25 febbraio 2013. Scrivo a due ore dalla chiusura delle urne, nella speranza di vivere gli ultimi momenti di un incubo durato venti anni a causa della "discesa in campo" di un distruttore professionista di legalità e moralità. La mia curiosità è pari alla paura di poter verificare che questo popolo italiano di eroi e vigliacchi, alla fine della fiera non abbia ancora saputo comprendere l'infamità di comportamenti individuali tesi soltanto alla soddisfazione di appetiti personali e all'utilità privata e familiare, alla faccia delle e anzi strumentalizzando le esigenze delle masse, che cercavano (e cercano?) disperatamente un padrone comunque, al quale delegare sadomasochisticamente la propria libertà e la propria stessa vita.
I cittadini italiani, ridotti alla gregge belante di berluskoglioni, berluskimbecilli e berluskincapacidimente, o si risvegliano - almeno questa volta - dal letargo mortale nel quale sono caduti con aggravamento da almeno 20 anni o trascineranno nel loro sonno comatoso anche quelli che non si sono mai addormentati, ma la cui coscienza non è riuscita a farsi pratica di eliminazione del Tiranno!
Attendiamo, perplessi e poco fiduciosi, i risultati che, se infausti, inchioderanno alla catastrofe definitva questo disgraziato ma colpevole paese, incapace di assumersi con dignità le proprie responsabilità e le conseguenze delle sue scelte morali, civili, politiche e sociali.
Inch allah! Mash allah!
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