"Al Tribunale di Milano, una mattina, a quattro anni Berlusconi una sentenza condannò. E venne Ghedini, che contestò la sentenza. E venne un verdetto che sconfessò Ghedini. E venne Augello che contraddisse il verdetto. E venne la giunta, che bocciò Augello. E venne Schifani, che contestò la Giunta. E venne una legge che spiazzò Schifani. E venne Nitto Palma, che chiese il voto segreto. E venne Lanzillotta che sconfisse Nitto Palma. Ma verrà il giorno che il senato voterà, grazie alla Lanzillotta che sconfisse Nitto Palma che chiese il voto segreto sulla legge che spiazzò Schifani che contestò la Giunta che bocciò Augello che contraddisse il verdetto che sconfessò Ghedini, su quella sentenza che una mattina al Tribunale di Milano a quattro anni Berlusconi condannò." (Sebastiano Messina, La Repubblica 1 novembre 2013)
E la realtà storica è di molto più articolata e arzigogolata della simpatica filastrocca parafrasata da Messina!
"Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)
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