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martedì 22 giugno 2010

L'ignobile Italia di Berluskoni IV

22 giugno 2010. Oggi il presidente Luigi Giampaolini, presidente dell'Autorità della Vigilanza sui Contratti Pubblici, ha svolto la sua relazione annuale in Parlamento: "Dal G8 al sisma abruzzese troppi lavori in emergenza...la corruzione annienta le imprese oneste". La testimonianza è tanto più meritoria perchè i presidenti delle Autorità sono stati nominati dal Despota e normalmente e ovviamente a lui obbediscono e da lui prendono ordini: tanto meno si permettono di avanzare la pur sia minima critica all'Egoarca in Servizio Permanente Effettivo, dal quale derivano le loro laute ineffabili prebende! La Protezione Civile del chiacchieratissimo e indagatissimo Bertolaso e della sua cricca filopretesca (vedi favori intercorsi fra ministro Lunardi ad personam e cardinale Sepe Propaganda Fide) ha speso, senza controllo, Cicero pro domo sua, 40 miliardi di euro in 10 anni, per organizzare ricevimenti a visite papali, beatificazioni di santi, traslazioni di cadaveri di padre Pio e via mal discorrendo. Da mesi scandali giganteschi si abbattono come tsunami mostruosi sui colpevoli, che dovrebbero essere già stati travolti come fuscelli. Invece ognuno è ancora e sempre al suo posto di malversazione, domandandosi anche con manifesta intollerabile provocatoria ingenuità: "Che male c'è" (vedi dichiarazioni dei giorni passati dell'ex ministro Lunardi, quello che - come ministro - ordinava a se stesso ingegnere proprietario di ditte trivellatrici di gallerie, di (i)perforare il sottosuolo nazionale a gogò per il bene della nazione, alla faccia del conflitto di interessi). Questa è l'immonda Italia di Berluskoni IV e dei suoi fidi berluskoglioni e berluskimbecilli, misticamente rapiti nella devozione reverenziale del Grande Sacerdote della Religione dell'Amore del Popolo della Libertà del Fare (i fattacci suoi). "Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)

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