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lunedì 11 febbraio 2013

Le dimissioni del Papa

    11 febbraio 2013. Il Papa annuncia solennemente le sue dimissioni "ingravescente aetate": il suo (quasi) coetaneo Unto dal Signore (?), quello che "tratta le donne come bambole gonfiabili (Bersani), no!
    Le dimissioni del Papa sono di portata storica, incredibili, inaudite, extraordinarie, solenni, imponderabili, dirompenti, incommensurabili, inconcepibili. Le dimissioni dell'Unto del Signore semplicemente NON SONO: il Sultano di (H)Ar(d)core è più papa del papa, Lui non si dimette! Anzi fa dimettere il papa, visto che uno dei motivi dell'abbandono di Ratzinger è proprio la lotta scatenatasi fra le fazioni anti e pro Berluskoni in ambito ecclesiale: il partito di Ruini e c. contro Bagnasco e c. Il vecchio Pastore Tedesco non poteva più difendere le sue pecorelle dall'assalto del lupo cattivo/diavolo maligno e quindi...
    Lode e onore all'ex Hitler Jugend Joseph Ratzinger, che ha trovato il coraggio di riaffermare la centralità e la potenza del comando pontificale proprio abbandonandolo, per farlo riconfermare dalle e nelle mani vigorose del suo più giovane successore che ricondurrà all'ovile le pecore disperse, inch allah! 

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