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domenica 24 febbraio 2013

Election Day: il Pantocrator (sempre più) senza regole!

    24 febbraio 2013. Ieri, giorno del silenzio propagandistico stabilito dalla legge elettorale, il Gran Sultano di (H)Ar(d)core ha, ancora una volta, come e più di sempre, rotto ogni legalità e ogni rispetto di ogni regola civile, morale, sociale e politica, accusando la Magistratura di "essere peggio della mafia"!
    Ormai "paritetica parodia di se stesso" (De Rita) il Mago della Brianza precipita nella deriva più distruttiva, non certo per lui, ma sicuramente per questo disgraziato paese e per tutti quei cittadini che hanno sempre avuto la certezza della sua inaccettabile illegalità congenita e del suo riprovevole inammissibile comportamento personale.
    L'Utilizzatore Finale di prostitute professioniste alla D'Addario, l'abusatore di mignotte minorenni alla Ruby, nipote marocchina dell'egiziano Mubarak, l'Inappuntabile Ospite delle Cene Eleganti nonchè mantenitore delle relative 41 escort potenziali testimoni a suo  svantaggio nei processi in corso, si sta giocando il tutto per tutto, usando e abusando del suo nefasto carisma autotelemedioplutocraticomassonico, come gli è stato sempre consentito e permesso dagli incapaci della pseudo opposizione inciuciona e imbelle che non l'ha mai contrastato e combattuto come avrebbe dovuto e potuto!
    Attendiamo disperati e impotenti l'esito di queste elezioni risolutive che ci fanno vivere l'incubo di una sua riconferma al potere, non foss'altro come condizionatore ulteriore di tutti i giochi in corso a nostro danno. L'esercito ancora coriaceo di berluskoglioni, berluskafarabutti, berluskimbecilli e berluskincapaci di cervello sta firmando il suo finto simbolo del suo finto Popolo della sua finta Libertà, convinto e rincretinito dalle sue televisioni Mediaraiset, dal blocco dell'IMU, dalla restituzione di quella del 2012 e da'oceanico tsunami delle incommensurabili  puttanate senza ritegno con cui ha sempre sommerso ogni residua capacità di ragionamento e raziocinio individuale e  collettivo del popolo italiota.
    "Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)
    Il papa lasciante ha promesso preghiere per l'Italia: se dio c'è, ce ne darà - finalmente - un segno. Oppure è proprio vero che non esiste e grazie a dio, sono ateo! 

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