giovedì 20 maggio 2010
La dittatura di Berlusconi
La costruzione scientifica e sistematica dello stato nazional "popolare" dittatoriale ad personam del Sultano di Arcore, continua e ha ormai raggiunto vette insuperabili di parossismo nihilistico, immorale e incivile! Dopo lo smantellamento del Lodo Alfano 1 che proteggeva l'immunità e l'impunità del padrone delle televisioni alias capo del governo dai processi e dalle condanne della giustizia, si è rimediato, a strettissimo giro di legge, con quella del legittimo impedimento che garantisce all'Egoarca - con allargamento ai suoi ministri ad personam - l'impossibilità di essere processato. Tutto ciò in attesa che il Lodo Al Fano 2 sistemi definitivamente le cose, seppellendo ogni eventuale improbabile residua possibilità di trascinare il Padrone delle ferriere televisive in Tribunale vista la quantità industriale di reati a lui attribuiti. Intanto l'Autocrate, plurimputato e corruttore del suo legale inglese Milss già condannato come corrotto dai pochi tribunali eroici rimasti della Repubblica, dice di stare preparando una legge ...contro la corruzione (sic!), insieme al suo avvocato difensore Ghedini Ma Và Là, anche deputato del PdL e il ministro ad personam Angelino Al Fano detto Lodo 1 e 2. Sembra uno scherzo di carnevale e/o un incubo dei peggiori, ma purtroppo risulta essere vera concreta effettiva solida consistente ignobile realtà! Intanto il (super)Duce(tto) di Arcore, riceve nella sua casetta privata di Palazzo Grazioli a Roma ministri ad personam, faccendieri, sicofanti, diadochi, servi e servitori al fine di inventar(si) pseudo leggi atte a imbonire il Popolo della Libertà, quale Grande Sacerdote della Religione del Partito dell'Amore. Pare che sia sempre ancora in affettuosa relazione con la non più minorene Noemi - che afferma proprio in questi giorni che "papi ancora le telefona" - mentre non si hanno notizie di utilizzazioni finali di prostitute come accadeva ancora nell'ottobre 2008. In ogni modo il Pifferaio Magico di Arcore ha stravinto la sua decennale battaglia anti San Toro che è stato costretto a lasciare la RAI proprio in questi giorni, nell'impossibilità di continuare a combattere l'impari guerra per affermare i più banali diritti di libertà di espressione e di critica! Il Regime si irrobustisce sempre più, nell'indifferenza ottusa del più piccolo grande partito dell'opposizione e con e sull'appoggio dei "coglioni, imbecilli e farabutti" che lo osannano e lo votano, nel culto del despota Carismatico Unto dal Signore. "Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)
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