"Credevano che la bandiera blu dell'ONU che sventolava sulla Kaa Albir, la scuola dell'UNRWA di Beit Hanoun dove si erano rifugiati, li avrebbe protetti dalle bombe. Di questa umanità ieri pomeriggio restavano le pozze di sangue...Le vittime della scuola sono tutte donne e bambini perché nel momento in cui è esploso il missile gli uomini erano appartati. In questa zona vivono persone tradizionaliste e i maschi si allontanano spesso per concedere alle donne un minimo di intimità: per cambiarsi d'abito o allattare i bebè. La deflagrazione le ha centrate in pieno proprio in quel momento e il cortile si è trasformato in un mattatoio...E' la quarta volta negli ultimi tre giorni che le truppe israeliane attaccano una scuola dell'ONU..." (Fabio Scuto, La Repubblica 25//14)
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