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sabato 27 gennaio 2018

27 gennaio 1945/2018: giorno della memoria

    Oggi si celebra il 73° anniversario della liberazione del campo di concentramento di Auschwitz, raggiunto dalle truppe dell'Unione Sovietica alla fine della II Guerra Mondiale, così come   stabilito da una legge italiana nel luglio 2000. La memoria è riservata al ricordo dello sterminio delle popolazioni europee di religione ebraica compiuto dalla paranoia hitleriana e alla persecuzione dei militari italiani internati nei lager tedeschi dopo la fuga del re fascista Vittorio Emanuele III, del suo generale Badoglio e di tutto l'ignobile stato maggiore del governo italiano responsabile dell'otto settembre 1943!
    Perchè non fare del 27 gennaio anche il giorno della memoria di tutti gli infiniti olocausti inflitti al genere umano dalla sua tragica bestialità di cui la Storia non è riuscita ancora, a tutt'oggi, ad essere magistra vitae?
    Perchè insieme alle popolazioni delle varie nazionalità europee di religione ebraica e ai militari italiani mandati allo sbaraglio dal re savoiardo, non ricordiamo anche tutti gli altri perseguitati e sterminati nei campi di concentramento nazisti, come i Rom, gli omosessuali, gli antinazisti e tutti gli altri nemici del nazionalsocialismo?
    E per rimanere al XX secolo, gli Armeni? Gli antistalinisti dei gulag sovietici? I comunisti indonesiani? I Ruandesi? I Biafrani? Il Darfour? I Cambogiani? Gli Yugoslavi? I Palestinesi?
    E i Pellerossa nativi del Nord America? E gli Indios del Sud America? E la tratta degli schiavi negri? E l'infoibamento degli italiani dell'Istria? E gli Herero della Namibia?  E gli aborigeni australiani? E il massacro dell'indipendenza indo-pakistana?  E quello tuttora in corso della Siria   che dura da sette anni? E le atomiche di Hiroshima e Nagasaki? E le due guerre mondiali?                                                         Il  Giorno della Memoria deve mantenere il ricordo vivo di ogni persona e di tutti i popoli che hanno subito genocidio e pulizia etnica dalla violenza inaudita della bestia(lità) umana, in memoria delle centinaia di milioni di persone sterminate nell'arco dei secoli e dei millenni fino ad oggi.
    (vedi anche 27/1/2017 e 27/1/2016)

sabato 13 gennaio 2018

La spossatezza dell'Onnipotente ovvero le relazioni pericolose fra Dio e il Diavolo

    I  cassidici raccontano questa storia: in uno sperduto, oscuro villaggio della Polonia centrale, c'era una piccola sinagoga. Una notte, mentre faceva i suoi giri, il rabbino entrò e vide Dio ".  seduto in un angolo buio. S prostrò faccia a terra ed esclamò:"Signore Iddio, che cosa ci fai Tu qui?". Dio non gli rispose nè con un tuono, nè con un turbine di vento, ma con una voce flebile:"Sono stanco, rabbino, sono stanco da morire".

"L'epifania di Berlusconi"

    8 gennaio 2018. Del "padre, padrino, padrone, patriarca"...non ci ricordiamo più il passato. Lo spread a 511, le 38 leggi ad personam, il ciclopico conflitto di interessi, Biagi e Santoro cacciati dalla RAI per editto bulgaro e "Ruby nipote di Mubarak" per volontà del Parlamento. Tutto è dimenticato, tutto è perdonato".
    Leggete tutto l'ottimo articolo di Massimo Giannini su La repubblica odierna.

Il riposo ebraico dei partiti ortodossi fondamentalisti del governo Netanyhau

    10  gennaio 2018. La Knesset, in mano ai partiti talebani di Netanyahu, ha trasformato in legge dello stato israeliano i precetti della religione ebraica, confermando l'orribile corto circuito stato/religione che mina alla radice la legittimità dello stato sionista di Israele! Supermercati e ristoranti devono stare chiusi il sabato: ma non era stato il sabato fatto per gli uomini e non gli uomini per il sabato?

    "Stiamo passando da una democrazia moderna e liberale a uno Stato governato dalle leggi religiose dell'ebraismo", ha detto Ron Huldai, sindaco di Tel Aviv.