domenica 9 maggio 2010
Bondi ministro disertore
9 maggio 2010. Imperterrito e tetragono nella sua granitica posizione di condanna e rigetto, Il Gran Ciambellano Bondi, infantile e puerile (così lo definisce impietosamente Lang, consigliere del presidente Sarkozy) si ritiene "offeso per l'offesa che il film Draquila di Sabina Guzzanti - invitato a Cannes - arreca all'onore dell'Italia". Giustamente Lang ritiene a sua volta il rigetto del ministro (ad personam) Bondi, offensivo per la Francia e non stiamo facendo fare una bella figura al nostro paese mantenendo e mandando al suicidio dilettanti allo sbaraglio del calibro dei ministri ad personam (sempre la stessa da 16 anni) Bondi e Brambilla. L'uno, ministro dello spettacolo, si rifiuta di fare il ministro e rinuncia, pure gentilmente invitato, a rappresentare l'Italia al Festival di Cannes. L'altra, ministra del turismo, sta addirittura preparando una causa di risarcimento per i danni presunti e ipotizzati causati all'Italia dal film della Guzzanti. Ambedue (incredibile a dirsi!) NON hanno visto il film che condannano e non si comprende perciò affatto da quale compulsione coattiva ideologica autoreferenziale apodittica dogmatica e visceralmente pregiudiziale possano essere travolti e stravolti per comportarsi in questo modo immorale, aprioristico e indegno di un normale cittadino e figuriamoci di un ministro!. I coglioni, imbecilli e farabutti che votano l'Egoarca Autocrate Telemediocratico Sultano di Arcore e Grande Sacerdote della Religione del Partito dell'Amore del Popolo della Libertà, applaudono contenti. "Odiare i mascalzoni è cosa nobile". (Quintiliano)
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