Visualizzazioni totali

giovedì 8 aprile 2010

Preti pedofili e cristianisti pretofili

"L'errore di pochi preti è usato come un'arma contro la chiesa". Così pontifica, dopo la Pasqua di aprile 2010, il cardinale Bertone capo del governo dello Stato della Città del Vaticano e gerarca della Chiesa Cattolica Apostolica Ecumenica Romana, squassata a livello mondiale dagli scandali delle ripetute pedofilie dei suoi preti, spesso nascoste e coperte dalle autorità ecclesiali fino ai massimi vertici istituzionali! L'acuto ierocrate riduce le azioni atroci compiute dai suoi sacerdoti (etimologicamente dispensatori del sacro) ad un mero fatto quantitativo, come a dire che se i preti pedofili fossero stati molti allora sì che i critici avrebbero avuto ragione a usare l'argomento come "un'arma contro la chiesa"! L'aberrazione di un(o) (s) ragionamento di tale ignobile portata si commenta da sola: la chiesa ha perso completamente il senno e il senso di quello che fa e di quello che dice, aggravando enormemente le sue oggettive gravissime responsabilità in merito. I governatori critianisti di Piemonte e Veneto vogliono "far marcire nei magazzini la pillola abortiva U 486" e i farmacisti cristianisti si rifiutano di vendere addirittura i preservativi! Alle donne, anche quelle non cattoliche, in Italia ormai non resta altro da fare che vivere in completa astinenza sessuale e totale castità! A questo è ridotta la repubblica Italiana, che doveva e dovrebbe ancora essere uno stato laico di diritto. Intanto gli sgovernanti (s)fascisti, laicisti, cristianisti della provincia italica papalina, zuava, pontificia, vaticana come il ministro della Real Casa Arcoriana Al Fano ad personam del (super)Duce(tto) Berluskoni IV abbozza una se-dicente nuova riforma della (in)giustizia eretta a sistema in cui si prevede che l'esecutivo, cioè se stesso e il suo padrone, controlli i PM. Il Regime Fascista non era arrivato a tanto: e molti ancora non hanno capito che noi ormai stiamo già vivendo in un regime molto più pericoloso per le libertà civili e per lo stato di diritto di quanto mai avessero osato fare Mussolini e il suo fascismo! Intanto il 7 aprile il presidente della Repubblica ha firmato, senza battere ciglio, la legge che autorizza l'immunità e l'impunità del capo di governo e di tutti i suoi ministri per ben 18 mesi (in attesa di modifiche costituzionali che la consacrino per l'eternità) collaborando alla distruzione definitiva dello stato di diritto a cui alacremente lavora da 16 anni il Sultano Despota Egoarca Autocrate Autotelemediocratico Mago e Pifferaio Magico di Arcore ad maiorem gloriam suam! No comment! Usque tandem?

Nessun commento: