sabato 8 maggio 2010
Le assenze ingiustificate dell'ineffabile "ministro" ad personam Bondi
8 maggio 2010. Il Gran Ciambellano e Poeta della Coorte Bondi ad personam del gran Sultano Berluskoni IV, ieri non partecipa alla premiazione cinematografica del Davide di Donatello, massimo riconoscimento filmico pari, in Italia, agli Oscar statunitensi e ai Palmares francesi. Lo pseudo ministro dello spettacolo e della cultura non gradisce evidentemente la compagnia di un branco di bolscevichi, insozzatori e imbrattatori dell'onore e del buon nome dell'Italia colle loro sporche opere di propaganda comunista. Non contento - l'appetito della bulimia viene mangiando - oggi comunica che non parteciperà nemmeno al festival di Cannes perchè vi si proietterà la lorda opera antitaliana del Draquila di Sabina Guzzanti, che certo non risparmierà critiche allo (s)governo dell'Autocrate Pifferaio magico di Arcore. Domande: non sarebbe meglio vederlo prima di sproloquiare? E comunque il compito di un ministro di uno stato democratico, laico e antifascista è forse quello di censurare preventivamente le opere d'arte prima ancora che sia possibile visionarle? La ministra ad personam Brambilla al Turismo (?) senza avere visto il film, dichiara che ricorrerà all'avvocatura dello stato per chiedere i danni prodotti all'Italia dal film della Guzzanti che per altro non ha ancora visto! Tutto ciò sarebbe ridicolo e patetico, se non fosse, in realtà, drammatico e tragico. Il Regime del Conducator Caro Leader Maximo si sta metastatizzando sempre più profondamente nelle carni vive della nazione e ogni giorno il bruttissimo faccione blefaroplastikato e kalotrikofilo di Testa d'Asfalto inonda gli schermi televisivi di Mediaraiset di cui è proprietario personale e padrone politico grazie all'immondo mai troppo vituperato e famigerato supermegaultraiperextra conflitto di interessi impressionante per la sua mostruosità incomparabile e gigantesca! Anche oggi l'Egoarca chiede l'eliminazione censoria delle ultime minime trasmissioni di critica politica, civile e sociale che qulche eroico conduttore riesce ancora coraggiosamente a trasmettere. Gli ultimi nemici del Gran Sacerdote della Religione del Partito dell'Amore del Popolo della Libertà (?) resistono eroicamnete: ancora per quanto Santoro, Gabanelli, Floris, Travaglio, Dandini riusciranno a parlare ed esprimere liberamente il loro e nostro pensiero nel rispetto dovuto alla libertà di stampa e di pensiero riconosciutoci dalla nostra Costituzione? "Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)
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