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sabato 26 giugno 2010

La truffa del cavaliere

26 giugno 2010. Ottimo l'articolo di Giuseppe D'Avanzo su La Repubblica odierna: "La truffa del cavaliere - Il capo dello stato smaschera il gioco e lascia senza veli gli abusi di potere, la truffa politica, l'umiliazione delle istituzioni occultati nell'affaire Brancher...." Si riferisce specificamente allo stop certamente irrituale ed eterodosso ma moralmente obbligato del presidente della repubblica all'ignominia della richiesta dell'uso bassamente strumentale del(l'il)legittimo impedimento (varato da Berluskoni IV Cicero pro domo sua da estendere ai suoi ex dipendenti Finivest, attuali ministri ad personam suam) da parte del neo ministro Brancher, che proprio oggi doveva presentarsi alla prima udienza del processo che lo vede imputato per appropriazione indebita (insieme alla moglie) nel processo della Banca Antonveneta. "Ha grattato qualche centinaia di migliaia di euro al banchiere (?) Gianpiero Fiorani" (La Repubblica 26/6/2010). In Italia ormai da più di un anno, ogni giorno, scoppiano e si susseguono scandali di ogni tipo e gravità, ognuno dei quali, da solo, in ogni paese civile degno di questo nome, sarebbero stati più che sufficenti a far saltare qualsiasi governo degno di questo nome! Il bruttissimo faccione blefaroplastikato e kalotrikofilo del Despota Autocrate Egoarca Sultano Caimano (super)Duce(tto) Autotelemdiocratico di Arcore resiste invece impavido e sorridente agli sconquassi da lui stesso provocati, che avrebbero (s)travolto ogni altro capo di governo anche NON in conflitto mostruoso di interessi come lui e NON pluridivorziato e NON frequentatore di minorenni e NON utilizzatore finale di prostitute e NON...e NON...e NON... Anche il vicesegretario PD Letta s'azzarda a dire che "Il governo è in stato confusionale: se si vota siamo pronti...Sono gli ultimi giorni di Bisanzio". Mi permetto di aggiungere che sono anche gli ultimi giorni di Pompei, sempre che i berluskimbecilli, berluskoglioni e berluskafarabutti che continuano ad inneggiare al Grande Sacerdote dell Religione dell'Amore del Popolo della Libertà, vogliano e possano vedere finalmente una buona volta la banale realtà della ignobile nudità del Mago di Arcore. "Quale ricatto si muove dietro le quinte? E quale fragilità il capo del governo deve coprire con la cooptazione nel governo di Aldo Brancher...Hai il dovere di affrontare il processo senza alcuna immunità perchè è scritto che tutti i cittadini sono uguali dinanzi alla legge" (La Repubblica 26/7/2010) "Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)

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