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domenica 24 novembre 2013

"Mangano è un eroe"

    "...qui non ci sono grandezza piegate dalla storia, duci con gli occhi spiritati, timonieri ridotti a monumenti, Fuhrer che accarezzano imberbi nibelunghi, ma c'è invece, alla testa dei falchetti, un pregiudicato gonfio di botulino e avvelenato di tinture, e c'è un altro pregiudicato, Dell'Utri, nel ruolo del padrino "posato", come si dice nella mafia...ormai inutile e ingombrante anche nell Sicilia delle coppole...
    ...Ormai infatti Berlusconi, che pure è ancora potente e ricchissimo con tutte le sue TV e i suoi giornali, vede solo nemici: dai magistrati ai quotidiani, dalla polizia giudiziaria al Parlamento, dal capo dello Stato alla Corte Costituzionale, dalla Merkel sino ad Obama, e dunque la nuova Forza italia è contro la moneta unica, contro la Germqania, contro le tasse, contro i comunisti...E' tornata la beatificazione di Mangano:"Aveva ragione Dell'Utri, è un eroe " ha detto ieri...D'altra parte, mafiosamente parlando, Mangano è davvero un eroe, il solo che non lo ha mai tradito, un vero uomo d'onore che si è tenuto tutto nella panza, l'unico che lo ha protetto veramente ed è morto di cancro in galera, condannato per mafia e omicidio. E probabilmente è vero che se avesse parlato sarebbe stato premiato con la liberazione. Non lo ha fatto. Quale altro esemplare eroismo Ha da indicare ai giovani Silvio berlusconi?..." (Francesco merlo, La Repubblica 24 novembre 2013)
     

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