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mercoledì 25 agosto 2010

Operazioni in corso

25 agosto 2010. "Credo ci sia un'operazione in corso per far fuori politicamente Berlusconi": così oggi il ministro leghista dell'Interno ad personam Maroni al vertice PdL-Lega a villa Campari, una delle tante collezionate dal Despota Quinto Uomo Più Ricco del Mondo Sua Emittenza Sua Bontà Berluskoni IV il Magnifico Sultano.
Non sapevo che fosse men che commendevole per ogni opposizione democratica di qualsiasi paese civile, elaborare strategie e definire tattiche per defenestrare civilmente, secondo le regole stabilite dalla Costituzione, il capo di governo in carica: o no? Forse voler eliminare politicamente la maggioranza di governo e sbatterla all'opposizione secondo le procedure vigenti è diventato un reato? Forse una delle decine di ignobili leggi ad personam - pare siano già 38! - ha trasformato in silenzio gli avversari politici in carbonari complottardi delinquenti che attentano alla lesa maestà del (Super)Duce(tto) di Arcore, meritandosi per questo carcere a vita e magari la pena di morte? O ancora cosa altro?
"Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)

mercoledì 18 agosto 2010

Leggi ad aziendam

Il governo (si fa per dire) Berluskoni IV ha varato l'ennesima legge ad personam, chi dice la diciannovesima, chi la ventottesima, in favore di se stesso, (super)Duce(tto) di Arcore Gran Sacerdote della Religione dell'Amore del Popolo della Libertà (negata agli altri). Questa volta è una ignobile norma fiscale a favore della Mondadori, proprietà del Pifferaio Magico, con cui la società, già gloriosa, elude il pagamento di 180 milioni di euro dovuti alle tasse. "Con la salva Mondadori abbiamo la diciannovesima legge ad personam che completa il quadro: non solo Berlusconi si protegge dai processi penali con provvedimenti di ogni tipo (dal falso in bilancio al legittimo impedimento), non solo favorisce spudoratamente le sue televisioni (legge Gasparri), adesso siamo arrivati a norme specifiche che intervengono su questioni fiscali già definite producendo vantaggi per centinaia di milioni di euro" (Zanda, numero 2 dei senatori PD). "L'ennesimo esempio di conflitto di interessi di Berlusconi, impegnato in politica per tutelare i suoi interessi" (Belisario, IdV)
La notizia dell'inaudito scippo compiuto ai danni di tutti i cittadini che pagano le tasse, passa inosservata nell'Italia ferragostana e beota dei berluskoglioni, berluskimbecilli e berluskafarabutti. "Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)

La pedocomunione

Il cardinale Pellizzaro della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti ipotizza, sull'Osservatore Romano, l'anticipazione dell'età in cui i bambini ricevono la prima comunione. La santa chiesa cattolica apostolica ecumenica romana e i suoi reverendissimi preti, monsignori, vescovi, cardinali e papi sono veramente e oltre modo insaziabili. Non contenti di dispensare già da sempre pedobattesimo, pedocomunione e pedocresima, adesso vogliono strafare, visto che la pedofilia non funziona. "Di fronte a quanto sta accadendo con i bambini e all'ambiente così avverso in cui crescono, - forse parla dei preti pedofili? - non priviamoli del dono di Dio...per far fronte al processo di scristianizzazione della società partendo dall'educazione e dalla formazione alla fede dei più piccoli..." così fra l'altro il cardinale..."Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)

Il padre della Trota

17 agosto 2010. "Il Senatur attacca il coordinatore PdL. "E' un democristiano di merda". Così il titolo su La Repubblica odierna. E poi i leghisti affermano che il problema, nel governo, sono i finiani! Il senatore ministro Bossi, quello che, in ogni suo discorso, mette quasi letteralmente il dito in culo a tutti, quello che consiglia di pulirsi il culo con la bandiera nazionale, definisce merdosi i suoi colleghi di governo: e Berluskoni non ha niente da dire? "Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)

Macelleria istituzionale

"La macelleria politica e costituzionale del tardo berlusconismo ha infine obbligato il Quirinale a compiere un atto irrituale ed estremo. Solo nell'Italia di oggi, destabilizzat dalle pulsioni tecnicamente eversive del capo del governo e avvelenata dalle operazioni di killeraggio mediatico dei suoi sicari, può accadere che un presidente della repubblica debba scrivere in una nota ufficiale che chi nutre dubbi sul suo opewrato ha il "dovere" di chiederne l'impeachment. Come prevede la stessa Carta del 1948, che nell'articolo 80 indica le modalità e procedure della messa "in stato d'accusa" del Presidente, nei casi specifici di "alto tradimento" e di "attentato alla Costituzione". Questo l'incipit dell'ottimo articolo di Massimo Giannini su La Repubblica del 17 agosto 2010.odierna

Kossiga

17 agosto 2010. Nel tradizionalmente nefasto giorno di martedì 17 muore il presidente emerito (?) Cossiga, golpista antidemocratico, "picconatore" delle istituzioni per passione e diletto, ministro degli interni il giorno dell'assassinio di Giorgiana Masi e durante il rapimento Moro, poi via via capo di governo, presidente del senato e presidente della repubblica. Il suo cursus honorum trasse linfa vitale e sviluppo trionfante proprio grazie alle infauste vicende di cui fu protagonista. Il 12 maggio 1977 le bande dei suoi poliziotti armati di pistoloni, ma finti studenti, produssero caos e morte nelle strade di Roma, dove il ministro degli interni Kossiga vietò con la prepotenza della repressione violenta e brutale la pacifica manifestazione per la ricorrenza della vittoria nel referendum sul divorzio del 12 maggio 1974. Poi la condanna a morte decretata nei confronti di Moro ed eseguita dalle sedicenti Brigate Rosse, infarcite di agenti dei servizi segreti deviati e di tutto il ciarpame golpista allora su piazza.
Nel quartiere popolare della garbatella a Roma i carabinieri sequestrano uno striscione che dice:" Quando muoiono gli assassini, noi ricordiamo le vittime, Giorgiana Masi e Francesco Lo Russo". Pannella alla notizia della sua morte dichiara:"Mi ha imbrogliato: gli dovevo portare le arance in prigione e non me lo ha concesso". Il "gladiatore" immarcescibile - chi non ricorda la eversiva antidemocratica vicenda dell'assocegreta paramilitare Gladio? - s'è portato nella tomba segreti mai svelati e non svelabili. Non ne piango la morte e non ne rimpiango la vita, (non) pace all'anima sua. "Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano

martedì 10 agosto 2010

" Se il flauto non incanta più"

10 agosto 2010. Così titola il suo scritto odierno su La Repubblica il grande Franco Cordero: un assaggio. "Hitler cercava spazi vitali a est, sognando un Reich millenario. Più realisticamente la Signoria d'Arcore accumula soldi, senza rischi, visto che nella fase finale anche i tribunali saranno sua lunga mano. L'eversione comincia trent'anni fa, quando un affarista dalle fortune oscure, corrompendo dei politicanti occupa l'etere e inquina l'audience: siccome la sventurata Italia ha pochi anticorpi.....Regnum Berlusconis delendum est, se vogliamo un futuro decente."
Stiamo parlando - forse - degli ultimi giorni di Pompei dell'Impero del Pifferaio magico di Arcore, satrapia la più nefasta che la storia nazionale abbia mai (ri)conosciuta, (s)travolta dagli scandali, dal malffare, dall'incapacità di (pre)occuparsi del bene comune in funzione degli interessi privati ad personam del Dominus. Il danno inferto comunque al paese, fosse anche già caduto in questo momento il nefasto Dittatore Egoarca Autotelemediocratico Pantocrator, è immenso e di idfficilissima, se non impossibile, riparazione. Gli istinti più beceri e ignobili delle masse ignoranti e volgari, sono stati vellicati oltre i limiti della (in)decenza e il Maschio Padrone, ancorchè bruttissimo e raffazzonato, sottomette la folle Folla Femmina, turlupinata con prepotente e violenta seduzione (?).
Gli stessi senatori del PdL, come Enrico Musso, ne hanno coscienza critica:" Se ne vadano le zoccole e chi fa scandalo" dal partito. Il lessico aulico e dorato fa riferimento a mignotte veraci e figurate, visto che il Gran Sacerdote del Partito dell'Amore del Popolo della Libertà (negata) è ufficialmente definito dal suo avvocato/deputato Ghedini Ma Va Là "soltanto utilizzatore finale" di troie e simile fauna, essendo anche frequentatore di minorenni e protagonista di altro ciarpame e turpitudini da circo, senza offendere i gloriosi e dignitosi circhi equestri esistiti ed esistenti.
Il senatore PdL Paolo Guzzanti passerà alla storia per aver inventato e brevettato l'infamante ma divertente termine di "mignottocrazia" in riferimento alla dittaura iconoclasta e autotelemediocratica imposta e instaurata dal (super) Duce(tto) di Arcore. L'Egoarca si è fatto costruire un faraonico Mausoleo Funebre di suo (pessimo) gusto nella sua villa, sottratta fraudolentemente (?) dal suo avvocato Previti negli anni settanta alla giovane nobildonna Casati Stampa, vittima di una incommensurabile tragedia familiare. Qui riposerà (in pace?) il cadavere della mummia del Barzellettiere Intrattenitore Blefaroplastikato Kalotrikofilo Berluskoni IV, che ha saputo sfasciare definitivamente questo disgraziato, ma anche colpevole paese, mai più risorto dalla catastrofe epocale dell'8 settembre 1943. "Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)

martedì 3 agosto 2010

La destra e la legalità

"...lo sappiamo insuperabile in fiera elettorale: monopolista delle televisioni nonchè editore dominante, sfrutta l'analfabetismo che disseminava, tenendo i sudditi a bagno nella menzogna; spaccia fescennini, promette miracoli, diffonde paure, innesca odio proclamandosi apostolo dell'amore...agli italiani piace. Domineddio li perdoni....strateghi PD garantiscono vita comoda...sarebbe interessante sviluppare le sequele ipotetiche; ecco la più virtuosa: una coalizione dei non rassegnati al dominio plutocratico batte il pirata, liquida il conflitto di interessi, istituisce limiti costituzionali in materia, aprendo la via alla fisiologica dialettica destra-sinistra. Costa poco sognare" (Franco Cordero, La Repubblica 1 agosto 2010)

La famiglia Brambilla in vacanza

La fulva ministra d'assalto in autoreggenti Brambilla al turismo, da settimane ci smarrona con il mendace spot della "magica Italia" pubblicizzata dalla voce flautata del Caimano Barzellettiere di Arcore. Ci (s)bombarda con ordini perentori di fare le vacanze - e chi non se lo può permettere? - ovviamente nella Magica Italia, terra di ogni ben di dio. Leggo tuttavia l'articolo di Tommaso Cerno da Menton su L'Espresso del 5 agosto 2010 documentato fotograficamente e si denudano le magagne dell'ipocrita ministra che dice una cosa e ne fa un'altra: razzola bene, ma pratica malissimo! "Madame Brambilla lancia campagne a favore delle vacanze in Italia. E poi va in ferie in Provenza, con famiglia e cani al seguito. E' l'esempio che dà il ministro di un turismo in crisi". "Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano"

Il papa a pagamento!

Incredibile, ma vero! La realtà supera la fantasia: la chiesa annuncia urbi et orbi che per vedere il papa e pregare con lui nella prossima visita di settembre in Gran Bretagna, bisognerà pagare ben 35 sterline per assistere alle due cerimonie pubbliche in programma. Beati i poveri perchè di essi sarà il regno dei cieli, ma se non hanno 35 sterline, niente ingresso! La già santa chiesa cattolica apostolica ecumenica romana, ormai platealmente simoniaca, costantiniana e cesaropapista, si è palesemente autoridotta a spettacolo a pagamento per gli spettatori abbienti e i poveri (di moneta e di spirito) si arrangino. Grazie a dio sono ateo!

Disco rottissimo

Dalla dodecafonica sgangheratissima bocca del bruttissimo faccione blefaroplastiikato del kalotrikofilo Dittatore dello Stato Non Libero di Bananas, continuano a fuoriuscire le solite frasi bugiarde e stereotipatissime, ripetute fino alla nausea per il godimento e la definitiva decerabrazione dei berluskimbecilli e berlukoglioni che ancora credono nel Gran Sacerdote della religione dell'Amore del Popolo della Libertà. Il Barzellettiere di Arcore, il Cabarettista della Brianza non sa più quello che dice e non ha più - come sempre - nulla da dire. Che la Storia lo getti nella pattumiera in cui si è conquistato il posto che si merita, insieme ai suoi sodali, colonnelli, servi, servitori Fede(li), diadochi, sicofanti, Capezzoni, verdini, Cicchitti, Bondi, minorenni di cui è (stato?) un grande frequentatore, prostitute di cui è (stato?) utilizzatore finale e quant'altro. "Odiare i minorenni è cosa nobile" (Quintiliano)

Il PdL è morto (o no?)

Il 29 luglio "Il Riformista" ha publicato in prima pagina un simpatico, goliardico necrologio della morte del PdL che ho incorniciato allegramente a futura memoria. Mi voglio illudere che sia tutto vero (la "radiazione" di Fini e compagni/camerati e quant'altro scatenato dal Caimano per mantenere il suo ignobile (stra)potere oltre i limiti della decenza), ma l'incapacità delle opposizioni a fare fronte, duro, severo, combattivo contro il Despota in agitazione psicomotoria, non mi rassicura per niente. Il Sultano impedisce anche alla RAI di aprire finestre informative sulla sua, da me auspicata, catastrofe e anche questo la dice lunga sullo stato miserrimo e miserabile della situazione in questo disgraziato, ma anche colpevole paese. Il famigerato Bokassa, autoelettosi Imperatore del Centro Africa, quello che - pare - manteneva in frigo i corpi dei nemici per manngiarseli in loro onore in santa pace, merita, ciò nonostante maggiore rispetto. Lui i nemici li ingurgitava in una simbiosi mistica e reverenziale, alla base di tutti i riti antropofagici della storia umana. Il nostro i nemici li elimina e li fa massacrare alla maniera di Boffo, ucciso mediaticamente dal dipendente Feltri sul e col Giornale di famiglia e non li ritiene certo all'altezza di far parte del proprio corpo cesareo Unto del e dal Signore. "Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)