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martedì 7 aprile 2009

L'incredibile tristissima storia di kante

Un fattarello di cronaca appena riportato da qualche giornale, dei pochi che ancora riescono a farci conoscere i fatti e informarci sulla realtà, compresa quella che non piace a B. che pure la (ri)produce. Lo riporto a futura memoria e per non dimenticare in quale mondo di merda e merda di mondo (soprav)viviamo, nonostante tutto e “ringraziando” sicuramente qualcuno...
“Storia di Kante madre senza diritti. Napoli, la giovane ivoriana non ha potuto allattare il figlio neonato in ospedale perchè (ritenuta) priva di documenti (in realtà aveva le fotocopie di quelli lasciati in Questura per il rinnovo)...Questo nel paese dove i neonati seguono le madri anche in carcere”. (La Repubblica, pag. 1, 2/4/09) “Anche la Chiesa italiana deve riflettere. Dov’era “il partito della vita” mentre il figlio di Kante veniva sequestrato?...Sui giornali figura con risalto la notizia del fondo creato dai vescovi per aiutare le famiglie in difficoltà. Bella cosa (sulla “bellezza” del fondo vedi la mia nota particolare, N. d. R.). Forse i vescovi hanno pensato che si avvicina la dichiarazione dei redditi e che bisogna rincuorare chi ha cessato di lasciare l’otto x mille alla Chiesa. Sarà riservato alle famiglie “regolari”. Un dettaglio non trascurabile”. (Adriano Prosperi, La Repubblica 2/4/09, pag. 1)
Per la Chiesa dell’Amore, della Fratellanza e delle Carità la mamma Kante e il suo bimbo non sono evidentemente una famiglia “regolare”, anzi non sono proprio considerati una famiglia: manca(va) apparentemente Giuseppe, o chi per lui. Che in realtà esiste: è Traore Seydou, falegname (pure lui!) non considerato tuttavia padre dall’ospedale perchè senza permesso di soggiorno. Un medico o paramedico ha avanzato la denuncia che ha prodotto la tragedia, ancora prima che esistesse la legge che, eventualmente, glielo avrebbe potuto imporre, ma di cui tuttavia si parla da mesi come se fosse già in vigore. E’ la deriva ignobile dello schifosissimo effetto annuncio, utilizzato proficuamente a dismisura dal governo del (super)duce(tto) di Arcore ad personam suam e preso purtroppo molto sul serio dai coglioni e dagli imbecilli (secondo la definizione anglosassone utilizzata da B.) che lo votano.
Dio mio (anche se sono ateo, grazie a dio) perdona loro, perchè non sanno quello che (si) fanno! Amen!

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