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sabato 18 maggio 2019

E' l'Iran la minaccia atomica al mondo?

    Nel 2015 l'Iran stipula un accodo con USA, Gran Bretagna, Francia, Russia, Cina e Germania per bloccare la ricerca atomica tesa all'eventuale costruzione possibile della Bomba, in cambio della eliminazione delle decennali sanzioni economiche.
    Nel passato anno 2018 Trump rompe l'accordo, senza alcuna motivazione plausibile e re-impone l'embargo all'Iran, che ha sempre rispettato i patti sottoscritti.
     Dopo un anno Teheran informa le altre potenze firmatarie che, se non rispetteranno l'accordo, con ciò stesso libereranno l'Iran dall'obbligo assunto, dal quale gli iraniani si riterranno - giustamente - svincolati.
     Dunque: la minaccia atomica viene dall'Iran (tuttora lontanissimo dal poter produrre bombe atomiche) o da Israele, che possiede una ottantina di bombe da almeno 60 anni?
      Dall'Iran o dagli USA, che, primi nel mondo, usarono in modo criminale l'atomica sperimentandola sui Giapponesi massacrati ed "evaporati" a centinaia di migliaia nel 1945?
      Dall'Iran o dalla Russia, dalla Francia, dalla Gran Bretagna, dalla Cina, dall'India, dal Pakistan, dalla Corea del Nord, tutte nazioni atomiche con migliaia di bombe operative da decenni?. No comment!

lunedì 6 maggio 2019

TREGUA PRECARIA A GAZA DOPO TRE GIORNI DI BOMBARDAMENTI ISRAELIANI

    6 MAGGIO 2019. Oggi precario accordo di cessate il fuoco dopo l'ennesima mattanza - questa volta di "soli" tre giorni -  compiuta dalle Forze di Occupazione Israeliane contro le popolazioni civili e inermi diGaza!
      31 civili palestinesi, tra cui neonati e donne incinte, sono stati assassinati dai bombardamenti degli aerei da guerra di Israele che hanno prodotto - come al solito - anche enormi distruzioni nelle strutture civili di Gaza. Lo stato sionista di Israele pretende che le rappresaglie di tipo nazista siano considerate come un "diritto" (?) alla difesa preventiva (?).
      Lo stato sionista di Israele pretende di esercitare il "diritto" (?)di massacrare civili inermi e indifesi, in risposta ad azioni di resistenza armata all'occupazione militare sionista esercitata contro i Territori Palestinesi Occupati, alcuni da ben 71 anni!