"...a Shuafat, dove viveva il ragazzo (rapito e ucciso da fondamentalisti talebani israeliani di religione ebraica) ci sono stati ancora scontri fra polizia e giovani palestinesi. "La comunità internazionale ha mostrato compassione per i tre coloni ebrei, ma non per noi" dice Suha Abu Khdeer, la madre del ragazzo. "Mio figlio è uscito alle tre e mezza di mattina per andare in moschea per la preghiera dell'alba...Sono uscita disperata a cercarlo...Israele ha distrutto le nostre case, ucciso e arrestato persone per i tre coloni. Per mio figlio cosa è stato fatto?" (La Repubblica, 4 luglio 2014)
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