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martedì 29 giugno 2010

"La verità fa paura"

29 giugno 2010. Ottimo il fondo in prima pagina del direttore de La Republica odierna Ezio Mauro, in risposta alle ennesime criminogene e criminose provocatorie sfacciataggini sparata ieri dal Caimano per fomentare "lo sciopero dei lettori contro le panzane della stampa, insopportabili negli ultimi mesi" e contro "la metastasi dei giudici politicizzati". Con l'aggravante che queste oscenità di pensiero delirante vengono espresse da pulpiti internazionali, come quello brasiliano post G8 di Toronto. "Siamo dunque davanti a un premier che usa i vertici internazionali per regolare i conti domestici con il potere d'informazione che non è ancora interamente oggetto del suo dominio, e che lo spaventa perchè introduce elementi di verità e di critica nel paesaggio televisivo dentro il quale il leader coltiva il senso comune nazionale, canale di egemonia e di consenso. In Occidenete non si è mai visto un capo del governo impegnato ad eccitare una impossibile rivolta populista per far tacere le (poche) voci critiche che rompono il coro...I cittadini...non prendono ordini dal premier su cosa bisogna leggere nell'Italia berlusconiana". (Ezio Mauro) Il direttore non considera la feccia inconsapevole dei berluskoglioni, berluskimbecilli e berluskafarabutti che osannano il Grande Sacerdote della Religione dell'Amore del Popolo della Libertà: speriamo che abbia ragione lui, nonostante la pesantissima zavorra del peso insopportabile dei cretini berluskoniani, incensatori e apologeti incoscienti della agiografia berluskoniana! L'incontinenza psicopatologica di bulimia di potere ha raggiunto ormai livelli di parossismo incontrollato e incontrollabile, non degno di un paese civile e di chi deve governarlo. "Odisare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)

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