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giovedì 28 febbraio 2013

"Scenderemo in piazza"

    28 febbraio 2013. Così lo pseudosegretario del finto partito del Popolo (solo 7 milioni su 50 di votanti)della Libertà (quale?), alla notizia della denuncia del loro Capo Carismatico da parte della Procura di Napoli in merito ai 3 milioni sganciati dal Satrapo di (H)Ar(d)core al deputato all'epoca IdV De Gregori per comprarlo nel 2007 e far cadere Prodi, come poi accadde nel 2008.
    Deputati, deputatesse, corifei, sicofanti, servi, servitori, Capezzoni,  Cicchitti e compagnia cantando fanno a gara nello scatenarsi belluinamente contro la magistratura golpista e cancro della democrazia! La data prescelta per la grande manifestazione di protesta (?) a favore del Padrone delle Ferriere Autotelemedioplutocraticomassoniche è - non casualmente? - il 23 marzo, anniversario della Fondazione dei Fasci di Combattimento a piazza S. Sepolcro a Milano nel 1919.
    Il (super)duce(tto) di (H)Ar(d)core spara le ultime cartucce con cui spera di salvare il "culo flaccido" (così definisce i glutei del Patriarca la sua pupilla nominata consigliere della regione Lombardia Nicole Minetti) dalla tagliola dei processi in corso. L'Egoarca è fortemente preoccupato anche per il pericolo mortale costituito da una possibile legge sul conflitto di interessi che Bersani e Grillo, se non sono completamente rimbambiti ambedue, possono emanare in tempi brevissimi, interrompendo l'incubo ventennale che ci ha travolto e ci stravolge.
    "Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)  

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