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venerdì 22 febbraio 2019

FINALMENTE UNA BELLA NOTIZIA: FORMIGONI IN GALERA!

        22 febbraio 2019. Si è costituito oggi, presso il carcere di Bollate, Roberto Formigoni, cattolico talebano, condannato a sette anni e mezzo di carcere, ridotti a cinque anni e dieci mesi per prescrizione di uno dei reati di corruzione commessi a danno dei cittadini italiani quando ricopriva la carica -  ben diciotto anni consecutivi! - di presidente della regione Lombardia!

    La cattiva notizia è che rimarrà in prigione ben poco: le truppe cammellate dei suoi difensori sono già in movimento per spostarlo agli arresti domiciliari! Comunque l'ingresso in galera ci conforta e ci permette di coltivare la buona speranza che la carcerazione sia soltanto l'inizio foriero di una ventata di pulizie nel sottobosco e nel sottosuolo della mala politica, corrotta e corruttrice!

lunedì 11 febbraio 2019

ORMAI VOTA SOLTANTO LA META' DELLA POPOLAZIONE!

    11 febbraio 2019. Ieri le elezioni regionali in Abruzzo hanno confermato che l'unica effettiva legittima maggioranza in Italia è quella di chi non vota, ineliminabile  opposizione di tutte le pretese pseudomaggioranze, effettive microscopiche minoranze autoreferenziali a chi, pur non votando, è l'effettivo  detentore del legittimo diritto di (auto)rappresntanza di se stesso!

    Il 47 ° dei votanti non hanno esercitato il loro diritto-dovere: no comment!

NEL 90° ANNIVERSARIO DELLA STIPULA DEI PATTI LATERANENSI

     11 febbraio 2019. Ricorre oggi il 90° anniversario del Concordato stipulato fra l'Italia fascista del  re "soldato" (?) sciaboletta Vittorio Emanuele  III con la Santa Chiesa Cattolica Ecumenica Apostolica Romana, a chiusura dei problemi aperti con l'annessione al Regno sabaudo di Roma, fatta sua capitale dopo l'eliminazione dello Stato della Chiesa!

    Il P.C.I. di Togliatti, in accordo colla D.C. di Pio XII, non si vergognò di inserire il Concordato nella Costituzione che con l'articolo 7 sanciva la sudditanza clericale della Repubblica ai voleri del potere papalino zuavo pontificio teocratico assolutistico talebano dello Stato della Città del Vaticano di fresca creazione per la bisogna!

    Nonostante le inutili, superflue e inessenziali modifiche apportate da Craxi Bettino (quello morto latitante in Tunisia, condannato in contumacia per i vari spregevoli reati commessi) dobbiamo ancora oggi sopportare il peso illiberale di un Concordato, offesa ai valori irrinunciabili di uno Stato di Diritto e di una società non asservita alle istanze clericali del potere pretesco!

    Viva l'abolizione di un Concordato ormai superato dalla Storia, funzionale soltanto agli interessi (molto materiali) della Santa Chiesa Cattolica Apostolica Ecumenica Romana!

sabato 9 febbraio 2019

IL GIORNO DEL RICORDO

    10 febbraio 2019. Oggi si celebra il ricordo delle stragi degli italiani infoibati ed eliminati in Istria  col turpe corollario della panoplia delle torture e degli stupi perpetrati dagli assassini jugoslavi al servizio della foia annessionistica titina! 
    Tito riteneva necessario terrorizzare le popolazioni italiane per ripulire eticamente i territori da inglobare nella nuova nascente  repubblica "socialista" jugoslava: così tutti gli abitanti italiani di Pola - 28.000 su 30.000 - abbandonarono per sempre la loro città, (qualcuno) portandosi dietro anche i suoi morti, riesumati per l'occasione dal cimitero!

    Furono così assassinate decine di migliaia di italiani, istriani, fiumani e dalmati e in 300.000 abbandonarono l'Istria e la Dalmazia.  L'Italia fu amputata del decimo del suo territorio nazionale di 30.000 chilometri quadrati su 330.000! Furono distrutti i marmorei leoni di S. Marco, fino allora millenari testimoni di una plurisecolare presenza italica in quelle zone!

    Finalmente anche il discorso ufficiale del Presidente della Repubblica rende giustizia all'infamia delle persecuzioni antitaliane e degli eccidi di massa scatenati dal "compagno" (di Togliatti) Tito dopo l'otto settembre 1943 e a partire dall'aprile 1945, condannandoli senza ambiguità! Attendo ancora che qualcuno ricordi il trattamento delinquenziale subito dai profughi al loro ingresso in Italia, quando i "compagni" stalinisti, titini e togliattiani impedivano loro anche di rifocillarsi nelle stazioni, dove transitavano con le tradotte che li avrebbero portati alle misere destinazioni! Venivano considerati "fascisti" e quindi responsabili della loro incommensurabile tragedia e non le loro drammatiche vittime!

    Un pensiero memore a tutti gli innocenti perseguitatati da queste infamità, ingiustificabili anche se correlate e correlabili a quelle di matrice fascista avvenute fino al 1943, nel 76° anniversario dell'inizio del loro calvario che durò anni senza fine...