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giovedì 22 aprile 2010

Berlusconi e il suo ineffabile conflitto di interessi. (Continua...)

L'avvocato inglese di Berlusconi, condannato per corruzione e prescritto grazie alle leggi ad personam varate dal suo cliente a stretto giro di necessità personale, Cicero pro domo sua, deve risarcire anche 250000 euro allo Stato Italiano per il danno inferto alla Pubblica Amministrazione. Il corrotto Mills ha già impunemente dichiarato che non pagherà mai quanto dovuto (?). Qualora la Repubblica Italiana riuscisse comunque a farsi pagare da questo riottoso suddito cialtrone di Sua Maestà Britannica, la somma andrebbe...al suo corruttore Berlusconi, in quanto capo del governo di questo disgraziatissimo stato. Insoma il Grande Sultano (super)Duce(tto) Cavaliere Pifferaio Magico di Arcore gioca come al solito sui tanti tavolini da lui stesso attrezzati, utilizzando quello che gli torna più utile. Come corruttore del pregiudicato suo avvocato Mills, dovrebbe essere adirittura già in galera, condannato secondo legge. Siccome tuttavia le leggi se le fa lui da solo come controllore di di se stesso e Padrone del Parlamento ad personam, è riuscito impunemente, impudentemente e vergognosamente a non farsi nemmeno giudicare e aggiunge - come coimputato - al danno morale e sociale di aver evitato la galera, anche la beffa - come capo del governo - di ottenere un risarcimento dall'imputato Mills che lui stesso ha corrotto. Sembra un'elaborata fantasiosa scrittura teatrale: è pura verità, insignificante soltanto per i milioni (pochi e sempre meno) di coglioni, imbecilli e farabutti che continuano a votarlo, stupidi masochisti stritolati dalle fauci della bocca del Sardanapalesco Caimano, Sultano di Ciambellani e Sicofanti, Gran Sacerdote della Religione del Partito dell'Amore che vince sempre sull'Invidia e sull'Odio. "Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)

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