"Aspetta un bambino" dice la sorella di Hala che le siede al fianco "è al sesto mese di gravidanza". Due notti fa la scheggia di un missile israeliano ha distrutto una finestra dell'appartamento di Jabalya dove vive con il marito e il suo primogenito. Il metallo l'ha attraversata da parte a parte, lasciando illeso il feto. "Appena sarà abbastanza grande - dice Hala con un filo di voce - racconterò a mio figlio che hanno tentato di ucciderlo prima che nascesse". (Cosimo Caridi, IL Manifesto 12/7/14)
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