15 novembre 2013. A tarda serata la notizia ufficiale della scissione del PdL, alla vigilia del parto della vecchia "nuova" (?) Forza Italia. Il brutto faccione blefaroplastikatokalotrikofilo del Sultano di (H)Ar(d)core aleggia fatiscente fra i miasmi della sua decomposizione fisica e politica, mentre i suoi topi (non più tanto) fedeli schizzano fuori dalla nave berluskoniana che affonda (almeno sembra...).
Il Satrapo Sansone della Brianza sta trascinando nell'abbondante materiale fecale da lui stesso prodotto la stessa nazione, da lui distrutta e violentata, appoggiato tuttora da un sesto della popolazione votante di berluskimbecilli e berluskoglioni. Sono pochi, ma sufficienti a impaludare tutto, vista la canagliesca incapacità del PD senza L di utilizzare almeno gli errori di quella che avrebbe dovuto essere la sua controparte, tuttora invece ignobile alleata di governo.
"Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)
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