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venerdì 3 ottobre 2008

Del Turco, socialista, arrestato

Ottaviano Del Turco, socialista, ex grande capo del sindacato, ex presidente della regione Abruzzo per questo finito in galera per maximazzette apripista di affari miliardari sulla e colla sanità pubblica, ha portato sfortuna alla guardia carceraria che rischia il licenziamento perché gli portava il caffè in cella. In effetti, appena scarcerato nel senso del passaggio agli arresti domiciliari dove continua a permanere (a quanto pare in una villa dotata di ogni confort possibile, anche macchinetta per il caffè espresso, quando fosse chiuso il bar all’angolo) ha dichiarato: “mi hanno trattato benissimo”. Non avevamo dubbi: sappiamo che in Italia la legge è uguale per tutti e a tutti i sessantamila carcerati italiani, da sempre, viene portato il caffè in cella, ad ogni loro richiesta! L’agente carcerario si difende, negando ogni favoritismo e sostenendo che il caffè glielo portava solo per comprensione umana! Peccato che fosse riservata soltanto ad Ottaviano, visto che la denuncia l’hanno avanzata i carcerati ai quali evidentemente non era riservato lo stesso trattamento! Berlusconi ormai fa testo: a processo ancora da iniziare, Del Turco ha affermato che ricuserà il suo giudice (il quale chiaramente nutre gravi pregiudizi nei suoi confronti) grazie ad una delle tanti leggi ad personam emanate nel suo privato interesse dal Blefaroplasticato. Berlusconi magister docet, Del Turco discepolo apprende, piglia, pesa, incarta e porta a casa. Povera Italia!

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