21 giugno 2010. "Bruxelles avvisa il governo "Difenderemo la libertà di stampa". La commissaria UE Reding: "Verificherò la compatibilità del testo con le norme comunitarie" Il divieto di censura, il libero accesso alle fonti e la libertà di trovare e pubblicare le notizie sono valori fondamentali per l'Unione...E' importante bilanciare la lotta alla criminalità e al terrorismo e il diritto dei cittadini alla privacy e alla protezione dei dati personali...L'articolo 10 della Carta sulla Libertà di Stampa...sottolinea i principi base che i governi devono rispettare quando hanno a che fare con i giornalisti, come il divieto di censurare, il libero accesso alle fonti e la libertà di trovare e pubblicare notizie". (La Repubblica 21 giugno 2010)
L'Egoarca Autotelemediocratico Mago di HardCore straripa bulimico in vorace (in)digestione di legalità democratica e stato di diritto, l'opposizione querula latita vagolante nelle praterie sconfinate del silenzio assordante (salvo gratificanti eccezioni alla Di Pietro). Finalmente tuttavia arrivano i nostri della Cavalleria Europea che riescono fortunatamente ancora a scandalizzarsi dello scempio ecumenico compiuto sistematicamente e selvaggiamente dall'Autocrate di Arcore e cominciano a cercare di porvi rimedio, prima che sia troppo tardi (o è già troppo tardi?). "Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)
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