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venerdì 22 aprile 2011

L'infame ciarpame berluskoniano dei magistrati brigatisti

21 aprile 2011. L'aspirante consigliere al Comune di Milano Lassini PdL, al seguito del Satrapo Gran Sultano Cainano Caudillo Conducator Suo Signore che aveva definito la magistratura brigatista parlando di "brigatismo giudiziario", fa attaccare sui muri di Milano cartelloni in stile brigatista a caratteri cubitali del tipo "Via le BR dalla Procura". La sindaca uscente e aspirante entrante Moratti lo costringe alle dimissioni (per altro palesemente finte). Interviene allora oggi il Gran Sacerdote della Religione dell'Amore del Popolo della Libertà che esprime solidarietà e comprensione a Lassini.
L'Egoarca di (H)Ar(d)core solidarizza col suo diadoco sicofante, aggravando la sua già schifosa e repellente posizione di condanna e vilipendio continuato e sistematico della Magistratura, finora sobriamente definita dal Gran Barzellettiere "malata di mente", "metastasi cancerosa", "associazione a delinquere di stampo eversivo" e varie altre analoghe leggiadre amenità anglosassoni!
I risultati delle elezioni amministrative del prossimo maggio o inizieranno l'inversione di tendenza che porterà al ripristino dello stato di diritto conculcato dal Despota Brianzolo oppure sanciranno la definitiva consacrazione della dittatura telemediocratica di Al Tappone Testa Asfaltata Demoplutocraticomassonico, Pifferaio Magico della schiera dei berluskoglioni e berluskafarabutti che lo seguono Fede(li).
Se non ora, quando?

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