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martedì 25 maggio 2010

Lo stato di polizia

23 maggio 2010. "Non si può intercettare tutto sempre.Se intercettassimo tutti gli italiani, avremmo uno Stato di Polizia". Così Angiolino Al Fano detto Lodo 1 e 2, ministro ad personam del plurimputato Berluskoni IV. Visto che le intercettazioni fatte in Italia sono circa 120000 l'anno e per il sistema delle carte SIM usate dalla mala corrispondono al massimo a 10000 persone, si da il caso che in Italia oggi si intercetta solamente l'infimo 0,02 della popolazione e cioè quasi nessuno. Cosa c'entra dunque la farneticazione insensata dello pseudo ministro ad personam? Che c'entra la motivazione ufficiale della difesa della privacy dei cittadini che nessuno intercetta? Perchè non si dice chiaramente che la legge ad personam serve a difendere soltanto l'Egoarca dai processi e dai tribunali (e il suo entourage di nani e ballerine, sicofanti e diadochi, servi e servitori), così come accade da ormai fin troppi sedici anni di (stra)potere e (pre)dominio che nessun capo di governo aveva mai esercitato in 150 anni di storia patria? Nemmeno Mussolini aveva pensato di farsi fare lodi e leggi per la sua difesa personale, anche perchè non ne aveva bisogno: non aveva mai calpestato il Codice Penale in relazione ai reati per i quali Berluskoni è stato invece perseguito a iosa (perseguitato, come dice l'Autocrate) e quindi..."Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)

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