L’eterna Vandea clerico-fascista e la canea ululante della reazione più retrograda, ottusa e inqualificabile che la peggiore feccia umana è sempre in grado di scodellare, si è nuovamente scatenata per demolire gli ultimi presidi, ormai meramente simbolici, di libertà e democrazia. La legge per impedire che nuovi eroi civili come Beppino Englaro possano fare ancora trionfare principi elementari, basilari e fondamentali come il diritto alla vita (e alla morte accettata e dignitosa) viene consolidata ignobilmente giorno dopo giorno. I partiti di (finta e pseudo) opposizione come l’UDC, si uniscono infatti a quelli di governo per schiacciare belluinamente le ultime labili vestigia di laicità della Repubblica Italiana, ormai brutalizzata da una maggioranza papalina e clericale, subordinata ai dettami preistorici e feroci di una chiesa autocratica, ierocratica, autoreferenziale, autoritaria, antidemocratica, prepotente e violenta. Oggi 26 marzo 2009 al Senato, è passata la pseudolegge contro il testamento biologico, spregevole e irrisoria del diritto più ovvio dell’individuo in uno stato democratico: quello di poter decidere sovranamente e in completa assoluta libertà personale della propria vita (e della propria morte). Il medico non dovrà tenere conto delle decisioni prese dal paziente col proprio testamento biologico (ma allora che lo facciamo a fare?) e deciderà per lui e contro di lui, a sua discrezione, di tenerlo in vita, novella creatura di Frankenstein, alimentata, idratata e ventilata a forza da macchine e sondini endonasogastrici e addominali, evacuata dalle feci e dalle urine con svuotamenti manuali e meccanici dello stomaco e della vescica.
I più ottusi, bugiardi e provocatori “onorevoli” di Lega, UDC, PDL e - spiace enormemente dirlo con la morte nel cuore - anche e purtroppo del PD, ripetono in modo goffo, sguiato e provocatorio la repellente storiella del pane e dell’acqua di cui nessuna persona deve mai essere privata. Sono infatti quelli che hanno creato notevolissimi problemi ai servizi di nettezza urbana del Comune di Udine, che ha dovuto provvedere a eliminare e distruggere le montagne di panini al prosciutto e al salame accumulate a ridosso dell’ingresso della clinica – ricordate gli incredibili servizi TV? – in cui Eluana, in coma irreversibile e in stato vegetativo permanente da ben 17 anni, attendeva di concludere finalmente e dignitosamente la sua esistenza, sospesa nel nulla della non-vita e della non-morte da 17 anni! I pasdaran della porchetta a oltranza, gli ayatollah del tramezzino con mortadella a volontà, avrebbero meglio potuto inviare e dirottare i loro panini, inutili e provocatoriamente offensivi per Eluana e per la ragione umana, direttamente nelle bocche vogliose e affamate dei milioni di esseri umani che ogni anno muoiono letteralmente di fame e di sete, mentre il pane e l’acqua che li potrebbero salvare da morte certa, vengono sprecati, abbandonati e buttati sui marciapiedi delle ricche città italiane! Che fine ha fatto la Carità Cristiana? VERGOGNA! Quando la fede religiosa, spacciata per Amore, produce mostruosità comportamentali e insane di un livello e un tenore così antirazionale e irrazionale, non possiamo non temere per lo stesso futuro possibile di questa umanità che se ne frega di chi muore di fame e di sete ogni giorno, pur volendo vivere, e pretende, invece, di voler salvare la vita (quale?) di chi è già morto (e vuole con-cludere la sua vita e la sua morte), con l’ottusa follia schizofrenica di chi ha perso per sempre ogni uso possibile della propria ragione e della sua razionalità.
E’ atroce, inconcepibile e inaccettabile l’imposizione violenta e prepotente di un credo religioso che afferma l’intangibilità della vita perchè dono di dio (quale, se io non ne riconosco nessuno, non accettandone nemmeno la stessa ipotesi di una possibile esistenza?). Quando un precetto di fede, come, in questo caso, quello predicato dalla Santa Chiesa Cattolica Apostolica Ecumenica Romana per se stessa e per i suoi adepti, diventa Legge dello Stato, la Bestia del Cesaropapismo trionfa e lo stato laico implode, muore e sparisce. La centralità fondante e fondamentale dei basilari principi di laicità dello stato viene spazzata via dallo tsunami della peggiore reazione clerico-(s)fascista, che ci riporta indietro di secoli, rinnegando i valori determinanti e discriminanti della libertà di pensiero individuale e dei principi di laicità che la storia umana aveva saputo elaborare e porre a fondamento di ogni possibile società civile.. La Santa Chiesa Cattolica Apostolica Ecumenica Romana, i cattolici reazionari, i servi sciocchi, ottusi e beoti delle gerarchie clericali, si sono impossessati, in modo indegno e antidemocratico, dei corpi di 60 milioni di italiani e si sono arrogati l’ignobile pretesa e l’insostenibile pseudo diritto di infilare le loro sporche manacce nelle nostre viscere, per infilarci sondini endonasogastrici, pompe aspiranti liquidi e propellenti aria a forza nei polmoni e per inserire cateteri per drenare urina e feci. Tutto ciò in contrasto dirompente con la contraria volontà eventualmente manifestata dai singoli, di non essere mai sottoposti a simili pratiche di torture inutili e addirittura dannose per corpi che, di fatto, hanno cessato di vivere e vogliono soltanto e finalmente riposare in pace. Questa panoplia di orrori sadomasochisti appartiene ad ogni evidenza alla storia più ripugnante della Chiesa Cattolica, ma non è certo un buon motivo per rovesciare su chi l’ha sempre combattuta, anche per questo, le prepotenze sadiche di un comportamento criminale soddisfatto da un masochismo che non ci appartiene e che rigettiamo come psicopatologia, da curare e risanare secondo scienza medica.
Ci resta ancora la sempre più residua speranza della battaglia da continuare in parlamento (sempre più prono ai voleri del duce), poi il ricorso alla Corte Costituzionale (sempre più lottizzata e infarcita di sodali dell’autocrate di Arcore), comunque il referendum abrogativo (anche se l’egoatra arcoriano detiene il controllo, in mostruoso conflitto di interessi di – quasi - tuta l’informazione televisiva) e infine le Alte Corti di Giustizia Europee e Mondiali. Poi non potremo fare altro, in caso di sconfitta, che chiedere asilo politico (per difendere i diritti del nostro corpo che vogliamo salvare dal martirio imposto con norme sadiche e ripugnanti) alle Nazioni più civili e laiche che ci difenderanno e proteggeranno nel sostenere i nostri diritti di libertà più elementari, basilari e fondamentali. Al danno dell’odissea di Eluana, il IV (s)governo Berluskoni aggiunge la beffa immorale della sua utilizzazione per impedire a tutti di essere liberi. Il ministro Sacconi ad personam ha affermato, gongolante, che non sarà più permesso un nuovo caso Eluana: in verità, in verità vi dico: non c’è sordo peggiore di chi non vuole ascoltare, non c’è cieco peggiore di chi non vuole vedere! Amen!
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