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venerdì 4 giugno 2010

Berluskoni servo dei pirati usraeliani

4 giugno 2010. Non si sente più parlare dei pirati somali: o sono stati definitivamente debellati (ma non se ne ha notizia) o imperversano sempre più (ma non se ne ha notizia). Comunque, quando i pirati somali hanno cominciato a sequestrare navi, per latro senza ammazzare nessuno perchè sono corsari ma non assassini, tutte le nazioni più imporatnti del mondo unito hanno mandato le loro flotte a controllare il Mar Rosso e a garantire la sicurezza della navigazione in acque internazionali. Fra le prime è giustamente intervenuta anche la Marina Italiana, a difesa del naviglio nazionale e internazionale. Oggi l'Italia, (a quattro giorni dal massacro criminale che ha fatto nove vittime ufficiali e forse decine effettive, perpetrato dall'esercito sionista dello stato nazi(onalsociali)sta di Usraele a danno di manifestanti pacifici e attivisti disarmati che portavano aiuti umanitari necessari e non sufficienti a Gaza), non solo non ha inviato navi per garantire la legalità internazionale così orrendamente stracciata, ma ha addirittura votato, insieme agli USA, contro l'inchiesta internazionale proposta dall'ONU per fare luce sull'orendo misfatto. Il Gaulaeiter di Arcore agiumge così, alla sequela di infamie accumulate in sedici anni di politica degli affari (suoi) ad personam (suam) in insopportabile, indecente, immorale, inacettabile, odioso, mostruoso super conflitto di interessi (suoi), anche quest'ultima ruffianeria di appecoronamento servile, come sempre, allo pseudo democratico Obama, che si fa sempre più servitore di Israele. Ormai Usraele ha raggiunto l'apice massimo di rovesciamento criminale della realtà, in un parossismo di atteggiamenti e comportamenti psicopatologici da transfert freudiano. Il sionista Netanyau difende il Blitz: "Era una flottiglia di terroristi", ma l'unico, vero, criminale terrorista era ed è proprio lui, che organizza, ordina e scatena il massacro a freddo contro civili inermi, nell'ottica nazi(onalsociali)sta dela superiorità della razza ariana-ebraico-sionista, che deve difendere il suo lebensraum col "diritto" della bestia più forte. Per Netanyau il mondo si divide in terroristi (quasi tutti, compresi gli ebrei critici) e poveri sionisti israeliani che devono difendersi da un mondo di assassini assetati di sangue(ebreo?) e che perciò hanno il "diritto" divino di distruggere tutto e tutti, nell'ottica di un'infinita guerra pretesa e spacciata per difensiva-preventiva-d'attacco! Sui cinturoni dei soldati nazisti c'era scritto "Got mit Uns": forse "Dio è con noi" è scritto anche su quelle israeliane? Forse è lo syesso dio? Certamente la logica depravata e criminale è esattamente la stessa. Israele e USA blaterano di stati-canaglia contro i quali è giusto scatenare guerre di sterminio, senza accorgersi di essere i veri super stati-canaglia DOC.
I sudditi dell'Impero ottomano di religione ebraica in Palestina erano, agli inizi del 1900, meno di 10.000: oggi sono 7 milioni! Il resto è storia di come il Sionismo razzista di Theodor Herzl di fine 1800, sia riuscito, con la prepotenza, la violenza, la connivenza dell'usurpazione coloniale britannica e il terrorismo, a trasformare la Palestina pacifica e pacificata dell'Impero Turco, nell'inferno del predominio della razza superiore ariana-sionista, signora della terra e padrona della vita dei palestinesi arabi mussulmani. Usque tandem? "Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)

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