bandiera il 1° settembre in Libia si è inchinata a onorare non solo il nefando dittatore, ma anche i suoi ospiti impresentabili e sconvenienti come il terrorista Abdel Basset al-Megrahi, responsabile della strage di Lockerbie. O Al Bashir, capo sudanese incriminato dai tribunali Internazionali per le nefandezze commesse in Darfur, che in uno stato civile degno di questo nome sarebbe prontamente arrestato e conseganto alle competenti Autorità per il processo a suo carico. O il capopbanda della filibusta somala di pirati, bucanieri, corsari e semplici delinquenti che vivono da predoni prendendo in ostaggio navi ed equipaggi in transito nel Mar Rosso. (Dopo 4 mesi di prigionia da poco hanno rilasciato un rimorchiatore italiano riscattato con lauto compenso e premiato addirittura con il passaggio delle Frecce Tricolori sul cielo di Tripoli. Inch Allah!)
Così il patetico AutoUnto del e dal Signore, da Danzica, da cui partirono 70 anni or sono le prime cannonate della II Guerra Mondiale intima letteralmente ai Commissari della UE di chiudere la bocca, se non vogliono che Lui, per ritorsione imperiale, blocchi i lavori del Governo Europeo, finchè non la smettono di criticarlo! L’Egoarca Arcoriano, inoltre, con l’Editto (II) di Danzica – dopo il I di Sofia nel 2001 ugualmente censorio – afferma di non voler rispondere alle 10 domande che La Repubblica gli pone ogni giorno da ben 4 mesi, contro le quali invece, da pochi giorni, è addirittura ricorso in tribunale per danni da un milione – richiesta reiterata oggi 2 settembre contro L’Unità per 2 milioni – suscitando l’unanime condanna dei giornalisti non ancora asserviti e della intera stampa mondiale. “E’ l’unico caso al mondo di un leader che ha paura delle domande, al punto da denunciarle in tribunale” (Mauro, pag. 4, La Repubblica 2/9/09). L’Autocrate Padano giustifica l’attacco a La Repubblica perchè “ha un editore svizzero e un direttore evasore fiscale”. Il Despota Telemediocratico Faccia di Bronzo non (ri)conosce il vangelo della trave e della pagliuzza (ma non si professa cattolico?) e nemmeno si ricorda del bue che dice cornuto all’asino. Che essere svizzeri fosse da ritenere un’offesa lo spieghi agli elvetici e che Ezio Mauro sia un evasore fiscale lo dimostri ai giudici, visto che è falso! Direttore ed editore attendono chiarimenti in merito. “Il premier dovrebbe stare più attento nel pretendere che tutti siano come lui: un capo del governo che ha praticato pubblicamente l’elogio dell’evasione fiscale...1000 miliardi di lire in fondi neri della Fininvest...21 miliardi a Craxi...91 miliardi trasformati in CCT e destinati non si sa a chi...risorse utilizzate da(l sodale) Previti per corrompere i giudici di roma e conquistare fraudolentemente il controllo della Mondadori”. (Mauro, La Repubblica, 2/9/09).
Un capo del governo che ha da poco definito letteralmente “delinquenti” i giornalisti che ancora, criticandolo, riescono a fare il loro lavoro in modo deontologicamente corretto e dignitoso non merita il rispetto di nessuno, nemmeno degli italiani coglioni e imbecilli che lo hanno votato. Il mago di Arcore ricorre adesso a quei giudici che da sempre definisce “bolscevichi, delinquenti, malati mentali” e essi stessi produttori di cancro in quanto “metastasi” del sistema giudiziario: con quale coerenza e attendibilità lo lasciamo decidere ai coglioni che lo votano. La Federazione della Stampa ha indetto per il 19 settembre (proprio oggi 2 settembre) una grande manifestazione di protesta contro le intimidazioni naziste e squadriste di chi (man)tenendo giornali e TV a guinzaglio stretto è anche diventato capo del governo e usa il suo (stra)potere telemediiocraticopoliticoeconomico per strangolare gli ultimi sussulti di libertà di una democrazia ridotta a pura forma di facciata vuota e sterile. Ci saremo tutti nella speranza di vivere gli ultimi giorni di Pompei di un’era truculenta, faziosa e incivile che ha (ri)portato indietro questa già disgraziata nazione di parecchie generazioni.