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lunedì 21 luglio 2014

Il vuoto occidentale nel massacro genocidario di Gaza

    "...C'è un fatto nuovo nel conflitto antico fra Israele e Hamas. l'indifferenza del resto del mondo e l'ammissione esplicita di impotenza...L'ONU come sempre non conta. Dunque, che il massacro continui, ammazzateli...Il reciproco mattatoio...condotto con ben maggiore efficacia da Tsahal, è ricominciato esattamente dove lo avevamo lasciato nel 2009 al termine dell'Operazione Piombo Fuso. E più che grida di sdegno da Europa e Stati Uniti si levano alzate di spalle, blandi moniti e, dopo fascine di morti, inviti alla prudenza...questa tragedia fa orrore senza fare più paura...Quando il ministro degli interni israeliano, Eli Yi Shai, spiegò nel 2008 che l'obiettivo dell'Operazione Piombo Fuso "è riportare Gaza al Medio Evo e così farci vivere tranquilli per almeno 40 anni", il mondo ebbe sussulti di condanna...Hamas non lancia razzi per uccidere ebrei ma perché "l'Ebreo" uccida palestinesi e tenga vive le braci dell'odio, da una generazione all'altra...Per favore non esagerate, massacratevi con dolcezza." (Vittorio Zucconi, La Repubblica 21 luglio 2014)

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