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sabato 3 aprile 2010

I Pretofili

Lo scandalo intollerabile degli abusi pedofili compiuti da (alcuni) preti in tutto il mondo da sempre e marcatamente negli ultimi decenni anche con la copertura omertosa delle gerarchie competenti e responsabili, è ormai noto a tutti (quelli che vogliono vedere e che intendono sentire). La vergogna di una chiesa che si autodefinisce profetica e riesce, ciò nonostante, a scendere fino alla pratica di simili sconcezze e così gravi reati contro l'infanzia e contro l'umanità, è dinanzi agli occhi di tutti.
Il papa Joseph Ratzinger, già Hitler Jugend negli ultimi anni della II guerra mondiale, rischia di essere citato in giudizio nei tribunali statunitensi come testimone informato dei fatti di cui viene accusato di essere anche (stato) connivente. Naturalmente lo Stato della Città del Vaticano ha già premesso che nessuno riuscirà mai a citare in giudizio Benedetto XVI, in quanto capo di stato, e come tale sovranamente estraneo al rispetto delle leggi (degli altri) : ma Gesù quando lo ha detto?
Ciò nonostante Cantalamessa (è veramente il suo effettivo cognome), frate francescano, predicatore ufficiale della Casa Pontificia, il 2 aprile 2010 giorno di Venerdì Santo, davanti al Sommo Pontefice della Chiesa Cattolica Apostolica Ecumenica Romana, ha la (s)faccia(taggine) tosta di affermare l'incredibile: "...gli attacchi ricordano gli aspetti più vergognosi dell'antisemitismo..." suscitando riprovazioni anche dal rabbino capo di Roma che, sobriamente e diplomaticamente s'è limitato a definire il tutto come "una caduta di stile". Io direi che l'affermazione è addirittura offensiva per la morale pubblica e privata e contraria ai fondamenti della scienza logica più semplice ed elementare. Come si può soltanto pensare di equiparare l'odioso, bestiale, insostenibile, razzista antisemitismo alle sacrosante, giustissime, ovvie, etiche, scontate, doverose, necessarie critiche alla pedofilia dei preti e alla sua copertura da parte delle gerarchie ecclesiastiche?
Gli ebrei erano perseguitati in quanto tali e non certamente in quanto pedofili: non si comprende perciò minimamente il senso della incredibile equiparazione di Cantalamessa che difende i preti pedofili equiparandoli agli ebrei! O no? Ormai la chiesa imperversa dal mattino alla sera, notti comprese, cianciando di valori irrinunciabili e spazzatura similare (se ognuno proclamasse irrinunciabili i suoi valori sarebbe impossibile una convivenza laica e civile fra gli individui e fra i popoli). Interviene in modo scorretto e illegale sulle elezioni ordinando ai cattolici chi e come votare: glielo vieta esplicitamente il Concordato fascista del 1929 che i pretofili berlusconiani non hanno certo la capacità e la voglia di fare osservare come dovrebbero in quanto rappresentanti di uno stato laico e democratico. "I laicisti non chiedano i voti dei cattolici" afferma perentorio e prepotente monsignor Fisichella, altissimo grado delle gerarchie ierocratiche, come se "i cattolici" fossero una riserva indiana, roba loro che i laicisti non devono toccare! Intanto i laicisti esistono soltanto nel falso vocabolario della chiesa e dei suoi servi sciocchi, in quanto talebani e fondamentalisti: se esistessero allora Fisichella e camerati sarebbero ipso facto cristianisti e cattolicisti, ma ancora - e chissà perchè -nessuno li definisce in questo modo. Bisognerà pure cominciare: o no? Introita in modo simoniaco e cesaropapista infinite quantità di denaro che utilizza per pagarsi la sua macchina di potere autocratico, monocratico, ierocratico, assoluto e assolutistico, lasciando l'aiuto ai poveri sullo sfondo delle sue immorali priorità. Ho letto i Vangeli e non mi risulta che Gesù (ammesso che sia mai esistito e che in ogni modo al massimo era un uomo, visto che non credo all'esistenza di dio, valore per me irrinunciabile...) abbia mai profetizzato di una chiesa ricca, simoniaca e cesaropapista, pregna di un(o) (stra) potere temporale costosissimo da difendere con le unghie e coi denti di prelature, nunziature, ambasciate, stati (SCV) e Cantalamessa cantando...Il papa può anche condannare l'aborto come "uccisione di bambini innocenti", ma qualcuno dovrà pure spiegargli la differenza che passa fra un embrione microscopico che spesso muore come tale e un bambino vero in carne e ossa. Dovendo sceglier su chi fare sopravvivere non avrei dubbi. Non mi risulta, per altro, che alcun prete si sia mai potuto macchiare di embrionofilia così come molti altri si sono dannati per pedofilia! Vergogna! Usque tandem? Unicuique suun?

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