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mercoledì 14 aprile 2010

Emergency

Il 10 aprile 2010 vengono prelevati dal loro ospedale afgano di Lashkar Gah tre medici di Emergency, la benemerita associazione di volontariato fondata e fatta vivere da Gino Strada in tutto il mondo, dove guerre e miseria massacrano l'umanità senza pietà. La legge afgana prevede che dopo 72 ore i fermati vengano o incriminati e processati oppure rilasciati. Di ore ne sono passate ormai 120 e nessuno sa più che fine abbiano fatto i medici volontari di Emergency: il "nostro" (si fa per dire) (s)governo ad personam, resta del tutto passivo ed estraneo, coerentemente col fatto che non si tratta di Berluskoni. I nostri concittadini sono lasciati nelle mani del corrottissimo governo di Karzai, senza uno straccio di prova, accusati incredibilmente di aver attentato alla vita del governatore locale, che ha pure smentito l'accusa iniziale. L'ospedale nel frattempo è stato chiuso e comunque è in mano alla incapace polizia locale e l'obiettivo afgano-italo-alleato è stato raggiunto: togliere di mezzo un testimone scomodo che documenta la bestialità della guerra che ammazza e squarta civili innocenti (il 40% bambini!), in una logica ignobile di terrore e predominio brutale. Uno stato serio avrebbe fatto fuoco e fiamme contro uno stato fantoccio e corrotto come quello del quisling collaborazionista Karzai, al quale abbiamo fra l'altro anche sacrificato 22 soldati italiani, vittime di una guerra insensata scatenata dal guerrafondaio imperialista colonialista Bush ormai già nove anni or sono! Sabato 17 aprile si terrà a Roma una manifestazione per chiedere la liberazione dei nostri eroi, sequestrati e rapiti dal governo "amico" e compare. Usque tandem?

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