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domenica 27 febbraio 2011

Berluskoni e C., traditori professionisti

Gli hanno baciato letteralmente la mano fino a ieri, concedendogli di organizzare scemeggiate iperboliche e intollerabili all'intelligenza media degli italiani onesti e incensurati: installazione di tende beduine nei parchi pubblici di Roma, "seminari" (?) di giovani virgulti (le stesse del bunga bunga? vergini?) mercenarie che per pochi euro si prestavano a cerimonie iniziatiche di islamizzazione (forzata?) ecc. Oggi, appena capito che il Dittatore Libico Cane di Tripoli veniva scalzato dalla ribellione popolare ed aveva le ore contate, il Sultano Autotelemediocratico e i suoi lacchè ad personam lo hanno subito smollato con tempismo degno di miglior causa. L'Egoarca nostrano ha affermato che il suo omologho nordafricano "non controlla più la situazione" e il suo personale e privato ministro alla difesa (di chi? da chi?) La Russa (quello che scalcia i giornalisti a lui non graditi: vedere su Internet per credere...) dichiara insensatezze e insulsaggini come quelle del "trattato italo-libico (che è) sospeso di fatto" (?). L'ectoplasma fantasmatico facente pseudo funzione di ministro degli esteri ad personam bisbiglia:" E' ora che Gheddafi se ne vada". L'ignominia barbarica dell'8 settembre 1943 colpisce ancora e (s)travolge - insieme ai super traditori Berluskoni e La Russa - anche e purtroppo la stessa residua credibilità dell'intera nazione italiana. Nessuno nel mondo intero, da allora, ci prendeva più molto sul serio: l'ultimo tradimento berluskoniano ha dato la mazzata finale alla nostra Repubblica, inaffidabile come Berluskoni, che l'ha ridotta a ignobile provincia papalina, pontificia, vaticana e zuava!

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