Visualizzazioni totali

mercoledì 24 aprile 2013

Italia, ultima in Europa per le spese culturali!

    Il vergognoso protrarsi dell'oscuro e riprovevole ventennio berluskoniano, la metastasi del Padrone delle Ferriere telemediocratiche, cancro di questa nazione anche attraverso le sue ministre comeMary Star Gelmini - quella dell'Istruzione Pubblica che ritiene che le particelle dell'acceleratore di Ginevra viaggino in una galleria fisica sotterranea fino al Gran Sasso - ha massacrato, fino ad ammazzarla, la Cultura Italiana già moribonda, in un paese di ignoranti e maleducati. Una prece. Amen!

Berluskoni gode come un porco

    L'inciucio più ignobile, vomitoso, vomitevole e repellenete fra i due PD (con e senza L), scatena l'ira delle piazze grilline e non. Il Sultano di (H)Ar(d)core, mantenuto pervicacemente in vita e in sella, nell'ultimo ventennio, dal PCI-PDS-DS-PD, gode come un porco - senza offesa agli utilissimi e generosi suini - di fronte all'incomprensibile suicidio in diretta dell'intera classe dirigente dell'unico partito che avrebbe potuto e dovuto contrastare la prepotenza e lo stratpotere del padrone delle Ferriere Autotelemedioplutocraticomassoniche.
    Fra Grillo e Berluskoni il PD di Bersani ha scelto il Mago della Brianza, continuando a sottometterglisi come un servo utile e sciocco, in un cupio dissolvi degno di miglior causa.
    "Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)

La morte della Repubblica

   24 aprile 2013. In questi giorni di marcate convulsioni presidenzialistiche, immerse nel mondo rovesciato - e da (ri)rovesciare - di Berluskoni, "utilizzatore finale" di prostitute minorenni, assistiamo, basiti e impotenti, alla definitiva rovina delle fondamenta  della Repubblica Italiana nata dalla Resistenza.
    "La Repubblica democratica e fondata sul lavoro oggi è morta": così Grillo nel giorno del trionfo e dell'apoteosi dell'Inciucio dei due PD (con e senza L) conseguente alla (ri)elezione bis del bisNapolitano.
    Proprio oggi il pateracchio immondo e incomprensibile dei due PD si consolida - alla faccia degli elettori che non lo hanno mai autorizzato - con la nomina di Enrico Letta ad aspirante presidente del consiglio dei ministri, nel connubio osceno e inverecondo di Berluskoni coi successori di Bersani.

giovedì 18 aprile 2013

L'8 settembre del PD senza L di Bersani

    18 aprile 2013. Oggi, primo giorno di votazioni per il rinnovo del Presidente della Repubblica, si concretizza l'incubo più pauroso per chi ritiene il Sultano di (H)Ar(d)core causa dello sfascio della nazione e certo non possibilità di soluzione dei problemi. Bersani si è alleato con il Mago della Brianza, il suo partito implode e Marini,  il candidato voluto dal Pifferaio Magico con l'avallo pazzesco di Bersani, viene falciato senza pietà da chi voleva Prodi e adesso voterebbe Rodotà, non fosse altro che per contestare il prepotere violento, nefasto e mortale del Padrone delle Ferriere Autotelemedioplutocraticomassoniche. 
      Il novello e rinnovato inciucio maleodorante, puzzolente e vomitoso che i due PD (con e senza L) sono stati capaci di sviluppare nell'ignobile abbraccio fra i due B. (vittima e carnefice) tutto travolge, fino alle manifestazioni accorate in piazza dei militanti (ex?) del PD che stracciano le loro tessere davanti al Parlamento. Siconclude un'epoca, quella immonda berluskoniana, che il PD, ex PDS, ex DS, ex PCI non ha saputo, nè voluto contrastare e combattere come avrebbe potuo e dovuto. Inch Allah! La storia si ripete e travolge senza pietà imbecilli, collaborazionisti, servi wsciocchi  e servitori imbecilli e vigliacchi. Unicuique suum!  
   Bersani si suicida in diretta e noi non riusciamo a capire il perchè: assistiamo increduli alle ultime autopicconate demolitrici sferrate contro un partito erede di grandiose tradizioni di lotte popolari, ormai ridotto allo stremo, (s)travolto dagli ultimi conati di un'esistenza massacrata dall'incapacità criminosa degli incapaci e imbecilli dirigenti.
    "Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)

martedì 16 aprile 2013

Un milione di disoccupati

    Mentre i neodeputati discutono del prezzo (ritenuto alto perchè identico a quello praticato ovunque nei bar) del "loro" caffè da bere nella bouvette di Montecitorio, sappaiamo che nel 2012 1 milione di disoccupati si sono aggiunti alla schiera, comprendente anche mai occupati, esodati e compagnia cantando.
    "Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)

Morti asimmetriche

    16 aprile 2013. Titoli atutta pagina oggi sui giornali, per le bombe di ieri che hanno provocato 3 morti fra cui un bambino di otto anni, durante la maratona di Boston.
    Quando - molto spesso - la macelleria "messicana"  dei droni statunitensi massacra centinaia di persone fra cui decine di bambini, anche piccolissimi, nei primordiali villaggi afgani spersi sulle montagne, le notizie nemmeno giungono più alle nostre TV e ai nostri quotidiani.
    Qualcuno - se può - mi spieghi la differenza di queste morti di diversa (?) categoria.  

venerdì 5 aprile 2013

"Il suicidio delle larghe intese" (Franco Cordero, La Repubblica 30/3/13)

    "...è assurdo che un uomo simile - B - metta becco nella cosa pubblica: ognuno sa chi sia, pirata senza scrupoli, magpo della frode, corruttore d'istinto, falsario, sopraffattore; e come abbia fondato l'impero delle lanterne magiche con le quali da trent'anni droga e istupidisce l'audience; lì s'era allevati gli elettori spacciandosi impresario d'opere virtuose...I cantori del disgelo non dicono cosa significhi Re Lanterna al potere: è il patrono della corruzione che succhia sessanta o più miliardi l'anno; dissesta lo Stato;storpia la giustizia (gela le midolla il modo in cui schiva processi e condanne mirando al salvacondotto); sceglie le schiume; tutela un malaffarismo anarcoide; abbassa i livelli intellettuali. Insomma, il demiurgo fabbrica un'Italia gaglioffa. Sia detto in due parole, regimi simili portano dritto alla catastrofe..."

giovedì 4 aprile 2013

Le incredibili bugie della "nipote di Mubarak"

    4 aprile 2013. Oggi le gigantografie di Borsellino e Falcone distese sulla scalinata del palazzo di Giustizia di Milano, hanno dovuto subire anche lo stupro della patetica, ignobile, schifosa, repellente, vomitosa, inaccettabile, vergognosa, insostenibile sceneggiata e scemeggiata di Ruby che, unica verità in un oceano di megagalattiche macroscopiche oceaniche bugie, ha confermato di non essere la nipote di Mubarak, come pure avevano certificato 316 deputati della Repubblica o meglio, del PdL, partito padronale del Sultano di (H)Ar(d)core, Cicero pro domo sua! La ex (?) prostituta, al soldo dell'Egoarca Brianzolo, ha tuonato contro il Tribunale "che non l'ha voluta ascoltare". La smemorata s'è dimenticata di dire che, soltanto poco tempo fa, convocata per l'appunto in Tribunale dai legali dell'Autocrate come testimone a favore del padrone delle Ferriere Autotelemedioplutocraticomassoniche, ha creduto bene e meglio andarsene a fare una bella vacanza nei Caraibi durata un mese e mezzo (pagata da chi?), mentre oggi non si vergogna di accusare il tribunale di non essere stata ascoltata!!!
    Ha anche incolpato i giudici di averla qualificata come una prostituta, nonostante lei avesse sempre negato di esserlo e di avere avuto rapporti sessuali con Berlusconi, tanto meno a pagamento (ma allora a che titolo il Mago della Brianza le ha passato centinaia di migliaia di euro?). Inoppugnabile argomentazione, secondo la logica fantastica e fantasiosa, assolutamente originale della creativa marocchina, forse in preda ai fumi delle buone droghe del suo prolifico paese!
    "...con un sovvertimento mediatico del processo e della realtà, è Ruby ad accusare i magistrati. Per chi crede che il conflitto d'interessi sia un tema d'attualità fa impressione il TG5: dopo aver ignorato per larga parte il processo, ieri dà il massimo risalto alla "notizia". Anzi, ci apre l'edizione principale, quella della sera: "Io, vittima della guerra a Berlusconi" è il titolo..." (Piero Colaprico, La Repubblica, 5/4/13) 
    "Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)