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lunedì 31 maggio 2010

i berluskoglioni

I berluskoglioni, i berluskimbecilli e i berluskafarabutti sono tutti quelli che dopo un anno di notizie e informazioni che avrebbero fatto sparire dalla faccia della terra le più ignobili facce toste di tutto il mondo, ancora osannano il Dittatore di Arcore, nella convinzione che sia vittima di complotti, invidie e odiosità dei comunisti bolscevichi pedofaghi e delle toghe rosse complottarde. Nel maggio 2009 la (ex) moglie Veronica chiede aiuto per il marito padrone delle TV e capo del governo, malato e bisognoso di cure. Si scopre che frequenta minorenni, che è "utilizzatore finale" di prostitute, che promette tutto e non mantiene niente, che i suoi ministri ad personam non sanno nemmeno chi gli ha pagato la casa, nel senso che non sapevano che qualcuno gliela avesse pagata, nella convinzione di averla già pagata loro al buon prezzo di un terzo di quello di mercato, come l'abitazione vista Colosseo dell'ex ministro ad personam Scajola. I berluskoglioni non vogliono sapere che di altri ministri come Cosentino viene chiesto (e non concesso, ovviamente dal Parlamento) l'arresto, che la "cricca" di manipoli di truffatori che si spacciano per amici di altri ministri ad personam come Verdini, Bertolaso e via con l'elenco produce arresti e arrestati in quantità industriale che avrebbe azzerato qualsiasi governo degno di questo nome. Loro, i berluskoglioni e affini, sempre lì, più impavidi che mai a testimoniare la loro fede (inde)fessa al Grande Sacerdote dell Religione dell"Amore Che Vince Sempre Sull'Odio" del Popolo della Libertà, del Mago e Pifferaio di Arcore, dal bruttissimo faccione di testa asfaltata Kalotrikofila e Blefaroplastikata. Usque tandem? "Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)

La Bestia Sionista colpisce ancora

31 maggio 2010. Scrivo ancora traumatizzato, nell'immediatezza dell'attacco notturno dell'esercito usraeliano alla flottiglia dei pacifisti che portavano un pò di materiale umanitario ai carcerati della più immensa prigione a cielo aperto del mondo, Gaza! L'assalto dei pirati sionisti dello stato nazi(onalsociali)sta di Usraele alla super pacifica spedizione di aiuto ai segregati di Gaza s'è scatenata in acque internazionali e ha causato ben 19 morti! Erano civili pacifici e pacifisti e sono stati definiti e trattati dallo stato nazisionista di Usraele come terroristi di Hamas, visto che lo stato usraeliano li tratta come animali, in deroga e contro ogni legalità e moralità internazionale. Lo stato teocratico degli ebrei (è la loro stessa definizione) ritiene ormai di avere diritto di vita e di morte su tutti gli esseri umani che non sono ebrei, così come lo stato nazista di Hitler riconosceva come superiore soltanto la propria razza tedesca e ariana! L'Orrore dell'Olocausto non potrà mai e in nessun modo giustificare l'Orrore della Nakba, anche se l'olocausto è stato strumentalmente banalizzato per teorizzare il preteso "buon diritto" di praticare la Nakba a danno del Popolo Palestinese! Lo stato sionista degli ebrei (così si definisce Israele) ha compiuto in questa notte tragica l'ennesimo atto genocidario e criminale contro l'Umanità e si è comportato peggio di un branco di pirati, filibustieri, corsari e bucanieri: questi infatti avevano una loro dignità di rapina, formalizzata da patenti da corsa che nessuno stato moderno di diritto associato all'ONU può più pretendere oggi di possedere ed esercitare! Temo che la durezza estrema delle reazioni che si stanno scatenando nel mondo intero, lasceranno la solita tabula rasa nella quale Usraele continuerà a fare carne di porco dell'intero Popolo Palestinese. Lo stato canaglia di Usraele va bollato una volta per tutte come tale per quello che è da sempre e messo in condizioni di non più nuocere a se stesso e agli altri dalla comunità internazionale. L'Umanità (onusiana e non) deve recuperare una dignità che ha perduto da tempo, avallando le "imprese" immonde di capi terroristi e avventuristi (e mi riferisco ovviamente ai capi israeliani, molti dei quali provenienti direttamente dalle fila di bombaroli omicidi e terroristi inumani, alla base della nascita dello stato degli ebrei). Oggi tutti strillano contro il massacro ignobile, dalla Lega Araba (che ha sempre sostenuto la causa palestinese soltanto a parole) all'Egitto, da decenni collaborazionista del sionismo usraeliano. Anche la figura ectoplasmatica del ministro degli esteri ad personam Frattini si dichiara addirittura "sconcertato e perplesso"!. Se il mondo avesse voluto intervenire finalmente per bloccare il genocidio dei Palestinesi, lo avrebbe già fatto a fronte del massacro immane di Piombo Fuso, perpetrato dall'esercito nazisionista di Usraele in pochi giorni alla fine di dicembre 2008 e all'inizio del gennaio del 2009! Furono ammazzate 1500 persone, soprattutto vecchi, donne e bambini con armi al fosforo vietate dalle leggi internazionali, con una crudeltà pari a quella hitleriana! L'eccidio indicibile fu giustificato dai falchi hitleriansionisti come giusta, necessaria e adeguata risposta "difensiva e preventiva" in relazione al lancio dei missili artigianali di Hamas che avevano causato 13 morti nei sette anni precedenti! Lo stato usraeliano e quello collaborazionista del faraone egiziano Mubarak impediscono ancora oggi l'ingresso a Gaza anche del cemento e dei mattoni necessari per (ri)costruire le migliaia di case, di scuole, di ospedali, di moschee demolite e distrutte dal glorioso esercito degli eroici soldati usraeliani! Se questa non fosse la goccia che finalmente romperà la diga dell'indifferenza ipocrita e menefreghista dei popoli onusiani, anche questo crimine orrendo dello stato criminoso, criminale, criminogeno, razzista, imperialista, colonialista, espansionista ed annessionista di usraele concorrerà a portare all'inferno malvagi e innocenti, in un bagno di sangue immane che si profila sempre più massiccio all'orizzonte della storia umana!
"Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)

domenica 30 maggio 2010

L'Inferno è più duro" (?)

30 maggio 2010. "Preti pedofili, anatema del Vaticano. Per loro l'inferno è più duro" (La Repubblica) Allora chi sa quanto soffrirà il prete belga che violenatava i malati terminali (come ci fa sapere in clandestinità soltanto Radio Radicale). Ma mentre la Santa Sede del Pastore Tedesco aggrava le pene dell'inferno per i peccati dei suoi preti, perchè allo stato italiano non è consentito di punire le colpe dei reati dei suoi cittadini anche quando sono preti? Ad esempio, perchè introdurre uno schifoso emendamento peggiorativo nel già ignobile Decreto Legge Intercettazioni/Anti Libertà per informare i superiori gerarchici dell' avviso di garanzia inviato ai prelati? Al vescovo per i preti, al cardinale per i vescovi, al papa per i cardinali (e a dio per il papa?) Non c'è Giustizia in questo mondo: meno male che c'è l'inferno in quell'altro (o no?). "Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)

"Siamo tutti nella stessa barca"

27 maggio 2010. Il Sultano presenta la sua manovra Lacrime e Sangue per i soliti poveri cristi e di arricchimento ulteriore per i già ricchi (l'Egoarca Massonico Demoplutocratico Autotelemediovisivo è il quinto uomo più ricco di tutto l'orbe terraqueo). Con la mendace sfrontatezza che lo contraddistingue da sempre, afferma che "siamo tutti sulla stessa barca", proprio nello stesso giorno "in cui il figlio vara uno yacht da 37 metri di lunghezza e 18 milioni di euro" (La Repubblica 29/5/2010). L'ennesima colossale bugia è varata dal Despota Kalotrikofilo Blefaroplastikato nell'oceano magno del pessimo gusto che caratterizza gags, uscite, battute e gaffes del Caimano. Affermare che stiamo tutti sulla barca (di Pier Silvio, ad esempio) è doppiamente falso: 1) perchè il proprietario unico è il suo figliolo Sua Emittenza II; 2) perchè tutti, sulla stessa nave del suo secondogenito di primo letto, non ci possiamo entrare comunque, anche se lo volessimo, per l'impedimento delle leggi più elementari della fisica. Ancora una volta il Gerarca "Utilizzatore Finale" di prostitute, offende in modo ignobile ed esecrabile casalinghe nullatenenti, disoccupati disperati, vecchi pensionati, precari depressi, cassaintegrati rasseganti e lavoratori dipendenti che pagano le tasse: magari non riesce più nemmeno a convincere gli stessi "coglioni e imbecilli" che continuano a votarlo proprio a causa della loro oligofrenia, indotta dai suoi strumenti telemediatici di Conducator Caudillo (supr)Duce(tto) di Arcore. Sulla stessa barca, insieme al figliolo Pier Silvio, ci potrà stare Lui e Fede(li) servi, servitori, serventi, sicofanti, diadochi, "nani" e ballerine: noinon abbiamo nemeno un canotto e l'Autocrate Arcoriano ci ha bucato pure la ciambella di salvataggio. Si cominci piuttosto a preoccupare che qualche "invidioso" in "odio" alla sua bontà di Gran Sacerdote della Santa Religione dell'Amore del Popolo della Libertà non gli faccia qualche irreparabile buco sulla stessa barca! Allora, finalmente, potremmo affondare tuti insieme, meno male che Silvio c'è! "Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)

venerdì 28 maggio 2010

"Non abbiamo aumentato le tasse"

26 maggio 2010, finanziaria da 24 miliardi. La deflagrazione delle bugie megagalattiche del Sultano, dei suoi sicofanti Fede(li) e diadochi servitori, esplode ad ogni evidenza, distruggendo l'insostenibile simulacro della realtà virtuale, spacciata per verità dal circo mediatico dei saltimbanchi del mago di Arcore! Il Venditore di Tappeti Bucati di Arcore, (che ha prima negato l'esistenza stessa della Grande Crisi e poi l'ha dichiarata superata quando i suoi effetti stanno ancora esplodendo in tutta la loro gravità imane) dopo averci bombardato per sedici anni col falso ottimismo dell'Allegra Compagnia dei Commedianti della Lega del popolo della Libertà (?), ci massacra con l'ignobile macelleris sociale della superipermegaultraextra stangata della finanziaria che ruba ai poveri per dare ai ricchi, come sempre. "Non abbiamo aumentato le tasse, anzi le vogliamo ridurre" : l'Egoarca Autocrate Telemediocratico ormai esagera senza ritegno al di fuori di ogni limite di decenza e di sopportabilità possibili e accettabili. Infatti mentre il Blefaroplstikato Kalotrikofilo Berluskoni IV AUMENTA LE TASSE in modo compulsivo, smodato, esagerato, eccessivo, inaccettabile e insopportabile, si permete anche l'ignobile immorale impudenza provocatoria di continuare a promettere false, impossibili, incredibili, inverosimili riduzioni di cui parla - a venvera - da sedici anni! Spero che non ci credano più nemmeno i "coglioni, imbecilli e farabutti" che l'hanno ancora votato alle ultime regionali di marzo, anche se ormai in infima, patetica, visibile, imbarazzante, immorale minoranza. "Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)

Figura da peracottaro

27 maggio 2010. Il cosiddetto se-dicente capo del governo, in effetti e soprattutto propietario di Mediaset, Benche, assicurazioni, Quotidiani, Settimanali, case editrici, Ville Luculliane, Squadre di calcio, ecc., ecc., ecc., nonchè Padrone Militare della RAI scodinzoliniana, Fede(izzata), espugnata e asservita, continua con monotonia degna di miglior causa, a (ri)produrre come un disco rotto le solita battutacce e ad esibirsi nelle consuete consunte gags da avanspettacolo di infimo ordine. Il suo bruttissimo faccione Kalotrikofilo e blefaroplstikato di pioccolo vecchio uomo bugiardo, frequentatore di minorenni, "utilizzatore finale" di prostitute, pluridivorziato, inattendibile, incoerente, inaffidabile. C'è poco da sperare nei "coglioni, imbecilli e farabutti" che continuano a votarlo, anche se in minoranze sempre più infime. I suoi colleghi confindustriali lo hanno mollato al gelo delle sue battutacce in assemblea, dove nessuno ha alzato un dito al suo invito di acclamare ministro la presidente di Confindustria Marcegaglia. Che anzi gli rinfaccia manovre padronali condivise, ma ritenute non sufficienti. E Lui, deluso, a rinfacciare ai suoi colleghi padroni di essere allora i responsabili della sua incapacità di produrre cambiamenti, perchè troppo grandi sono stati i danni provocati dai precedenti governi! S'è dimenticato che negli ultimi dieci anni, Lui è al governo da ben otto: e allora? Che cazzo dice? A chi la racconta la favola bolsa e stupida e provocatoria di "non avere potere proprio come Mussolini il cui regime era controllato dai suoi gerarchi" ? Fra l'altro, in totale mendacio, cita da Diari dichiarati da sempre falsi e falsificati. E inoltre cos ac'entra l'ignobile paragone di pessimo gusto con il Duce? Sapevamo che era il (super) Duce(tto) di Arcore, ma pensavamo che non volesse farlo sapere..."Abbiamo messo la barca sulla rotta giusta": ma fino a oggi allora su che rotta stava? E chi era il nocchiero della barca? "Uno non può promettere caviale e fica per tutti per venti annie poi un bel giorno fare la faccia scura e dire che le cose vanno male...Non venga - lui! - a parlarci di cose serie, per carità, per cortesia" (Michele Serra, La Repubblica 28 maggio 2010)

mercoledì 26 maggio 2010

Macelleria sociale

25 maggio 2010. Il governatore della Puglia Vendola definisce "macelleria sociale" la finanziaria berluskoniana di 24 miliardi approvata dal governo, che mette profondamente le mani nelle tasche degli italiani. Mi viene in mente la "macelleria messicana" dei cadaveri di Mussolini, della sua giovane innocente amante e dei suoi gerarchi appesi ai ganci di piazzale Loreto a Milano il 29 aprile 1945: lo dceva Parri, capo del Corpo Volontari per la Libertà del Nord Italia e primo capo di governo post bellico. Come al solito vengono massacrati i ceti più deboli e indifesi, mentre non si toglie nemmeno un centesimo agli straricchi che nuotano negli agi della demoplutocrazia che evade il ficsco e non paga le tasse. Il cosiddetto capo del governo, in realtà padrone delle televisioni come proprietario di Mediaset e controllore ferreo della RAI, è il quinto uomo più ricco al mondo, come certficano le riviste specializzate, prima anche del Re d'Arabia! I conti tornano. Il Robin Hood di Arcore toglie ai poveri per dare ai ricchi, cioè a se stesso e i poveri diventano sempre più poveri e i ricchi divenatno sempre più ricchi. L'Italia non ha mai conosciuto una Grande Rivoluzione Sociale Liberale: mi fa piacere sognare che sia finalmente giunto il momento! La disfatta del Sultano Egoarca Autocrate Bertluskoni IV coinciderà, purtroppo, con la catastrofe dell'intero paese di "coglioni, imbecilli e farabutti" che si è fatto abbindolare per sedici anni dal Mago di Arcore. Tutti gli innocenti e gli oppositori ne pagheranno le spese: è il duro prezzo da pagare alla rinnovata liberazione nazionale ormai necessaria e improcrastinabile! "Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)

martedì 25 maggio 2010

Lo stato di polizia

23 maggio 2010. "Non si può intercettare tutto sempre.Se intercettassimo tutti gli italiani, avremmo uno Stato di Polizia". Così Angiolino Al Fano detto Lodo 1 e 2, ministro ad personam del plurimputato Berluskoni IV. Visto che le intercettazioni fatte in Italia sono circa 120000 l'anno e per il sistema delle carte SIM usate dalla mala corrispondono al massimo a 10000 persone, si da il caso che in Italia oggi si intercetta solamente l'infimo 0,02 della popolazione e cioè quasi nessuno. Cosa c'entra dunque la farneticazione insensata dello pseudo ministro ad personam? Che c'entra la motivazione ufficiale della difesa della privacy dei cittadini che nessuno intercetta? Perchè non si dice chiaramente che la legge ad personam serve a difendere soltanto l'Egoarca dai processi e dai tribunali (e il suo entourage di nani e ballerine, sicofanti e diadochi, servi e servitori), così come accade da ormai fin troppi sedici anni di (stra)potere e (pre)dominio che nessun capo di governo aveva mai esercitato in 150 anni di storia patria? Nemmeno Mussolini aveva pensato di farsi fare lodi e leggi per la sua difesa personale, anche perchè non ne aveva bisogno: non aveva mai calpestato il Codice Penale in relazione ai reati per i quali Berluskoni è stato invece perseguito a iosa (perseguitato, come dice l'Autocrate) e quindi..."Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)

"Il conflitto di interessi? Non esiste!"

25 maggio 2010. Così l'Autocrate senza vergogna e senza misura nega l'evidenza dei fatti più evidenti e inconfutabili e indiscutibili e immorali e ignobili! "Che cosa avrei fatto io da premier per favorire il mio gruppo?" Se l'Egoarca crede a quello che dice, deve velocemnete ricorrere alle cure della migliore psichiatria per sdoppiamento della personalità che rasenta la schizofrenia acuta. Ma non ci crede nemmeno lui che lo dice, tant'è che quando al comando del suo II governo emanava la legge Gasparri ad personam di Sua Emittenza Autotelemediocratica, usciva dalla stanza per non interferire con le decisioni che lui prendeva a suo favore! Incredibile ma vero! Insomma cittadini di normale cultura e moralità e intelligenza non possono cereto riconoscersi nel suo bruttissimo faccione blefaroplastikato kalotrikofilo, virtuale come le sue parole mendaci e provoctaorie. I livelli della sua prepotenza e strafottenza e tracotanza hanno ormai raggiunto vertici non più sopportabili e totalmente inaccettabili. Abbiamo la nostra dignità da difendere e il segno è stato (tra)passato da fin troppo tempo. E' inammissibile farsi (S)governare dallo psiconano, per altro supportato ormai soltanto da una infima minoranza di italiani "imbecilli, coglioni e farabutti" che disonorano il paese, lo portano allo sfascio e lo rendono impresentabile all'estero. "Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)

Sacrifici duri

24 maggio 2010. "Sacrifici duri, speriamo per poco". Così il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri diadoco Gianni Letta, alla vigilia della mannaia di una finanziaria atta a stroncare le gambe dei tori indonesiani e degli elefanti birmani! Nel 2008, quando si scatenava la Grande Crisi, insieme al suo Sultano e Padrone, negava che ci fosse. Arrivata al suo culmine, diceva all'unisono cogli altri sicofanti berluskoniani, che da noi era molto più leggera e sostenibile (?). Mentre perdurava, affermava che era terminata. Ma allora adesso perchè dobbiamo e dovremmo accettare "sacrifici duri, sperando che durino per poco empo"? Isacrifici li faccia il suo Capo Autotelemediocratico Kalotrikofilo Blefaroplastikato: qualche operazione di plastica facciale in meno (tanto il suo brutto testone resta orripilante e ributtante comunque) e molti sacrifici in più per il Mago di Arcore che le riviste specializzate danno al quinto posto nel mondo per ricchezza, prima del re saudita d'Arabia! "Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)

Suicidio demografico

24 maggio 2010. "Rischiamo il suicidio demografico". Così il cardinale Bagnasco a capo della CEI. Impressionante il dilemma cornuto del paradosso di un gerarca di una ierocrazia sessuofobica e antifemminista, che predica e teorizza la castità (quando non pratica la pedofilia e la pederastia) e afferma il primato del celibato che notoriamente non produce figli. Si mettano d'accordo con i loro propri princìpi: se vogliono figli li facciano, altrimenti tacciano. Farebbero migliore figura! Imparino a essere più coerenti! Predicano bene(?) e razzolano malissimo! Unicuique suum!

"Io ci sarò"

25 maggio 2010. "Se gli italiani mi vorranno a loro fianco, io ci sarò". Così oggi l'Egoarca Pantocrator Autocrate Telemdiocratico Sultano di Italia Berluskoni IV. Io non lo voglio e quindi, per me, non ci sarà mai: è sempre una bella soddisfazione. "Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)

"La fretta del regime mediocratico"

Invito a leggere l'ottimo articolo di Ilvo Diamanti su La Repubblica di lunedì 24 maggio 2010 così intitolato. Si riferisce evidentemente alla gara di corsa che il Sultano e i suoi diadochi e sicofanti stanno disputando per condurre in porto il DDL della Legge Bavaglio anti intercettazioni, spacciata in difesa della privacy! "La legge sulle intercettazioni serve a impedire che si spezzi la magia della Storia Italiana. L'unica biografia del paese veramente autorizzata" (L'autore si riferisce al volumetto fotografico spedito dall'Autocrate a 17 milioni di elettori prima delle elezioni del 2001, vinte poi anche per questo). Così chiude l'articolo in modo disarmante, triste, rattrisante e sconsolato. Il Regime Autoltelemediocratico dell'Autocrator Egoarca Berluskoni IV sta sferrando, come sempre e più di sempre, colpi all'impazzata, tanto più feroci e sconnessi, tanto più sente sfuggirgli di mano la presa sul popolo bue, che deve essere mantenuto nel buio più pesto della più totale e barbaricva ignoranza, senza la quale anche i più "coglioni e imbecilli" dei votanti per il popolo della libertà potrebbero (ri)cominciare a ragionare. Il gregge va mantenuto nell'ovile mediatico della paura e dell'ignoranza, affinchè il Lupo e i suoi confratelli canidi possano razzolare senza colpo ferire nello stazzo, con le pecore alla loro mercè. "Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)

lunedì 24 maggio 2010

Scodinzolini Epurator

23 maggo 2010. "Il TG 1 delle 20 zittisce le immagini...nel servizio su Cannes arrivano le immagini del premiato Elio Germani ma il sonoro si interrompe.. ..E' stato un incidente tecnico" dirà poi il conduttore Attilio Romita che riassumerà le parole dell'attore = "dedico il premio all'Italia e agli Italiani che fanno di tutto per rendere il paese migliore nonostante la loro classe dirigente" e senza far sentire gli applausi scroscianti della platea di Cannes come un attacco al governo. La vigliaccheria scodinzoliniana sarà costretta, il giorno dopo, 24 maggio nel TG 1 delle 13,30, a far sentire l'audio della voce dell'attore premiato con la frase censurata. Il regime è scatenato e non ha ritegno, adesso più che mai, nel censurare notizie e imbavagliare voci libere e dissenzienti. "Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)

domenica 23 maggio 2010

"Non siamo di parte"

22 maggio 2010. La brava giornalista Busi lascia la conduzione del TG 1: "E' diventata la voce del governo". Minzolini direttore ad personam del TG 1: "Falso, non siamo di parte". Oltre il danno di dover sopportare l'incompetente pseudo direttore diadoco e sicofante del Gran Sultano di Arcore, dobbiamo anche subire la prepotenza e la beffa di vedere azzerata una redazione degna di migliore sorte. Da quando è stato nominato dall'Autocrate Egoarca Bulimico di TV e di (stra)potere, lo Scodinzolini di turno ormai straparla, nonostante il tracollo verticale degli ascolti (s)caduti a sottolivelli di ascolti mai (non) avuti! Non c'è più vergogna nè ritegno nel superare in bugie e mendacio il Grande Maestro Affabulatore di "coglioni, imbecilli e farabutti" e Pifferaio Magico di Arcore! Ormai più la si spara grossa e incredibile e più si pensa di passarla liscia! "Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)

sabato 22 maggio 2010

"Non metteremo le mani nelle tasche degli italiani"

22 maggio 2010. Proprio oggi e ancora una volta il volgare ritornello ripetuto all'infinito dal disco rotto che dà la voce al brutto faccione del Gran Sultano Blefaroplastikato Kalotrikofilo che (s)governa l'Italia ci viene altoparlantato da Mediaraiset col non senso di sempre. Le mie tasche di pensionato invalido del lavoro con carico di famiglia sono state nel frattempo rovistate ancora una volta di più dalle mani rapaci dell'Egoarca Autocrate Telemediocratico di Arcore insieme ai suoi vampireschi ministri ad personam solo due mesi or sono, qundo la mia pensione, già misera, miserrima e miserabile è stata decurtata di un altro buon 3% pari a 45 euro mensili, rubati proprio dalle mie tasche già vuote, per impinguare quelle di comune, provincia e regione con le ignobili addizionali aggiuntive. Era fatale, dopo le regalie dell'Alitalia agli amici industriali, previo discarica sulle nostre spalle di cittadini onesti e indigenti che pagano le tasse del fallimento pari a 5 miliardi della compagnia causato da politici e manager corrotti e incapaci. E dopo l'annullamento dell'ICI ai più ricchi e il regalo delle frequenze lasciate libere dal digitale che rendono , se vendute, 5 miliardi alla Merkel e a tutti gli altri governi europei, escluso il nostro. E non è evidentemente un caso che a capo del governo (si fa per dire) ci sia il padrone delle televisioni Mediaraiset che regala le frequenze a ...se stesso! Lui è già il quinto uomo più ricco di tutto l'orbe terraqueo, ma visto che non c'è limite al peggio, per noi cittadini tartassati, avanti col furto a 360° del megasuperultraiperextramegagalattico conflitto di interessi che la storia umana abbia mai prodotto! I "coglioni, imbecilli e farabutti" che ancora votano il Gran Sacerdote della Religione del Partito dell'Amore del Popolo della Libertà applaudono in estasi mistica, in adorazione implorante e contemplante del Capo Carismatico Demoplutocraticomassonico (tessera P2 n. 1818 del 1978). "Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)

venerdì 21 maggio 2010

Berlusconi demoplutocraticomassonico

Le riviste specializzate sui miliardari della terra danno per l'anno in corso Berlusconi quinto uomo più ricco dell'orbe terraqueo: davanti a lui il re di Thailandia con 20 miliardi di sterline; il sultano del Brunei con 13 miliardi; lo sceicco Khalifa Ben Zayed al Nahyan degli Emirati Arabi Uniti con 12 miliardi e re Abdullah dell'Arabia Saudita con 11 miliardi. Il "povero" berlusconi è soltanto quinto con "soli" 6 miliardi di sterline! Dopo di lui i miserabili principe del Liechtenstein con 2 miliardi, il Principe del Qatar con 1 miliardo e mezzo, il presidente del Pakistan con un miliardo e 200 milioni e il principe Alberto di Monaco con la miseria di 7000 milioni! E pensare che è nato tutto dalle mazzette di decine di miliardi di lire dell'epoca degli anni '80 donate a Craxi in cambio delle leggi televisive ad personam dell'Autocrate Egoarca Sultano telemediocratico e dalle oscure ricchezze che stanno alla base dei finanziamenti edilizi del Berlusconi costruttore! "Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)

Berlusconi pretofilo

20 maggio 2010. Proprio oggi altre due ciliegine clericali si aggiungono alla torta papalina zuava pontificia vaticana talebana fondamentalista già abbondantemente farcita dal Gran Sacerdote della Religione del Partito del Popolo dell'Amore. 1) - Il ministro ad personam della sanità sgarrupata Fazio, ha reso visita al presidente della CEI cardinale Bagnasco nella sua sede vescovile di Genova. A che titolo e perchè e per parlare e decidere di cosa un ministro della Repubblica Italiana (laica?) rende omaggio a un porporato della Santa Chiesa Universale Cattolica Apostolica Ecumenica Romana? Attendiamo senza speranza una risposta che non arriverà mai! Lo stato italiano è ridotto a zerbino delle decisioni e volontà della gerarchia cattolica, in ossequio adorante e contemplante dei suoi voleri autocratici, irragionevoli e irrazionali! E perchè il ministro della sanità va a prendere ordini da un porporato citadino dello stato estero della Città del Vaticano?
2) - Il parlamento italiano (si fa per dire, visto che legifera in funzione degli interessi del (super)Duce(tto) di Arcore e della Volontà del Capo Assoluto Autocratico dello Stato estero della Città del Vaticano) sempre oggi, nell'elaborazione della legge bavaglio sulle (per impedire le)intercettazioni, ha introdotto l'aberrante medievale principio che le intercettazioni telefoniche relative ai preti debbano essere comunicate, prima di venire disposte dall'Autorità Giudiziaria, ai superiori gerarchici dei sacerdoti: il vescovo per i preti, il cardinale per i vescovi, il papa per i cardinali...e dio per il papa? L'oscenità di questo emendamento e la sua totale indecenza e scemenza gridano vendetta al cospetto di dio (lo stesso rabbi ebreo Gesù considerato fondatore del acttolicesimo) e di tutti gli uomini di buona volontà. "Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)

giovedì 20 maggio 2010

La dittatura di Berlusconi

La costruzione scientifica e sistematica dello stato nazional "popolare" dittatoriale ad personam del Sultano di Arcore, continua e ha ormai raggiunto vette insuperabili di parossismo nihilistico, immorale e incivile! Dopo lo smantellamento del Lodo Alfano 1 che proteggeva l'immunità e l'impunità del padrone delle televisioni alias capo del governo dai processi e dalle condanne della giustizia, si è rimediato, a strettissimo giro di legge, con quella del legittimo impedimento che garantisce all'Egoarca - con allargamento ai suoi ministri ad personam - l'impossibilità di essere processato. Tutto ciò in attesa che il Lodo Al Fano 2 sistemi definitivamente le cose, seppellendo ogni eventuale improbabile residua possibilità di trascinare il Padrone delle ferriere televisive in Tribunale vista la quantità industriale di reati a lui attribuiti. Intanto l'Autocrate, plurimputato e corruttore del suo legale inglese Milss già condannato come corrotto dai pochi tribunali eroici rimasti della Repubblica, dice di stare preparando una legge ...contro la corruzione (sic!), insieme al suo avvocato difensore Ghedini Ma Và Là, anche deputato del PdL e il ministro ad personam Angelino Al Fano detto Lodo 1 e 2. Sembra uno scherzo di carnevale e/o un incubo dei peggiori, ma purtroppo risulta essere vera concreta effettiva solida consistente ignobile realtà! Intanto il (super)Duce(tto) di Arcore, riceve nella sua casetta privata di Palazzo Grazioli a Roma ministri ad personam, faccendieri, sicofanti, diadochi, servi e servitori al fine di inventar(si) pseudo leggi atte a imbonire il Popolo della Libertà, quale Grande Sacerdote della Religione del Partito dell'Amore. Pare che sia sempre ancora in affettuosa relazione con la non più minorene Noemi - che afferma proprio in questi giorni che "papi ancora le telefona" - mentre non si hanno notizie di utilizzazioni finali di prostitute come accadeva ancora nell'ottobre 2008. In ogni modo il Pifferaio Magico di Arcore ha stravinto la sua decennale battaglia anti San Toro che è stato costretto a lasciare la RAI proprio in questi giorni, nell'impossibilità di continuare a combattere l'impari guerra per affermare i più banali diritti di libertà di espressione e di critica! Il Regime si irrobustisce sempre più, nell'indifferenza ottusa del più piccolo grande partito dell'opposizione e con e sull'appoggio dei "coglioni, imbecilli e farabutti" che lo osannano e lo votano, nel culto del despota Carismatico Unto dal Signore. "Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)

mercoledì 19 maggio 2010

La dittatura procede...

"Entreremo dunque in una fase di ricatti sospesi, di calunnie e di allusioni. Con giornali dimezzati, magistrati limitati, cittadini disinformati. Insieme con le leggi ad personam e il conflitto di interessi, questa censura di Stato è il terzo elemento che trsforma l'anomalia berlusconiana in un regime. L'opposizione non sembra consapevole del pericolo, il mondo dell'informazione nemmeno, dunque il governo va avanti. Ma ci sono battaglie che devono essere combattute indipendentemente dai rapporti di forza: lo faremo." Così l'accorata chiusura dell'articolo di Ezio Mauro su La Repubblica del 19 maggio 2010 in riferimento alla legge sulle intercettazioni che sta per essere promulgata da un parlamento asservito e insieme prodotto dal Despota e Sultano di Arcore. Le case editrici protestano, ad eccezione della ...Mondadori, per l'appunto di proprietà dell'Egoarca Autotelemediocratico, presieduta dalla sua figliola Marina! "Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)

lunedì 17 maggio 2010

Figli d'arte

Due nuove reclute legiferano all'Assemblea regionale della Lombardia aperta l'11 maggio 2010: Nicole Minetti, ultima scoperta del (super)Duce(tto) di Arcore, igienista orale scovata nell'ospedale dove si era ricoverato per il lancio della madonnina del 13 dicembre 2009 e Lorenzo Bossi detto (dal saggio padre senatore Umberto) Trota. Su Cronache Laiche e altrove s'impone il seno scultoreo della procace ex show-girl votata adesso all'igiene orale e passata in politica per grazia ricevuta dall'Unto del Signore. Della Trota inutile ripetere le gesta: dai tre tentativi di prendere la maturità, all'opulento servizio di portaborse a 12000 euro mensili al seguito del deputato europeo Salvini amico di papà, a direttore (lautamente pagato) dell'Osservatorio sulla Trasparenza e l'Efficacia del Sistema Fieristico lombardo per l'Expo di Milano del 2015. Peccato per la denuncia dell'ARCI per istigazione razziale per il giochetto telematico del "rimbalzo" dei profughi! La Trota appare in maglietta verde con su scritto "Schiavo di Roma mai" icasticamente sottolineata da un bel dito al culo virilmente proteso al cielo. Insomma proprio una bella coppietta alla faccia di Roma ladrona! "Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)

Ancora sulla vergogna del conflitto di interessi

"Alle TV un regalo da due miliardi. Tutti gli stati UE vendono le frequenze libere dal digitale terrestre. Unica eccezione: l'Italia che ha invece rinunciato al ricco busiless": così titola l'articolo a pagina 71 de L'Espresso n. 20 del 20 maggio 2010. Notizie gravissime che ormai si leggono soltanto sulle pagine dei pochissimi quotidiani e settimanali liberi dall'ipoteca del (super)Duce(tto) di Arcore che impazza sovrano, nonostante gli scandali, personali e politici, che lo investono da più di un anno e che avrebbero ammazzato e sotterrato chiunque altro. Tutti i governi della UE stanno vendendo - a caro prezzo, come si conviene - le frequenze con ricavi di 4 o 5 miliardi l'anno: indovinate perchè il se-dicente governo italiano (ovvero della minoranza degli italiani coglioni, imbecilli e farabutti che lo votano) non procede alla stessa ovvia vendita!? Berlusconi, capo del governo afd personam suam, regala a Berlusconi, padrone di Mediaraiset, le frequenze libere per ovvi ignobili motivi. Per poter ricevere il lauto dono, l'AGCOM di Corrado Calabrò, fidato sodale e diadoco del Mago di Arcore, sta dettando i requisiti necessari e sufficienti per intascare le opime frequenze senza sborsare il becco di un centesimo di euro! Il Sultano Grande Sacerdote della Religione del Partito del Popolo dell'Amore Berluskoni IV ci straguadagna come al solito, continuando ad arricchirsi pur essendo già uno degli ottimati plutocrati più gonfio di quattrini di tutto l'orbe terraqueo: gli italiani, no! La sua ricchezza, immorale, ostentata, pacchiana, provocatoria e prepotente è sempre più la nostra miseria e la nostra povertà. Il grande Marx l'aveva già affermato a metà del 1800: i poveri diventano sempre più poveri e i ricchi sempre più ricchi e poi ci sarebbe stata la rivoluzione, così preconizzava il filosofo di Treviri. Speriamo che avesse ragione! "Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)

sabato 15 maggio 2010

al-Naqba

15 maggio 2010. Oggi i palestinesi ricordano la loro catastrofe: la chiamano al-Naqba e il parlamento di Israele, a febbraio, ha votato una legge che impedisce ai palestinesi di commemorare il loro olocausto, subito in casa propria nel 1948 ad opera di chi aveva subito, nella sua casa europea, quello nazista! I profughi furono nel 1948 più di 700.000. arrivati oggi a 5.000.000. Ancora oggi l'intera popolazione palestinese subisce l'ignominia del tallone nazisionista, coloniale e razzista dell'occupante usraeliano. Non lo dimentichiamo, mai! "Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)

Il dottor Berlusconi e mr. Silvio

L'inappuntabile e mai adeguatamente sarcastico Marco Travaglio osserva che Berlusconi è sempre condannabile, anche quando viene "assolto" e/o "prescritto". Pochissimi sono i processi che la magistratura ha potuto istruire contro l'imputato Berlusconi, anche perchè il (super)Duce(tto) di Arcore ha trasformato in scienza l'arte di sottrarsi alla giustizia, difendendosi DAI processi e NON NEI processi. Quando risulta "assolto" questo avviene per sentenze fraudolente comprate a suo favore dai suoi dipendenti e avvocati (esempio massimo e clamoroso il processo SME con Previti condannato a 6 anni per corruzione dei magistrati Metta e Squillante, Berlusconi pro domo sua e ancora processo Mills ecc.). Quando le sentenze comprate non gfli consentono "l'assoluzione" il Grande Mago di Arcore, Gran Sacerdote della Religione del Partito del Popolo dell'Amore cambia le leggi modificandole ad personam e quindi viene "assolto" per il taglio selvaggio e la riduzione drastica retroattiva dei tempi di prescrizione e/o perchè i reati commessi non sono più tali in quanto depenalizzati con leggi ad hoc ad personam Cicero pro domo sua! Le ultime leggi, le più scellerate ma ormai perfette nel loro ignomniioso abominio, gli garantiscono ormai impunità e immunità dai procedimenti giudiziari: (il)legiittimo (?) impedimento, lodo Alfano 2 in costruzione accelerata e quant'altro.
L'ultima rocambolesca capriola con triplo salto mortale della logica e della morale è cronaca quotidiana: (s)travolto, anche se non lo confessa, dagli scandali che stanno abbattendo le schiere dei suoi sicofanti e le moltitudini dei suoi servi e servitori, il Grande Corruttore si traveste da integerrimo incorruttibile Robespierre, promettendo tanto implacabili quanto improbabili leggi contro...la corruzione che lui stesso produce per il solo fatto di rappresentare il più macroscopico, ignobile, infausto, innominabile, esagerato, immorale, schifoso, strepitoso, ingiusto, illegale, sfrontato, incredibile conflitto di interessi che il genere umano abbia mai dovuto sopportare in tutta la sua storia ultramillenaria! Il Grande Corruttore incredibilmente promette la contraddizione in terminidi una legge ...anticorruzione! Il Corruttore si spaccia per moralizzatore e facitore di leggi contro la corruzione! Ineffabile! "Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)

venerdì 14 maggio 2010

Le spigole speciali del generale...Speciale!

"Ponte aereo per le spigole, condannato Speciale. Un anno e 6 mesi per peculato all'ex Comandante della Guardia di Finanza, oggi deputato PdL" così a pagina 29 de La Repubblica del 14 maggio 2010. Sì, proprio lui, il generale fellone che contestava gli ordini del ministro Visco nell'ultimo disgraziatissimo governo Prodi 2006/2008 e per questo premiato colla candidatura berlusconiana! Lui andava a fare le vacanze con moglie e amici nelle caserme della Guardia di Finanza in Alto Adige e si portava dietro, (volando cogli aerei della Guardia di Finanza decollati da Pratica di Mare, pagati dal sottoscritto pensionato invalido del lavoro con carico di famiglia e dagli altri contribuenti onesti) casse di spigole per allietare le sue cene luculliane offerte loro malgrado e a carico dei cittadini onesti. Un anno e sei mesi di reclusione: non vi preoccupate per il vecchio glorioso generale, la pena è stata prontamente sospesa, in attesa del responso della Cassazione. E comunque, grazie alla legge ad personam Previti, promulgata dal (super)Duce(tto) di Arcore per evitare la galera al suo avvocato, fatto anche ministro della difesa da Berlusconi I, al massimo finirà agli arresti domiciliari come lui, condannato per corruzione della magistratura a sei anni di reclusione mai scontati. Col generale Speciale aumenta di una unità il numero già ragguardevole dei deputati in carica condannati e/o con processi in corso a carico. Usque tandem?

La nuova Tangentopoli di Berlusconi

"Non è una nuova tangentopoli" afferma convinto (?) il ministro ad personam per la (in)giustizia Angelino Jolie detto Lodo 1 (soppresso dalla Corte Costituzionale) e Lodo 2 (quello in gestazione e in itinere). La logica aristotelica ci insegna che la negazione, in bocca a Berluskoni e ai suoi sodali, va letta come affermazione, in base al principio del rovesciamento del mondo dei valori e dei valori del mondo in cui e di cui sono ottimi maestri. Da più di un anno ormai, a ritmi compulsivi e parossistici crescenti sempre più marcati, ogni giorno di più, veniamo a conoscenza di illegalità e immoralità a debito di servi e padrone, anche se con difficoltà censorie di ogni tipo sempre più marcate. Apparentemente imperturbabile e inamovibile il Despota della Dittatura della Merda, come si afferma nel bellissimo film Draquila di Sabina Guzzanti, che sta riscuotendo grandissimo successo a Cannes, anche grazie all'ottima pubblicità incassata per l'assenza infantilmente (im)motivata del ministro dello spettacolo ad personam Bondi, Gran Ciambellano del Regime e Poeta del Mago di Arcore. "Ha fatto fare all'Italia una figura meschina" (Guzzanti, senatore PdL). "...ci ha fatto capire chi è e per chi lavora. Meriterebbe un premio alla stupidità...". (Jean Roy de L'Humanitè). "Non credevo che l'Italia fosse così corrotta" (giornalista coreana). "Neanche in Turchia potrebbe accadere" (Defne Gorsoy, giornalista turco di Birgun). "Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)

mercoledì 12 maggio 2010

Il Fede(le) rompiscatole

12 maggio 2010. Il più berluskoniano dei più berluskoniani Emilio Fede(le) ad personam sta combattendo la sua battaglia per non salvare il soldato Ryan! Saviano, scrittore eroe antimafia, che da anni vive sotto scorta, deve morire. Il direttore della immorale Rete 4, madre di tutti i conflitti di interessi, afferma che "non se ne può più di sentire che lui è l'eroe...ha scritto libri sulla camorra e l'ha fatto tanta altra gente senza fare tanto clamore. Senza rompere. Senza disturbare...non c'è bisogno che ci sia Roberto Saviano". Così dopo che il suo padrone e signore di Arcore Berluskoni IV il Blefaroplastikatokalotrikofiloha Autocrate Telemediocratico Unto del Signore ha condannato "fiction e letteratura che sono un supporto promozionale della mafia". La mafia ringrazia. "Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)

Dittatura della merda

12 maggio 2010. L'attuale regime berluskoniano del (super)Duce(tto) di Arcore che opprime dolcemente (?) l'Italia dei coglioni, imbecilli e farabutti che lo votano, lo osannano, lo apologizzano e lo incensano ha trovato degna definizione nell'accorata constatazione di un distinto signore che appare nelle ultime inquadrature dell'ottimo film-indagine-inchiesta-denuncia della bravissima Sabina Guzzanti (meno male che Sabina c'è!): la dittatura della merda, che è molto meglio e più adeguatamente specificato che non un generico ed estemporaneo dittatura di merda. Da oggi farò mia la emblematica significativa toponomastica coprologica, ma non coprofila: anno 2010 = anno XVI della Dittatura della Merda della Religione del Partito del Popolo dell'Amore della Libertà! ! Il bruttissimo antipatico insopportabile provocatorio prepotente faccione blefaroplastikato e kalotrikofilo di Berluskoni IV impera e impazza su tutte le sue televisioni Mediaraiset, sprizzando il cattivo e pessimo gusto che lo contraddistingue da tutti i pori dela sua pelle incipriata e truccata per le riprese televisive di cui il Pifferaio Magico di Arcore ha bisogno come l'aria. "Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)

Draquila

12 maggio 2010. Vedo con grande piacere l'ultimo ottimo film documento di Sabina Guzzanti, attesa per la proiezione a Cannes, dove il ministro dello spettacolo ad personam Gran Ciambellano Bondi si è rifiutato di andare, rifiutando e rigettando in modo scortese e scorretto l'invito formale ricevuto dal governo Sarkozy a rappresentare ufficialmente l'Italia. "Draquila offende l'intero popolo italiano": così l'ignobile e immorale pseudo giustificazione addotta con la sfrontatezza che contraddistinge gli adepti della Religione del Gran Sacerdote del Partito del Popolo dell'Amore. Chi autorizza il se-dicente ministro a parlare in nome di tutto il popolo italiano? Io, per esempio, non mi sento affatto di riconoscermi nelle stupidaggini profferite dall'ex bolscevico mangiatore di bambini Bondi e quindi lo diffido formalmente dal parlare per mio conto e a mio nome: Draquila NON "offende l'intero popolo italiano" perchè la maggioranza di esso non si riconosce nella tipologia popolare indicata dall'ex comunista. Bondi, perciò, è anche palesemente bugiardo e mendace perchè afferma la falsità che gli fa piacere inventare e proporre come Verità Assoluta. La debbono smettere, lui e il suo governo ad personam di Berluskoni IV, di parlare a nome di tutti: parlino per conto di quella ormai infima minoranza di coglioni, imbecilli e farabutti che li vota (il 30% del 64% di chi ha votato alle ultime elezioni regionali di marzo e cioè il 20% di un italiano su cinque). Non è vero che ripetere da 16 anni che la terra è quadrata la fa per questo diventare quadrata: a questo possono credere soltanto i coglioni di cui sopra che pretendono di credersi maggioranza e di parlare, per questo, a nome di tutti. "Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)

domenica 9 maggio 2010

Bondi ministro disertore

9 maggio 2010. Imperterrito e tetragono nella sua granitica posizione di condanna e rigetto, Il Gran Ciambellano Bondi, infantile e puerile (così lo definisce impietosamente Lang, consigliere del presidente Sarkozy) si ritiene "offeso per l'offesa che il film Draquila di Sabina Guzzanti - invitato a Cannes - arreca all'onore dell'Italia". Giustamente Lang ritiene a sua volta il rigetto del ministro (ad personam) Bondi, offensivo per la Francia e non stiamo facendo fare una bella figura al nostro paese mantenendo e mandando al suicidio dilettanti allo sbaraglio del calibro dei ministri ad personam (sempre la stessa da 16 anni) Bondi e Brambilla. L'uno, ministro dello spettacolo, si rifiuta di fare il ministro e rinuncia, pure gentilmente invitato, a rappresentare l'Italia al Festival di Cannes. L'altra, ministra del turismo, sta addirittura preparando una causa di risarcimento per i danni presunti e ipotizzati causati all'Italia dal film della Guzzanti. Ambedue (incredibile a dirsi!) NON hanno visto il film che condannano e non si comprende perciò affatto da quale compulsione coattiva ideologica autoreferenziale apodittica dogmatica e visceralmente pregiudiziale possano essere travolti e stravolti per comportarsi in questo modo immorale, aprioristico e indegno di un normale cittadino e figuriamoci di un ministro!. I coglioni, imbecilli e farabutti che votano l'Egoarca Autocrate Telemediocratico Sultano di Arcore e Grande Sacerdote della Religione del Partito dell'Amore del Popolo della Libertà, applaudono contenti. "Odiare i mascalzoni è cosa nobile". (Quintiliano)

sabato 8 maggio 2010

Le assenze ingiustificate dell'ineffabile "ministro" ad personam Bondi

8 maggio 2010. Il Gran Ciambellano e Poeta della Coorte Bondi ad personam del gran Sultano Berluskoni IV, ieri non partecipa alla premiazione cinematografica del Davide di Donatello, massimo riconoscimento filmico pari, in Italia, agli Oscar statunitensi e ai Palmares francesi. Lo pseudo ministro dello spettacolo e della cultura non gradisce evidentemente la compagnia di un branco di bolscevichi, insozzatori e imbrattatori dell'onore e del buon nome dell'Italia colle loro sporche opere di propaganda comunista. Non contento - l'appetito della bulimia viene mangiando - oggi comunica che non parteciperà nemmeno al festival di Cannes perchè vi si proietterà la lorda opera antitaliana del Draquila di Sabina Guzzanti, che certo non risparmierà critiche allo (s)governo dell'Autocrate Pifferaio magico di Arcore. Domande: non sarebbe meglio vederlo prima di sproloquiare? E comunque il compito di un ministro di uno stato democratico, laico e antifascista è forse quello di censurare preventivamente le opere d'arte prima ancora che sia possibile visionarle? La ministra ad personam Brambilla al Turismo (?) senza avere visto il film, dichiara che ricorrerà all'avvocatura dello stato per chiedere i danni prodotti all'Italia dal film della Guzzanti che per altro non ha ancora visto! Tutto ciò sarebbe ridicolo e patetico, se non fosse, in realtà, drammatico e tragico. Il Regime del Conducator Caro Leader Maximo si sta metastatizzando sempre più profondamente nelle carni vive della nazione e ogni giorno il bruttissimo faccione blefaroplastikato e kalotrikofilo di Testa d'Asfalto inonda gli schermi televisivi di Mediaraiset di cui è proprietario personale e padrone politico grazie all'immondo mai troppo vituperato e famigerato supermegaultraiperextra conflitto di interessi impressionante per la sua mostruosità incomparabile e gigantesca! Anche oggi l'Egoarca chiede l'eliminazione censoria delle ultime minime trasmissioni di critica politica, civile e sociale che qulche eroico conduttore riesce ancora coraggiosamente a trasmettere. Gli ultimi nemici del Gran Sacerdote della Religione del Partito dell'Amore del Popolo della Libertà (?) resistono eroicamnete: ancora per quanto Santoro, Gabanelli, Floris, Travaglio, Dandini riusciranno a parlare ed esprimere liberamente il loro e nostro pensiero nel rispetto dovuto alla libertà di stampa e di pensiero riconosciutoci dalla nostra Costituzione? "Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)

venerdì 7 maggio 2010

Il Regime scricchiola?

8 maggio 2010. Gli scandali, sempre più gravi e numerosi, si susseguono ormai a un ritmo sempre più convulso e compulsivo, in un sabba che in ogni paese civile, avrebbe già (s)travolto il regime più ignobile e schifoso. Quello berlusconiano è sorretto dai granitici coglioni, imbecilli e farabutti che lo sostengono ciecamente in mod apodittico, autoreferenziale e fideistico e nulla è lecito sperare. Negli ultimissimi giorni s'è dovuto dimettere il ministro Scajola, quello che già si era dovuto dimettere da ministro degli interni nel 2004 per avere definito "rompicolgioni" il giuslavorista Biagi, che gli chiedeva una scorta per difendersi dalle BR che infatti lo ammazzarono, non avendogliela - lo Scajola -riconosciuta. Questa volta il ministro afferma di non sapere chi e perchè gli abbia regalato la casa di 250 metri quadrati vista Colosseo, valore di merctao 2.500.000 euro, da lui ufficialmente pagata soltanto 600.000! Poi c'è il coordinatore del Partito dell'Amore del Popolo della Libertà Verdini, indagato per corruzione, che si lamenta di "essere trattato come un boss mafioso" (appunto). C'è anche l'ex (?) fascista Ciarrapico oggi deputato PdL, anche lui indagato in questo caso per truffa con sequestro di 20.000.000 milioni di euro. Poi ci sono gli eletti del PdL alla regione Lazio che stanno organizzando la scissione della regione contro la loro stessa presidente neo eletta Polverini (quella che è riuscita a comprarsi ben due prime case degli enti a prezzo di favore: altro che D'Alema e Veltroni...). Infine il Capo dei Capi, il "più bravo capo di governo degli ultimi 150 anni" che prende l'interim lasciato da Scajola trovandosi così nell'ignobile, immorale, incredibile posizione di minstro che deve decidere benefici a favore di Mediaset o Sky, essendo lui il proprietario di ...Mediaset! E' lo stesso che frequenta(va?) minorenni, è(ra?) "utilizzatore finale" di prostitute e al secondo divorzio conseguente agli scandali, fa pure la comunione in pubblico, da bravo (?) cattolico. Eppure la minoranza del popolo bue che continua ad adorarlo come carismatico Autocrate Telemediocratico, procede nell'apologia e nel panegirico nell'ottusa e beota contemplazione del suo bruttissimo faccione sfigurato dalla blefaroplstica e dal trapianto mal riuscito di capelli da Testa Asfaltata. "Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)

La pubblicità della Chiesa, la Chiesa della pubblicità

8 maggio 2010. In questi giorni la Santa Chiesa Cattolica Ecumenica Apostolica Romana bombarda quotidianamente gli italiani con tonnellate di ammiccante pubblicità in quantità industriale, per convincerli e persuaderli a versare l'obolo di S. Pietro in opere di bene. Stampa e TV ci ammanniscono immagini patinate di carità (pelosa?) per invogliare tutti a elargire con dovizia e generosità. Quanti sono i miliardi che la Chiesa spende e spande per pagare le agenzie pubblicitarie, togliendo ricchezze dalla bocca dei poveri del mondo per farsi ricca essa stessa? I suoi stessi consuntivi palesano chiaramente che soltanto una piccola parte del super malloppo dell'8 x mille finisce veramente nelle tasche dei bisognosi: la maggior parte viene utilizzata per abbellire , arricchire e far funzionare la macchina di una chiesa simoniaca, costantiniana e vaticana, organo di (stra)potere politico ed economico in Italia e nel mondo intero. Solo una minoranza di fedeli (meno del 40%) firma per la donazione, ma l'avidità della chiesa non conosce limiti e ritegno e ingurgita senza vergogna anche l'altro 60% dei cittadini che firmano a favore dello Stato o (e sono la maggioranza) non mettono alcuna firma, convinti che il loro 8 per mille vada in questo modo allo stato. Il meccanismo truffaldino della legge dell'8 x 1000 (ideato da Craxi e Tremonti nel 1984) finisce per devolvere alla chiesa anche le volontà inespresse e lo Stato della Città del Vaticano alias chiesa cattolica introita ogni anno 2 miliardi di euro oltre il miliardo intascato per far pagare gli insegnanti di religione cattolica nominati dai vescovi allo stato italiano che deve soltanto fungere da ufficiale pagatore (sorvolando su tutto il resto del fiume di denaro che la provincia papalina, vaticana, zuava e pontificia della Repubblica Italiana immette nel mare magnum dello SCV). I pochi soldi che restano allo stato il quale dovrebbe spenderli in opere socialmente utili, vengono utilizzati per costruire chiese e/o, ancora peggio, per fare la guerra nel mondo, foraggiando le missioni di "pace" dei contingenti dell'esercito italiano nell'intero orbe terraqueo. Io firmavo per lo stato, ma nel 2003 il mio otto per mille, che doveva servire ad aiutare i poveri, fu speso da Berlusconi II per pagare le spese della sporca, falsa, illegale e immorale guerra coloniale ed imperialista in Iraq. Non ho avuto scelta: per essere sicuro che il mio otto per mille andasse veramente ai poveri, ho dovuto, da allora, devolverlo alla chiesa evangelica Valdese e Metodista che spende tutto in opere di bene e non tiene per se stessa nemmeno un euro. Sono ateo, grazie a dio, ma non scemo, coglione, imbecille e farabutto come gli ammiratori e adoratori del Grande Sacerdote della Religione del Partito dell'Amore. Conoscere per deliberare: certo non sarà il Sultano Conducator Caudillo (super)Duce(tto) di Arcore a rendere edotti gli italiani della truffa dell'otto per mille. "Libertà di stampa? Ce n'è pure troppa in Italia" ha affermato proprio ieri il Caimano sorridente col suo bruttissimo faccione blefaroplastikato kalotrikofilo. "Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)

sabato 1 maggio 2010

Ancora berlusconate...

Ormai gli scandali sempre più gravi travolgono e stravolgono quotidianamente lo sgoverno di Berluskoni IV: in qualsiasi paese civile degno di questo nome (e forse anche a Boujoumbura, Ougadougou e Zimbabwe...) una soltanto di queste inenarrabili e ignobili nefandezze sarebbe stata più che sufficiente a far crollare tutto definitivamente e irreversibilmente una volta per tutte. Invece l'incubo dello incontenibile immarcescibile strapotere autotelemediocratico dell'Egoarca continua a farci inorridire, aumentando il buio di una notte ormai già fin troppo lunga e di cui non si vede ancora la fine..."La televisione pubblica come megafono del potere. La TV di stato come TV di regime. La RAI come succursale o dependance di Palazzo Chigi e/o Palazzo Grazioli" (Giovanni Valentini, La Repubblica 1 maggio 2010). Il proprietario Mediaset/Mondadori di TV e giornali e quindi padrone della RAI come capo del governo di questo disgraziatissimo paese in sua balia, sta facendo carne di porco di ogni residuo vestigio di ogni possibile stato laico di diritto. Una ormai infima minoranza, (ancorchè spacciata per stragrande maggioranza), di "imbecilli, coglioni e farabutti" attraverso il mendacio istituzionalizzato delle bugie erette a sistema di se stesse, permette all'Egoarca bulimico di potere di mantenere il controllo di un'intera nazione. Più Lui si fa ricco, più le prospettive di vita del popolo italiano dei lavoratori dipendenti, dei pensionati, dei disoccupati, delle donne, dei vecchi, dei bambini poveri si fanno scure e sempre più oscure e incerte. "Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)

Berlusconate

"Spiegare o dimettersi": così il titolo dell'ottima analisi critica di Massimo Giannini a pagina 1 de La Repubblica del 30 aprile 2010 sulla notizia del ministro Scajola "finito nell'inchiesta sulla "cricca" del G8 a L'Aquila". Scajola è il signore che quando era ministro dell'Interno ad personam di Berlusconi II definì "rompicoglioni" il giuslavorista Biagi, già ammazzato dalle BR per avere, da vivo, insistito per avere la scorta che Scajola gli negò, facendolo ammazzare! Fu, allora, costretto alle dimissioni ma, ancora una volta ministro (attualmente dello Sviluppo Economico) è ora "chiamato a testimoniare come persona informata dei fatti" (almeno per il momento...) a causa di assegni a lui elargiti dai faccendieri (già in galera) del G8 per un ammontare di 900.000 euro elargiti in nero alle proprietarie di un appartamento acquistato a Roma vista Colosseo. Le ex proprietarie e l'autore della consegna testimoniano il fatto, ma il ministro afferma di non saperne niente e di aver pagato "regolarmente" l'abitazione con un mutuo di 600.000 euro (i 900.000 euro sono in nero, visto che la magione in quella zona vale appunto 1.500.000 euro). Berlusconi IV afferma che "tutto si risolverà in una bolla di sapone" (?) e il suo ministro ad personam straparla di "intimidazioni", di "attacco inspiegabile", di "disegno preordinato", di "oscuri manovratori", di "gogna mediatica", di "regia occulta": insomma viene (ri)sfoderata all'ennesima (stra)potenza tutta la imaginifica ma ormai ripetitiva, incredibile e stucchevole panoplia dei luoghi comuni più retrivi e insostenibili. Perchè il ministro Scajola non si limita semplicemente a giurare che la vendita è perfettamente legale e formalmente ineccepibile? Perchè non ci spiega il motivo per cui l'imprenditore Anemone (a cui, prima che finisse in galera, il ministro appaltava lavori a tutto turbogas) avrebbe dovuto contribuire con ben 900.000 euro in nero all'acquisto della casa del ministro, senza che lo stesso Scajola nulla ne sapesse? In mancanza di una smentita semplice, netta e lineare, il ministro, in uno stato civile e democratico, avrebbe dovuto sentire il dovere insopprimibile di dimettersi immediatamente. Ma chi ha appellato Biagi definendolo "rompicoglioni" dopo che era stato ammazzato dalle BR per avere richiesto una scorta che, negata dallo Scajola, gli era costata la vita, non si dimetterà mai. Non è nel suo stile e nemmeno in quello dell'Egoarca che ha ordinato al suo sottoposto di resistere ad oltranza..."Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)