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venerdì 18 giugno 2010

Berluskoni dà i numeri

18 giugno 2010. In questi giorni, forse anche per il caldo arrivato come sempre all'improvviso, il se-dicente presidente del consiglio ad personam suam, spara cifre creative e create dalla sua fervida fantasia di venditore di tappeti bucati e caldarroste bacate, in merito al numero degli italiani intercettati dalla magistratura. Secondo i suoi calcoli ineffabili e incredibili, i connazionali che hanno il telefono sotto controllo sono addirittura oltre sette milioni e mezzo! Elabora questa cifra assurda e inventata con un calcolo matematico di pura invenzione fantastica, di fronte alla platea dei berluskoglioni della Confcommercio osannante che lo applaudono. I minimi 20.000 italiani effettivamente indagati dai magistrati, diventano, nelle sinapsi mistiche del suo testone, per altro bruttissimo perchè blefaroiplastikato e kalotrikofilo, addirittura 150.000! i quali, moltiplicati per 50, che rappresenta, nel cervello effervescente dell'Autocrate, il numero dei contatti di ognuno dei 150.000, diventano 7.500.000! Miracolo! I 20.000 sono diventati sette milioni e mezzo! E i berluskimbecilli in platea applaudono convinti dai calcoli farneticanti del Mago di Arcore, che più le spara grosse e più s'inebria all'ebbrezza delle sue smitragliate di fregnacce a basso costo e di infima qualità, nonchè, come sempre, di pessimo gusto. Usque tandem? "Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)

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