lunedì 28 giugno 2010
Guerra fra SCV e Belgio!
26 giugno 2010. La polizia belga circonda il palazzo della Conferenza Episcopale e procede al sequestro di documenti necessari a verificare la sussistenza dei reati di pedofilia denunciati. A me sembra una ordinaria elementare operazione di polizia, svolta con tutti i crismi del rispetto delle regole di uno stato laico di diritto come è il Regno dei Belgi. Il Cardinale Bertone invece, Capo del Governo della Stato della Città del Vaticano, strilla al "Blitz da regimi comunisti" e (stra)parla di "vescovi sequestrati lasciati senza bere e mangiare per ben nove ore". La santa chiesa cattolica ecumenica apostolica romana ha perso ormai la testa, non sapendo reggere alle accuse di pedofilia e ai conseguenti reati commessi dai suoi preti in tutto il mondo. Lo SCV, organo politico-istituzionale della sua chiesa cattolica è male abituato colla acquiescente papalina, zuava vaticana pontificia pseudo repubblica italiana berlusconiana e risponde con contumelie e offese alle proceure legali e legittime di un vero stato laico di diritto come è il Regno del Belgio. "La giustizia - come afferma il giornale belga De Morgen - ha lanciato un segnale chiaro: la Chiesa non à al di sopra della legge". Il Vaticano del Pastore Tedesco, già Hitler Jugend Benedetto XVI, male abituato a trattare da padrone l'Italia berlusconiana, sertvile e asservita al suo volere ierocratico, assolutistico, autocratico, antifemminista e antidemocratico, pensa di poter pretendere lo stesso trattamento preferenziale anche altrove e va nel pallone quando viene trattato secondo legge e giustizia degne di ogni stato di diritto. L'Italia di Berluskoni è ormai fuori dal novero delle repubbliche democratiche degne di questo nome: ne tenga conto e rispetti al legge, almeno fuori dai confini nazionali della provincia italica pretofila annessa!
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