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venerdì 14 maggio 2010

La nuova Tangentopoli di Berlusconi

"Non è una nuova tangentopoli" afferma convinto (?) il ministro ad personam per la (in)giustizia Angelino Jolie detto Lodo 1 (soppresso dalla Corte Costituzionale) e Lodo 2 (quello in gestazione e in itinere). La logica aristotelica ci insegna che la negazione, in bocca a Berluskoni e ai suoi sodali, va letta come affermazione, in base al principio del rovesciamento del mondo dei valori e dei valori del mondo in cui e di cui sono ottimi maestri. Da più di un anno ormai, a ritmi compulsivi e parossistici crescenti sempre più marcati, ogni giorno di più, veniamo a conoscenza di illegalità e immoralità a debito di servi e padrone, anche se con difficoltà censorie di ogni tipo sempre più marcate. Apparentemente imperturbabile e inamovibile il Despota della Dittatura della Merda, come si afferma nel bellissimo film Draquila di Sabina Guzzanti, che sta riscuotendo grandissimo successo a Cannes, anche grazie all'ottima pubblicità incassata per l'assenza infantilmente (im)motivata del ministro dello spettacolo ad personam Bondi, Gran Ciambellano del Regime e Poeta del Mago di Arcore. "Ha fatto fare all'Italia una figura meschina" (Guzzanti, senatore PdL). "...ci ha fatto capire chi è e per chi lavora. Meriterebbe un premio alla stupidità...". (Jean Roy de L'Humanitè). "Non credevo che l'Italia fosse così corrotta" (giornalista coreana). "Neanche in Turchia potrebbe accadere" (Defne Gorsoy, giornalista turco di Birgun). "Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)

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