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domenica 13 febbraio 2011

Vi racconto una favola...

N.B. - Ogni riferimento a fatti o personaggi realmente esistenti è puramente casuale.
C'era una volta, tanto tempo fa, un giovane di belle speranze che fece tanti soldi nell'edilizia con capitali di dubbia - si fa per dire - provenienza: i periti nominati dal Tribunale che indagava sui suoi (sporchi?) affari, ritenevano fosse di provenienza illecita e mafiosa e lui stesso si era rifiutato di spiegare quale fosse la fonte dei suoi finanziamenti iniziali agli stessi magistrati che lo indagavano per altri reati connessi, avvalendosi della facoltà concessagli dalla Legge di non rispondere....
Aveva lasciato la moglie, da cui pure aveva avuto due figli, non appena aveva incontrato una giovane e bella attrice, avendola vista recitare sul palcoscenico a seno nudo...
Quando aveva deciso di fare ancora più soldi creando un sistema di televisioni private per combattere illegalmente la TV pubblica, aveva pagato decine di miliardi di lire al capo del governo dell'epoca per farsi fare leggi speciali ad personam che gli consentissero di non rispettare le leggi vigenti, contro ogni regola...
Quando quel capo di governo cadde e fu travolto dagli scandali delle mazzette che lui stesso gli aveva generosamente profuso, lo sostituì come presidente del consiglio dei ministri senza vergogna, in spregio ad ogni legge vigente che impediva esplicitamente di assumere incarichi pubblici e politici a chi, come lui, fosse concessionario di licenze governative...
Scese in politica, per sue stesse dichiarazioni, soltanto per evitare la galera di processi incombenti e il fallimento ormai certo delle sue aziende abissalmente indebitate...
Quando entrò in così pauroso innominabile e immorale conflitto di interessi, che solo gli imbecilli decerebrati dalle sue TV potevano non vedere, gli fu facile poterlo sostenere contro ogni morale ed ogni evidenza, grazie alla stupida, prona, servile, strumentale, utilitaristica, furbesca supinità e all'ignobile servilismo e incapacità di comprendere la gravità del proprio comportamento aberrante dei partiti di opposizione...
Questi tanto perseverarono incredibilmente in modo ottuso e stupido in questa scelta masochistica, anche quando tornarono al governo, che fu la loro fine, perchè il Grande Bugiardo
approfittò a man bassa e in modo irreversibile della dabbenaggine dei suoi potenziali avversari e fece piazza pulita di ogni regola e legge che potesse contrastare la sua bulimia di strapotenza economica, politica, legale...
Ormai il paese moriva strangolato sotto il suo tallone plutodemocraticomassonicomediatico e le metastasi della sua cancerosità criminosa, criminogena e criminale penetravano sempre più profondamente nei gangli vitali di tutta la società che lui controllava...
Il suo cattivo gusto era proverbiale, ma la folla decerebrata dei suoi affezionati ammiratori amava farsi fottere da quest'ometto nè bello, nè affascinante...
Si cichiarava cattolico e la chiesa lo appoggiava, ma era pluridivorziato, frequentava minorenni, utilizzava prostitute e anche i suoi adoratori lo osannavano come il Grande Puttaniere....
Ormai vecchio e dal culo moscio, come dicevano le sue giovani amanti prezzolate, si era fatto asfaltare la testa, riproducendo malamente una capigliatura ormai (dis)persa dall'età avanzata e veniva definito Blefaroplastikato per gli (inutili) interventi estetici che non erano riusciti a fermare e frenare in alcun modo il disfacimento del suo bruttissimo faccione da puffo strafottente, non credibile e tanto meno affidabile...
Quando andava in visita di stato all'estero, in rappresentanza - purtroppo - della sua nazione (ma non di quei suoi concittadini che non lo riconoscevano e non lo avevano mai riconosciuto come proprio capo di governo) ne combinava di tutti i colori...
Faceva le corna ai suoi colleghi ministri e capi di stato nelle foto ufficiali, scherzi stupidi alla cancelliera tedesca, casino nella udienza dalla regina Elisabetta che lo zittiva stizzita e altre infinite schifezze che ci vorrebe una vita a raccontarle tutte per filo e per segno...
In visita di stato a San Paolo si fece anche organizzare uno spettacolino di lap dance con sei prosperose "ballerine" locali, pagate profutamente per farsi ammirare (semi)nude e altro...
Era scampato a ben 16 processi perchè faceva derubricare (eliminandoli e azzerandoli) i reati da lui commessi, ordinando ai suoi deputati leggi ad personam (nominava poi ministri della giustizia e presidenti del senato gli onorevoli che avevano fatto emanare le leggi che gli permettevano di....non rispettare le leggi)...
Aveva fatto nominare deputati i suoi cento avvocati, in mod che questi potessero, nel pomeriggio alla camera dei deputati, cambiare le leggi che la mattina impedivano loro di far assolvere il loro cliente/capo di partito/capo di governo/datore di lavoro...
Travolto alla fine dagli ultimi scandali per cui doveva essere processato anche per concussione e corruzione di minorenni accusato di prostituzione minorile, scatenava la battaglia finale contro la magistratura e contro tutti e contro tutto, abbattendo le ultime vestigia dello stato di diritto, azione che sconvolgeva tutte le nazioni civili del mondo...
La favola non è ancora, purtroppo, giunta al suo termine...
LA FAVOLA CONTINUA....E se non termina adesso, quando? E se non termina ora, perchè? E se non la facciamo terminare noi adesso, quando?

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