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mercoledì 28 aprile 2010

Fini contro Apicella

Così titola oggi 28 aprile 2010 a tutta pagina Il Tempo, gazzettino asservito all'encomio del (super)Duce(tto) di Arcore, scandalizzato perchè il presidente della Camera ha affermato di non amare l'inno di Forza Italia "Meno male che Silvio c'è", che effettivamente fa schifo sia musicalmente, che moralmente, che politicamente! Siamo ormai arrivati al punto che si teorizza la lesa maestà della sacralità inviolabile del menestrello ufficiale del "più bravo capo di governo degli ultimi 150 anni". Apicella per altro non c'entra proprio niente perchè non è nemmeno l'autore del risibile apologetico agiografico concertino e quindi il senso del titolo del Tempo è assolutamente incomprensibile. Chi scrive queste schifezze non si vergogna nemmeno un pò? E i coglioni, imbecilli e farabutti che votano Il Blefaroplastikato kalotrikofilo Mago di Arcore non reiescono proprio a capire l'abisso catastrofico di ignominia nel quale stiamo precipitando sempre di più per colpa di un arruffapopolo ignorante culturalmente, cattivo gusto eretto a sistema vivente, frequentatore di minorenni, "utilizzatore finale" di prostitute, pluridivorziato che prende l'ostia consacrata in pubblico in disprezzo palese dello stesso Codice Canonico? Per altro l'amorevole Santa Madre Chiesa Cattolica Apostolica Ecumenica Romana si guarda bene dall'imporgliene il rispetto da tutti dovuto e da tutti occhiutamente preteso (salvo l'eccezione del "cattolicissimo" pseudo servitore, in oscena simbiosi costantiniana, simoniaca, cesaropapista, vaticana, zuava, pontificaia, papalina?

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