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giovedì 14 febbraio 2013

"Il prigioniero che imbarazza Netanyau"

    "Australiano arruolato nel Mossad, si impicca in carcere. E il governo censura la notizia. Ben Zygier era detenuto ad Ayalon. Nessuno ha mai saputo per quali reati. Morì nel 2010...La spy story è ancora tutta da rivelare...Scrive Aluff Benn direttore di Haaretz:"Il caso riflette la mentalità retrograda dei capi dello spionaggio israeliano"...E il giornalista Yossi Melman:"Il governo, l'esercito, la censura devono rendersi conto che viviamo nel XXI secolo e non è più possibile proteggere certi segreti". Così su La Repubblica odierna del 14 febbraio 2013.
    Lo stato canaglia di Israele continua a collezionare soprusi e misfatti interni e internazionali, alla faccia delle più elementari norme della morale e della legalità nazionale e internazionale. Si fa magistrato inquirente e giudicante, giuria popolare e boia implacabile, con manifeste tendenze genocidarie e nazi(onalsociali)ste a danno della popolazione palestinese, occupata militarmente da 65 anni e colonizzata brutalmente, contro le mozioni ONU e i diritti di ogni popolo all'indipendenza e alla libertà! E il mondo dei ricchi padroni della terra sta a guardare, anzi volge lo sguardo altrove!

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