24 novembre 2013. "E' un errore tragico": così il nazi(onalsioni)sta Netanyau, capo del governo dello stato canaglia, guerrafondaio, militarista, colonialista, imperialista, espansionista, razzista, teocratico e talebano di Israele, commentando l'accordo odierno - per altro minimo e parziale - che impedisce all'Iran di produrre bombe atomiche. Lo stato di Israele ne possiede centinaia da almeno 50 anni, ma evidentemente è uno stato più uguale degli altri. Possiede da sempre la bomba atomica e vuole bombardare l'Iran che sta cercando di costruire centrali atomiche per elettrificare il paese! Non bombardare uno stato sovrano, ricco di una grandiosa civiltà antica di 2500 anni, "è un errore tragico". E l'ONU non ha niente da dire? Nemmeno a fronte delle sue decisioni e direttive - mai rispettate dal giorno dell'indipendenza israeliana il 15 maggio 1948 - che da 65 anni impongono (o meglio imporrebbero) allo stato di Israele di osservare le leggi internazionali e cessare di compiere crimini di guerra e politiche genocidarie ai danni del popolo palestinese?
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